Sezione salto di blocchi

Roma in cifre

07-05-2018
Nel I° trimestre 2018, la base produttiva del territorio metropolitano di Roma si è arricchita di oltre 15 imprese in più ogni giorno

Al 31 marzo dell’anno in corso, Roma si caratterizza per un tessuto imprenditoriale che vede la presenza di 493.259 sedi d’impresa e 77.819 unità locali (di queste il 28,2% ha la propria sede legale fuori dalla provincia di Roma; Graf. 1 dell’Allegato).

Nei primi tre mesi del 2018, il saldo tra le imprese che si sono iscritte al Registro della Camera di commercio di Roma e quelle che, al contrario, hanno cessato la propria attività è positivo e pari a 1.373 unità, per un tasso di crescita che si attesta a +0,28% (Italia: -0,25%). Tale performance è il frutto di un volume apprezzabile sia di iscrizioni che di cancellazioni non d’ufficio che ammontano, rispettivamente, a 9.498 e 8.125 unità.

Si sono registrate dunque, in media, ogni giorno, 105,5 iscrizioni a fronte di 90,3 cancellazioni.

Va evidenziato come la nati-mortalità delle imprese sia caratterizzata da una marcata stagionalità e, infatti, i flussi registrati durante i primi tre mesi dell’anno risultano sistematicamente superiori alla media trimestrale: in particolare, per quanto concerne le cessazioni, è frequente che eventi verificatisi di fatto nel mese di dicembre, potendo essere comunicati alle Camere di commercio entro trenta giorni, vengano contabilizzati nel mese di gennaio dell’anno successivo.

La base produttiva straniera, arrivata a quota 66.377 imprese (Tav. 2 dell’Allegato), gioca ancora una volta un ruolo fondamentale nella composizione del saldo finale, grazie ad un delta positivo tra iscrizioni e cessazioni di 667 unità, che equivale ad un contributo di circa il 50% alla crescita complessiva del trimestre.

L’analisi per natura giuridica evidenzia come l’unico segmento che mostri una certa vitalità sia quello delle società di capitale, la cui consistenza fa registrare una variazione tendenziale di +3,9%, che ne determina l’ulteriore incremento in quota sulle imprese registrate nel loro complesso (48,1%; Tav. 1 dell’Allegato). In progressivo calo (-3,2% rispetto al 1° trimestre 2017) lo stock di società di persone.

Scendendo ad un livello territoriale più dettagliato, si evidenzia, a livello provinciale, un saldo in rosso per il 45% (55 su 121 totali) dei comuni (Tav. 3 dell’Allegato); il comune che fa registrare il saldo negativo più corposo – in valore assoluto – è Velletri con un deficit che ammonta a -41 imprese nel trimestre in analisi, seguito da Cerveteri con -20. Tra i comuni più virtuosi, di contro, escludendo l’outlier di Roma Capitale (+1.300 imprese), si collocano Anzio e Frascati con un saldo positivo pari, rispettivamente, a 24 e 20 imprese.

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ultima modifica: lunedì 07 maggio 2018