Sezione salto di blocchi

Comunicati stampa

Sviluppo locale e Impresa sociale non profit nella provincia di Roma
Roma, 9 Giugno 2004 - In considerazione dell’importanza sempre crescente che le Istituzioni private non profit stanno assumendo nel contesto economico attuale, la Camera di Commercio di Roma ha ritenuto di dover avviare, con il convegno di oggi, un percorso operativo volto alla creazione di un Osservatorio dell’Economia Civile inteso sia come strumento di conoscenza e approfondimento delle problematiche inerenti il settore, che come presidio per la messa a punto di interventi di supporto ed assistenza per gli operatori del settore. Il modello di presidio che si vuole realizzare prevede il coinvolgimento, accanto all’Istituzione Camerale, di esponenti del mondo universitario, delle istituzioni locali e degli organismi del Terzo settore nelle sue varie articolazioni (associazionismo, volontariato e cooperazione sociale) per l’individuazione delle ottimali modalità di intervento. Dal punto di vista quantitativo, secondo il censimento del 2001, ci troviamo di fronte ad un importante segmento del tessuto economico-sociale provinciale formato da oltre 12.500 Istituzioni non profit concentrate per il 76% nella Capitale. Rispetto alla rilevazione condotta dall’ISTAT nel 1999 il numero delle organizzazioni del Terzo settore è cresciuto del 2,1% così da rappresentare il 5,3% del totale italiano. Il rapporto tra il numero delle organizzazioni e la popolazione residente risulta, per l’area romana (339 per 100.000 abitanti), comunque più basso rispetto al valor medio nazionale (413 per 100.000 abitanti). Nasce da qui l’esigenza per la Camera di Commercio di Roma di approfondire il livello di conoscenza del settore in questione e di interagire con esso per stimolarne lo sviluppo e una maggiore diffusione nel territorio della provincia. Può essere utile osservare che 675 Istituzioni dispongono di una struttura ramificata sul territorio per cui l’ammontare delle localizzazioni effettivamente operanti in provincia di Roma è, in base ai dati censuari, di 13.379 unità. Le linee di attività riguardano prevalentemente sport, ricreazione e cultura ma una significativa importanza risultano avere anche le Istituzioni operanti nel settore della tutela degli interessi e dell’assistenza sociale. Due organizzazioni su tre rivolgono la loro attività all’intera collettività e non solo ai soci e, in oltre il 75% dei casi, il contatto avviene su richiesta degli interessati o tramite intermediari associativi o istituzionali. I dati segnalano in particolare che nell’area romana le circa 155.000 risorse umane impiegate costituiscono complessivamente solo il 4% del totale italiano a causa di una ridotta presenza di volontari (92.088 unità) che raggiunge appena il 2,8% del corrispondente totale nazionale. Migliore è la performance del non profit romano per quanto riguarda l’occupazione dipendente. Sotto questo profilo il Terzo settore risulta avere un ruolo decisamente più importante i cui positivi effetti di ricaduta hanno certamente contribuito al miglioramento della situazione occupazionale della provincia. I dati evidenziano infatti che nell’area provinciale le componenti delle risorse umane impiegate costituite da lavoratori dipendenti e “risorse esterne” (co.co.co., lavoratori interinali, etc), rispettivamente pari a 50.532 e 11.908 unità, rappresentano il 10,3% e l’11,4% del corrispondente totale italiano. Queste ultime due percentuali, oltre a costituire un’indicazione esplicativa dello stadio di sviluppo raggiunto dal settore non profit, appaiono legate alla particolare connotazione che esso assume nel contesto socio economico romano dove sono particolarmente diffuse le strutture di secondo livello e gli organismi capofila che utilizzano prevalentemente personale dipendente o comunque retribuito. Ufficio Stampa Camera di Commercio di Roma Giorgia Mirkos tel. +39 06 6781178 – fax +39 06 6781249 e-mail: giorgia.mirkos@rm.camcom.it www.rm.camcom.it
09-06-2004
ultima modifica: mercoledì 09 giugno 2004
Comunicati stampa