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Project Financing - Osservatorio mensile - Gennaio 2006
Il 2006 si apre all’insegna delle concessioni Gennaio è un mese particolare per il mercato degli appalti pubblici, un mese stagionalmente non particolarmente attivo. Ciò vale ancor di più per quanto riguarda il Partenariato Pubblico Privato, in quanto la fine dell’anno costituisce il momento più vivace delle iniziative di Project Financing. Assume pertanto particolare rilevanza il confronto con Gennaio 2005. Ebbene a Gennaio 2006 gli avvisi per la realizzazione di interventi con finanziamento pubblico-privato indetti nell’intero territorio nazionale sono stati 111 per un volume d’affari di quasi 2 miliardi. Rispetto allo stesso mese dello scorso anno si registra una crescita del 25% delle iniziative e del 37% della spesa. Il dinamismo del mercato del PPP viene così pienamente confermato seppure caratterizzandosi nel segno delle concessioni soprattutto di servizi, il cui valore è aumentato del 40% rispetto a Dicembre 2005 e ben di 1,5 miliardi rispetto a Gennaio 2005 dovuto alle gare per l’affidamento del servizio idrico integrato da parte degli Ato di Palermo e di Catanzaro. Da segnalare anche la crescita di circa un quinto (18,5%) del valore del mercato del PPP rispetto al mese di Dicembre. Il dettaglio dimensionale conferma l’interesse per le opere di piccola e medio-piccola dimensione (importo inferiore a 5 milioni) che si attestano intorno all’85% del totale delle iniziative di importo noto. Le tipologie più significative del mese sono state per numero il commercio e l’artigianato (25 iniziative); le reti per impegno finanziario (1,6 miliardi). A Gennaio 2006 i Comuni hanno realizzato il 68% per cento delle iniziative per un valore complessivo di quasi 272 milioni. I progetti degli altri enti, più impegnativi economicamente, totalizzano un investimento complessivo di 1,6 miliardi, in particolare per effetto del nuovo tentativo promosso dall’Ato1 di Palermo. La macro area più attiva in termini di numero e di importo risulta essere il Mezzogiorno che, con 52 iniziative e 1,7 miliardi, detiene il 47% del mercato per numero e il 93% per investimento. Il Nord si classifica al secondo posto con 44 iniziative e 136 milioni di spesa, chiude il Centro con 15 iniziative e una spesa che non arriva al milione. Project financing: cala la ricerca del promotore, ma aumentano le gare Gennaio conferma il rallentamento del numero di ricerche di promotori privati per opere pubbliche registrato negli ultimi mesi dello scorso anno, mentre continua il trend positivo della così detta fase 2. Così rispetto al gennaio 2005 la riduzione degli avvisi di selezione raggiunge il 28%, mentre in valore il calo è alquanto più contenuto (-6%). Viceversa le gare di PF registrano un balzo in avanti molto significativo, dell’83% nel numero e addirittura del 368% in termini di investimenti. I dati evidenziano come il mercato si vada assestando e consolidando: la grande onda di questi anni resta tale, ma al suo interno si vanno modificando le quote delle diverse procedure, soprattutto si fa sempre più consistente la dimensione della licitazione privata prevista dall’articolo 37 quater della Legge 109. Dieci gare su 11 riguardano altrettanti Comuni a cui si affianca l’iniziativa della Fondazione Pianura Bresciana Territorio Tradizione di Cigole in provincia di Brescia, che ha mandato in gara la proposta relativa alla individuazione dei soggetti che parteciperanno alla procedura negoziata per l’aggiudicazione di una concessione di restauro e gestione del Palazzo Cigola–Martinoni. La fondazione pone a base di gara il progetto preliminare, presentato dal promotore, la costituenda Pianura Bresciana Srl, per un ammontare complessivo dell’investimento presuntivamente pari a 4,3 milioni. La distribuzione territoriale dei progetti in gara coinvolge quattro macro aree territoriali di riferimento: il Sud con 4 gare, il Nord Est e Nord Ovest con 3 gare ciascuno e le Isole con una gara. Il maggiore investimento (77 milioni) è localizzato nel Sud. La distribuzione dimensionale indica la prevalenza di opere medio-piccole: 8 progetti su 11 totali hanno un importo compreso tra 1 e 5 milioni. Le opere in gara coinvolgono 9 settori sui 18 individuati reti, beni culturali, cimiteri, scolastico sociale, riqualificazione urbana, sanità, impianti sportivi, parcheggi e varie. Piccole concessioni di costruzione e la riproposta degli ATO al Sud A Gennaio le concessioni e le altre procedure di coinvolgimento di capitale privato sono state 87, di cui 20 concessioni di costruzione e gestione ex art. 19 c. 2, 53 concessioni di servizi pubblici e 14 altre gare di PPP. Per quanto riguarda le concessioni di costruzione e gestione i dati di Gennaio 2006 indicano dinamiche positive per numero e importo rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. A fronte di un numero di gare più che raddoppiato, l’investimento registra un incremento del 12%. La distribuzione territoriale dei progetti in gara evidenzia il coinvolgimento di tutte le macro aree territoriali di riferimento: il Sud con 6, il Nord Ovest con 5 gare, il Centro con 4, le Isole con 3 e il Nord Est con 2. Il maggior investimento (51 milioni) è stato realizzato al Sud. La quasi totalità delle gare di importo noto è compresa nelle fasce medio piccole e 8 iniziative su 20 sono prive di importo. Questo mese sono numerosi i progetti di importo piccolo (sotto il milione) che rappresentano il 58% del totale con importo noto. I settori coinvolti sono stati 8 e il più richiesto è stato quello degli impianti sportivi con 6 gare. Le altre concessioni rappresentano a Gennaio 2006 quasi il 50% del totale delle procedure avviate nel mese e l’85% dell’investimento totale. Il valore economico di questa procedura è fortemente caratterizzato dalla iniziativa dell’Ato1 di Palermo che, con un importo di 1,261 miliardi, rappresenta il 67% del mercato complessivo del PPP. La distribuzione territoriale delle iniziative attivate a gennaio 2006 premia il Sud che totalizza 33 gare su 53 totali. Le regioni del Nord esprimono 12 gare contro le 6 del Centro, mentre il primato della spesa spetta alle Isole con 1,261 miliardi. Il settore privilegiato è stato quello del commercio e artigianato che ha totalizzato quasi la metà delle iniziative.
21-02-2006
ultima modifica: martedì 21 febbraio 2006
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