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Studi e ricerche

Roma nel villaggio globale - 3 volumi
Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura Roma - Consorzio Sistema Roma - LUISS Management
Anno di pubblicazione: 1999
Categoria: Studi dal 1978 al 1999
Tipo di pubblicazione: monografica

L'analisi di scenario ed alcune linee di riflessione
A cura del Dr. Mario Giannoni

I riferimenti statistici nazionali
A cura di A.C.T. Ambiente Città Territorio

Il quadro delle grandi metropoli europee
A cura del Dr. Matteo Caroli

 

 Le pubblicazioni sono disponibili presso i nostri uffici


 La ricerca "Roma nel Villaggio globale" realizzata dalla Camera di Commercio di Roma, con la partecipazione del Consorzio Sistema Roma e della Università Guido Carli, ha come finalità quella di delineare le caratteristiche evolutive del ruolo della città nel sistema nazionale ed europeo.


La stessa si articola in tre parti: la prima contiene una premessa di carattere generale sulla evoluzione del fenomeno urbano e sui fattori che questo condizionano e quindi analizza la posizione di Roma rispetto alle altre aree metropolitane del Paese - Torino, Milano e Napoli - ed europee con particolare riferimento a Londra, Parigi, Berlino, Francoforte, utilizzando anche i risultati delle altre parti dello studio.
La seconda parte contiene una analisi statistica dei principali fenomeni che sono correlati alla posizione di Roma nel contesto territoriale di riferimento.
Infine il terzo volume presenta un quadro della struttura economica e delle prospettive di sviluppo di sei grandi città europee Berlino, Francoforte, Parigi, Londra, Bruxelles e Madrid. Nell'analisi vengono privilegiati gli aspetti, che più attengono alla qualificazione internazionale delle singole città.

L'insieme degli studi pone in evidenza in primo luogo la posizione periferica che l'area romana occupa nel sistema urbano europeo e nazionale.
Roma appare in posizione eccentrica rispetto al centro delle capitali che comprende le aree di Londra, Parigi, Bruxelles e Francoforte, ove vi è una concentrazione di attività produttive e direzionali europee del tutto preminente, ed è in posizione periferica rispetto alle aree forti del paese rappresentate dalla dorsale padana, che tende a saldarsi con il sistema europeo in modo sempre più stretto.
Tale posizione periferica risulta essere legata alla debolezza del sistema economico locale soprattutto nelle funzioni chiave delle economie moderne: direzionalità, produzione di conoscenza, gestione delle risorse, introduzione dei nuovi prodotti nei mercati.

Sottolineando che la città è comunque un importante polo nazionale di ricerca scientifica e tecnologica pubblica ed ha un ruolo notevole come centro culturale, funzione questa che tende a rafforzarsi con il costante aumento dell'offerta di beni culturali, lo studio pone in evidenza il fatto che Roma non abbia un ruolo nel governo del sistema economico internazionale mettendolo in relazione ad una pluralità di circostanze:

  • il passaggio del modello fordista a quello post-fordista e della specializzazione flessibile che riduce la preferenza per lo spazio urbano dell'industria. Analogo fenomeno si rileva per il terziario per effetto dello sviluppo delle tecnologie dell'informazione;
  • i nuovi modelli di organizzazione del sistema politico che risentono da un lato del rafforzarsi delle strutture internazionali di governo e dall'altro del peso sempre maggiore che viene attribuito al criterio della prossimità politica nel decentramento delle funzioni di amministrazione pubblica;
  • la politica di liberalizzazione dei mercati e di privatizzazione della economia, che incidono su alcune localizzazioni produttive proprie del sistema romano.

 In questo contesto, dopo aver segnalato i pericoli per l'economia romana di perdita della base economica, con particolare riferimento  alla pubblica amministrazione, all'industria, ai settori del credito e dei trasporti, vengono delineati alcuni possibili scenari evolutivi.

ultima modifica: venerdì 31 luglio 2015