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CCIAA Roma su approvazione delibera Ex Fiera Roma

Roma, 5 agosto 2016 – Abbiamo appreso oggi, con stupore, che il Comune di Roma ha approvato in Giunta - su proposta dell’Assessore all’Urbanistica Paolo Berdini - una delibera che prevede un ulteriore abbattimento della cubatura relativa alla riqualificazione dell’ex quartiere fieristico sulla Cristoforo Colombo. Questa decisione, se verrà confermata dal Consiglio Comunale, significherà il fallimento certo e inevitabile di Investimenti Spa e di conseguenza della Fiera di Roma. Ciò si traduce nella cancellazione immediata di manifestazioni ed eventi che portano ricchezza alla città come ESC, il congresso medico internazionale con oltre 35mila cardiologi previsto a fine agosto che ha una ricaduta di 130 milioni di euro per il territorio, come Romics, Maker Faire Rome la più grande fiera europea dell’innovazione che ha registrato oltre 100mila visitatori l’anno scorso e la presenza di numerosi marchi internazionali e “l’Iran Country Presentation” a novembre, appuntamento fondamentale per il processo di internazionalizzazione del nostro comparto fieristico e frutto di un accordo tra il Governo italiano e iraniano.
La decisione assunta oggi dal Comune avviene in spregio di qualsiasi elementare regola e in totale violazione dei patti sottoscritti dai soci di Investimenti Spa (Camera di Commercio, Regione Lazio e Comune di Roma) che hanno portato alla nascita della società stessa e alla realizzazione del nuovo polo fieristico sulla Portuense. Dopo 11 anni di ritardi e tentennamenti che hanno gravato pesantemente sul bilancio di Investimenti Spa e Fiera di Roma, nella scorsa consiliatura era stata finalmente approvata - da un Consiglio comunale pienamente legittimato a farlo - una delibera che prevedeva già una riduzione dell’iniziale cubatura di circa il 35%, ma che finalmente dava tempi certi sbloccando la situazione. La delibera è rimasta ferma quasi un anno nei cassetti del Comune ed è dovuto intervenire un giudice amministrativo nominando un commissario ad acta per costringere il Comune a inviare la delibera in Regione e arrivare, quindi, alla conclusione dell’iter.
Oggi, con una nuova fantasiosa decisione e nel più assoluto disprezzo di qualsiasi legge urbanistica e ammnistrativa, il Comune di Roma riduce di un ulteriore 35% la cubatura di valorizzazione del vecchio polo fieristico. Con questo atto il Comune penalizza un investimento pubblico provocando licenziamenti, pesanti danni erariali e decine di cause di risarcimento.
La Cciaa di Roma darà mandato ai propri legali per tutelare le proprie ragioni e un patrimonio pubblico in tutte le sedi e inoltre annuncia che, nella prossima Giunta camerale, verrà valutata la rivisitazione di tutte le iniziative in cui la CCIAA di Roma è coinvolta insieme al Comune.

05-08-2016
ultima modifica: lunedì 08 agosto 2016
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