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Comunicati stampa

Osservatorio mensile sul Project financing - novembre 2006
Senza grandi opere il mercato rallenta A Novembre 2006, secondo il periodico rapporto dell’Osservatorio Nazionale del Project Financing -promosso dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, dall’Unità Tecnica Finanza di Progetto-CIPE, da Unioncamere e dalla Camera di Commercio Roma e realizzato da AeT - Ambiente e Territorio, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Roma, in collaborazione con Cresme e Tecnocamere - le iniziative per la realizzazione di interventi con finanziamento pubblico-privato censite nell’intero territorio nazionale sono state 146 per un volume d’affari di 365,6 milioni di euro. Se guardiamo i numeri del mese precedente potremmo parlare di forte frenata (-86%), ma se ricordiamo che ad impennare i valori del mercato ad Ottobre avevano contribuito per il 78% i 2 mila e 200 milioni della Pedemontana Veneta tutto si ridimensiona. Tutto ritorna alla normalità: con la crescita della prima fase del Project Financing in vista della scadenza di fine anno, le dinamiche stabili delle concessioni, la vivacità altalenante delle altre procedure, in questo caso delle micro sponsorizzazioni. Situazione simile si registra se il confronto viene fatto con lo stesso mese del 2005, quando furono bandite contemporaneamente le gare per la realizzazione del sistema di trasporto pubblico integrato nelle aree urbane di Catania e la concessione integrata per la gestione della miniera di carbone del Sulcis e la relativa produzione di energia elettrica, per un importo totale di 2,6 miliardi. Viceversa, il positivo trend numerico registrato a Novembre 2006 (+46%) rispetto al mese precedente, è da ricondurre principalmente alle altre gare di PPP (42 iniziative) e alle due fasi del project financing (47 iniziative complessive). In particolare l’ultimo mese segna il rinnovato interesse per lo sponsor per la sistemazione e/o manutenzione di aree verdi di proprietà comunale con 39 iniziative totali (oltre un quarto del mercato del partenariato) delle quali 16 promosse dal Comune di Terni e 14 dal Comune di Fermo (AP). La ripartizione geografica delle iniziative censite a Novembre evidenzia che il Nord Est, maglia nera del mese per numero di iniziative (solo 15), domina la scena economica con 128,8 milioni. In particolare il Veneto, con 8 avvisi, rappresenta da solo il 98,4% dell’investimento attivato nell’area. Il primato numerico del penultimo mese del 2006, invece, va assegnato al Centro, con 48 bandi - in particolare all’Umbria e soprattutto al Comune di Terni (16) e di Bastia (6) -che viceversa si posiziona in coda in termini di investimento con una spesa molto modesta che non raggiunge i 5,9 milioni. L’analisi del dato dimensionale premia le opere piccole: dei 74 progetti di importo noto quelli di importo inferiore a 2,5 milioni costituiscono oltre i due terzi del totale, pressoché la stessa quota rilevata a Novembre 2005. Complessivamente nel periodo Gennaio-Novembre 2006 sono stati pubblicati 1.263 avvisi per un volume d’affari di 17,4 miliardi. Il confronto con lo stesso periodo dello scorso anno segna un trend negativo per numero di iniziative (-16%) e positivo per volume d’affari (+40%) e dimensione media dei progetti (+53,4%). In termini di investimento il PPP, al netto degli avvisi riguardanti la ricerca di promotori relativi alla fase 1 del PF, si mantiene stabile su una quota superiore al 30% del mercato complessivo delle opere pubbliche registrato dall’Osservatorio Cresme–Edilbox, contro il 24% registrato nel corrispondente periodo del 2005. Anche senza grandi opere si conferma il dinamismo del Project Financing A Novembre le iniziative di PF avviate sono state 47, di cui 37 relative alla fase di selezione di proposte e 10 alla gara di concessione di costruzione e gestione su proposta del promotore. Il volume d’affari è stato pari a 302,8 milioni (l’83% del valore complessivo delle iniziative di partenariato pubblico-privato), di cui 175,7 milioni relativamente alla fase 1 e 127,1 milioni alla fase 2 della procedura. Per quanto riguarda gli avvisi di selezione di proposte la crescita di Novembre rispetto al mese precedente risponde al naturale trend annuale in vista della scadenza per la presentazione delle proposte del 31 Dicembre. Come ogni anno da Ottobre a Dicembre si assiste ad un aumento della domanda. In sintesi nell’ultimo mese rispetto la crescita è stata del 32% per numero e del 68% per valore. Ai Comuni spetta il 60% delle iniziative e il 34% dell’investimento. La più alta concentrazione di iniziative ha riguardato ancora una volta il Mezzogiorno: 29 iniziative per 155,8 milioni contro 8 per soli 19,9 milioni del Centro-Nord. Nessuna opera tra quelle di importo pubblicato supera i 50 milioni, così che lo scenario è “al netto” del valore dell’investimento del “Grande Raccordo Anulare di Padova” che da un approfondimento successivo alla predisposizione degli elaborati statistici risulta essere di circa 325 milioni di euro. Si tratta di un’opera strategica correlata al Passante di Mestre, che prevede la realizzazione di un nuovo tratto autostradale con due corsie più emergenza per senso di marcia (categoria B di cui al DM 5/11/2001), con origine dal collegamento di accesso di Padova Sud, attuale Corso Boston della tangenziale sud di Padova, sino ad un nuovo casello autostradale lungo la A4 ad Ovest della città di Padova e di un nuovo tratto di strada extraurbana (categoria C1) tra la SR 47 e la SR 308, compresa la gestione dei tratti esistenti della SR 308 ad una corsia per senso di marcia e, previa realizzazione di alcuni interventi finalizzati alla sicurezza della strada extraurbana a 2 corsie per senso di marcia, denominata Tangenziale Sud Est di Padova. Va detto che negli ultimi mesi il numero delle iniziative della fase di messa in gara dei progetti ha registrato una costante crescita a conferma di un mercato in deciso assestamento, dove a fronte di un rallentamento della domanda si accompagna un aumento della fase operativa. I dati dell’ultimo mese evidenziano, infatti, dinamiche tutte positive rispetto a Novembre 2005, mentre rispetto ad Ottobre la crescita numerica si accompagna ad una rilevante contrazione dovuta alla Pedemontana Veneta. Se, infatti non consideriamo la maxi opera il differenziale si riduce a soli 11,3 milioni. Per quanto riguarda la distribuzione territoriale la più alta concentrazione di iniziative, sia in termini numerici che economici, ha riguardato il Nord Est: 5 iniziative per 124,4 milioni. In particolare, a livello regionale, il primato è del Veneto con 3 gare per oltre 122 milioni, pari al 96% del mercato nazionale delle gare di concessione su proposta del promotore.
19-12-2006
ultima modifica: martedì 19 dicembre 2006
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