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Attenzione alle comunicazioni ingannevoli

Diverse imprese hanno ricevuto comunicazioni potenzialmente ingannevoli con richiesta di pagamento di vario genere che nulla hanno a che fare con la Camera di Commercio e con gli adempimenti verso di essa.

La comunicazione è composta spesso da un foglietto illustrativo e da un bollettino di C/C dell’importo di 309,87 euro, intestato alla società che l’ha diramato e reca quale causale di versamento “Iscrizione”. Sul foglietto illustrativo è riportato, tra l’altro, quanto segue: “L’iscrizione è obbligatoria, per le ditte iscritte a Camera di Commercio, Industria, Agricoltura ed Artigianato, qualora si desideri usufruire dei servizi offerti, totalmente detraibili ai fini IVA”. “L’accettazione della nostra proposta […] ha finalità esclusivamente commerciale e non surroga, né in alcun modo sostituisce, gli adempimenti imposti dallo Stato Italiano e/o dalla Pubblica Amministrazione in tema d’iscrizione al Registro Imprese (C.C.I.A.A.) e quant’altro, e in tema di esazione di diritti dovuti per legge”.

Molte imprese hanno aderito alla proposta in questione, ritenendo, erroneamente, che si trattasse di un adempimento obbligatorio verso il Registro delle Imprese tenuto dalla Camera di Commercio.

La Camera di Commercio di Roma invita tutti gli imprenditori della provincia di Roma a prestare la massima attenzione poiché ricevono richieste di pagamento di vario genere e ribadisce la propria estraneità a tali comunicazioni con richiesta di pagamento che non hanno natura obbligatoria.

Inoltre ritiene utile informare che da diversi anni il diritto annuale dovuto dai contribuenti deve essere versato utilizzando esclusivamente il modello F24 e in genere entro il 30 Giugno di ogni anno (art. 17 DPR n. 435 del 7/12/2001 modificato dalla L. n. 225 del 1/12/2017).

La Camera di Commercio invita altresì le imprese che dovessero ricevere analoghe comunicazioni a rivolgersi, in caso di dubbi, alla propria associazione di categoria e/o al proprio professionista di fiducia, o a scrivere alla Camera di Commercio stessa per avere conferma se si tratta di un adempimento obbligatorio o altresì di una mera proposta commerciale, l’adesione alla quale non è obbligatoria.

Per difendersi dalle indebite richieste di pagamento si segnala “IO NON CI CASCO”, un interessante vademecum anti inganni realizzato dall’Autorità Antitrust contro le indebite richieste di pagamento alle imprese. Si tratta di uno strumento divulgativo, disponibile sul sito dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, finalizzato ad assicurare un’adeguata trasparenza e informazione a favore delle imprese affinché possano difendersi dai continui raggiri posti in essere ai loro danni.
Si rende noto, infine, che L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha recentemente sanzionato due imprese comminando sanzioni amministrative di 50mila euro e di 120mila euro per aver posto in essere pratiche commerciali scorrette con invio di bollettini alle imprese (Bollettino AGCM n. 3 del 30/01/2017).

ultima modifica: venerdì 16 ottobre 2020