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'Work in progress'per la Capitale: ecco la Roma delle grandi opere infrastrutturali

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Presentato il primo Masterplan delle grandi opere infrastrutturali di Roma, redatto dal Censis su iniziativa del Comitato locale UniCredit Roma e della Camera di Commercio della Capitale. Uno studio unico che ritrae uno scenario in forte trasformazione e costituisce uno strumento assolutamente innovativo per incentivare sempre più la “finanza di progetto” Roma, 21 novembre ’07 - Un contesto in rapida evoluzione, nel quale le nuove opere infrastrutturali finanziate sono aumentate del 100% in un anno e mezzo e le numerose trasformazioni a livello urbano e metropolitano producono effetti importanti sul territorio. E’ questo lo scenario dei “lavori in corso” nell’area metropolitana di Roma tracciato dal primo “Masterplan delle grandi opere infrastrutturali”, messo a punto dal Censis su iniziativa del Comitato locale UniCredit Roma e della Camera di Commercio della Capitale. Uno studio unico nel suo genere che ritrae uno scenario che negli ultimi anni si è andato caratterizzando per un’intensa attività di trasformazione urbana e territoriale. Non solo dunque una mappatura delle infrastrutture fisiche che si stanno realizzando, ma un vero e proprio progetto integrato delle nuove funzioni e dei nuovi servizi logistici di cui Roma potrà usufruire grazie alla realizzazione delle singole opere. Non solo. Affrontando per la prima volta in maniera approfondita il capitolo del project financing a Roma, lo studio – oltre a fotografare l’attuale grado di coinvolgimento dei capitali privati nella realizzazione delle opere pubbliche – costituisce uno stimolo al dibattito e fornisce uno strumento assolutamente innovativo per incentivare sempre più la “finanza di progetto”. I risultati del lavoro sono stati presentati da Giuseppe Roma, Direttore generale del Censis, nel corso di un convegno tenutosi nella sede della Camera di Commercio e al quale hanno preso parte Sergio Ermotti, Vice Amministratore Delegato di UniCredit Group, Lorenzo Tagliavanti, Vicepresidente della Camera di Commercio di Roma, Luigi Abete, Presidente dell’Unione Industriali e delle imprese di Roma, Giancarlo Cremonesi, Presidente Acer, Antonio Rosati, Assessore alle Politiche economiche, finanziarie e di bilancio della provincia di Roma, Piero Marrazzo, Presidente della Regione Lazio e Valter Veltroni, Sindaco di Roma. L’analisi rivela come l’evoluzione del panorama stia creando una distribuzione spaziale più equilibrata delle funzioni terziarie, in parte allontanate dal centro storico e insediate in aree più accessibili e meno congestionate; rafforzando l’immagine di Roma, di un’area metropolitana di rango elevato, dotata di attrezzature congressuali e fieristiche di livello internazionale e sede di eventi importanti legati alla cultura e al tempo libero di forte potere attrattivo e consolidando la dimensione metropolitana e ricucendo le discontinuità presenti sul territorio Sono 47 i progetti infrastrutturali censiti (il flusso di investimenti generati ammonta a oltre 21 miliardi), articolati secondo alcune macrotipologie: rete metropolitana, infrastrutture ferroviarie, stradali, portuali, aeroportuali e grandi attrezzature. In circa il 40% dei casi (20 interventi), l’intervento è in una fase di avvio. Altri 19 progetti si trovano invece in quella che è stata definita la fase intermedia, vale a dire uno stadio che vede la progettazione esecutiva già realizzata e conclusa e i lavori appaltati o comunque molto prossimi all’affidamento. Il restante 17% presenta, infine, un livello piuttosto avanzato dei lavori che si traduce in cantieri aperti e funzionanti o addirittura in opere in parte completate. La copertura degli investimenti per la realizzazione di infrastrutture avviene nella gran parte dei casi ricorrendo a finanziamenti pubblici. Circa il 18% dei costi vengono coperti ricorrendo a capitali privati attraverso la procedura di project financing. Un altro 12% dei costi di realizzazione delle opere viene coperto con l’autofinanziamento.

21-11-2007