Roma, 5 dicembre 2013 - “La tendenza più importante nel mercato di oggi è quella dei simplers, quei cibi per cui meno ingredienti ci sono in un alimento più quell’alimento è di qualità e trova il favore dei consumatori. In questo senso la comunicazione non è un modo di vendere un prodotto, oggi è un pezzo del prodotto”. Così il Direttore generale dell’Azienda Romana Mercati, Carlo Hausmann, questa mattina a Roma nel corso del convegno “Comunicare per crescere”, sulla comunicazione del Made in Italy nel mondo. Hausmann ha poi ricordato che “il cibo è un’espressione culturale da comunicare e in Italia abbiamo un patrimonio di circa 10mila specialità alimentari, tantissime”.
“La moda vive di comunicazione. Prima le parole chiave di questo settore erano status symbol, divertimento e ostentazione. Oggi, sempre di più, le parole chiave cominciano a essere bello, artigianato, manualità e lavoro e Altaroma ha adottato e adotta delle strategie di marketing per dare peso e valore a questi concetti”. Queste le parole di Adriano Franchi, Direttore generale di AltaRoma.
Hausmann e Franchi sono intervenuti, questa mattina, al convegno “Comunicare per crescere”, sulla comunicazione del Made in Italy nel mondo, evento organizzato Nel Tempio di Adriano dall’Università di Cassino e del Lazio meridionale, Unioncamere Lazio e CCIAA Roma, con la collaborazione di Tommaso Polidoro e Silvia Mattoni. All’evento hanno partecipato, tra gli altri, il Presidente della CCIAA di Roma, Giancarlo Cremonesi, Raffaele Trequattrini dell’Università di Cassino, Lucio Battistotti, Direttore della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, Stefano Gresta, Presidente Istituto nazionale Geofisica e Vulcanologia e Stefania Salustri, Presidente Cre (Club Relazioni Esterne).
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