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Comunicati stampa

Il calo di Dicembre non frena la crescita annuale del mercato del PPP
Settore: CCIAA Roma
A Dicembre si è registrata una improvvisa frenata degli avvisi e delle gare per la realizzazione di interventi con finanziamento pubblico-privato. I 120 avvisi per un valore di 1 miliardo e 600 milioni costituiscono, rispetto a Novembre e allo stesso mese del 2004, un calo del 50% della spesa, con una riduzione del numero rispettivamente del 39 e del 21%. La contrazione, tuttavia, incide in misura contenuta sull’andamento complessivo del 2005 che si conferma un anno di sensibile ulteriore crescita dell’interesse per il Partenariato Pubblico Privato. Nell’intero anno sono stati, infatti, 1.699 gli avvisi, per un valore di 16,9 miliardi, contro le 1.478 iniziative del 2004, pari a un volume d’affari di 13,4 miliardi. La crescita è stata del 15% per quanto riguarda il numero delle iniziative e del 26% rispetto al valore dell’investimento. Rispetto al mercato complessivo degli appalti pubblici il valore delle gare di PPP, al netto delle preselezioni ai sensi dell’art. 37 bis, registrato dall’Osservatorio Cresme–Edilbox, si attesta intorno al 28%. Era il 15% nel 2004. Nel mese di Dicembre l’86% delle iniziative sono state attivate dai Comuni, ma per un valore complessivo che non supera i 380 milioni, a fronte di pochi, ma economicamente ben più impegnativi progetti da parte degli altri enti. Questi ultimi totalizzano una spesa complessiva di 1,2 miliardi, soprattutto per effetto degli ingenti investimenti previsti per le due maxi iniziative relative al nuovo tentativo di affidamento del servizio idrico integrato nelle province di Trapani e Agrigento del valore complessivo di 1,1 miliardi. L’analisi dimensionale conferma l’interesse per le tipologie medio-piccole (importo inferiore a 5 milioni): la loro quota di mercato si attesta sul 76%, era del 68% nel mese di Dicembre 2004 e dell’85% a Novembre 2005. Project financing: meno avvisi e più gare Il trend negativo registrato nell’ultimo mese del 2005 trova riscontro principalmente nella brusca frenata degli avvisi per la ricerca di proposte ai sensi dell’art. 37 bis della L. 109/94. Rispetto a dicembre 2004 il numero si è, infatti, ridotto del 47% e il valore economico del 93%, per effetto della limitata presenza di gare di importo superiore a 5 milioni di euro e della totale assenza di maxi iniziative di importo superiore a 50 milioni. Andamento ribaltato per quanto riguarda le gare su proposta del promotore per le quali si registra, rispetto al mese di Novembre 2005, un aumento delle iniziative dell’11% con un investimento più che quintuplicato. Confronto vincente anche rispetto ad un anno fa con una crescita della spesa di una volta e mezzo. I progetti di maggiore importo sono stati mandati in gara dai comuni di Napoli (100 milioni) e Roma (93 milioni). Il più rilevante, riferito alla realizzazione del completamento del Comprensorio Orientale del Centro Direzionale di Napoli, si basa sulla proposta presentata dal promotore Agorà 6 Scarl che prevede la gestione di parcheggi a raso ed in struttura; l’edilizia in affitto; un centro sportivo con impianto natatorio; un cinema multisala/centro culturale; uno chalet. Il progetto del Comune di Roma invece riguarda la ristrutturazione del parcheggio interrato al di sotto dell’area del “Galoppatoio” di Villa Borghese. La distribuzione dimensionale indica la prevalenza di opere medio-grandi: 6 su 10 totali hanno un importo superiore a 5 milioni. Le opere in gara coinvolgono solo 6 settori sui 18 individuati, ovvero reti, cimiteri, direzionale, igiene urbana, parcheggi e turismo. Concessioni nel segno dei servizi idrici siciliani Rispetto a Dicembre 2004 crescono sia le concessioni di costruzione e gestione ex art. 19 che le concessioni di servizi. Le prime aumentano del 54% come numero, mentre l’investimento raddoppia; le seconde crescono del 12% come numero, mentre la spesa passa da poco più di 4 milioni a 1,1 miliardi per effetto della ripubblicazione delle gare per l’affidamento del servizio idrico integrato nelle province di Trapani e Agrigento, del valore complessivo di 1,093 miliardi. In entrambi i casi si è arrivati al terzo tentativo. I Comuni si confermano i principali committenti con l’88% delle iniziative. l 90% delle gare di importo noto ha riguardato interventi di importo inferiore a 5 milioni di euro e il settore privilegiato è stato ancora una volta quello dell’arredo urbano e verde pubblico per effetto delle numerose gare per l’affidamento in concessione della gestione del servizio pubblicità. Da segnalare tra le altre gare di PPP l’elevato numero di avvisi per la riqualificazione di aree urbane: 11 su 13 totali. In particolare si sottolinea l’avviso del Comune di Roma che rende noto di aver ricevuto otto proposte di iniziativa privata di riordino edilizio e riqualificazione urbanistica di interesse pubblico, per le quali viene richiesto all’Amministrazione di promuovere accordi di programma ai sensi dell’art. 34 del D. Lgs. 267/2000 (testo unico delle leggi sull’ordinamento degli Enti Locali).
17-01-2006
ultima modifica: martedì 17 gennaio 2006
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