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Comunicato stampa CCIAA Roma - vicenda taxi

La Camera di Commercio di Roma, pur ribadendo la solidarietà a Manuela Scalco per il tragico episodio che nel 2006 causò la morte del suo compagno, l’autista Ncc, Pasquale Leonardo - aggredito dal tassista Alessandro Migliazza - ha deciso di impugnare la sentenza del Tribunale civile che la condanna, in solido con il Comune di Roma, a risarcire la famiglia della vittima.
La Camera di Commercio di Roma non aveva - e non ha tuttora - alcun potere di revoca sulle licenze taxi. Secondo la normativa vigente all’epoca del tragico fatto (solo successivamente modificata dalla Regione Lazio) la Cciaa aveva solo l’obbligo di verificare il mantenimento dei requisiti di onorabilità degli iscritti a ruolo, cioè dei tassisti. Nel caso specifico l’aggressore, Alessandro Migliazza, aveva riportato una lieve condanna trasformata in pena pecuniaria. Una multa, quindi, non sufficiente a cancellare il tassista dall’albo. Ecco perché la Cciaa di Roma, avendo operato rigorosamente negli ambiti che la legge le assegnava, ritiene di dover ricorrere in appello.
E, alla luce dei recenti fatti di violenza che hanno avuto come protagonisti negativi altri due tassisti romani, la Cciaa di Roma invita le istituzioni locali a riflettere sulla necessità di mettere a punto nuovi strumenti normativi in grado di offrire maggiori garanzie sul terreno della prevenzione.








Ufficio stampa CCIAA Roma – tel. 066781178 – ufficio stampa@assetcamera.it

11-04-2015
ultima modifica: lunedì 13 aprile 2015
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