Il Partenariato Pubblico Privato prossimo al 50% del mercato delle opere pubbliche
Settore: CCIAA Roma
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Nel mese di Aprile il mercato del Partenariato pubblico privato si mantiene sopra i 2 miliardi di euro. Crescono le gare, mentre rallenta la domanda di progetti in preselezione, anche per effetto dei rilievi in sede di Unione Europea sulla normativa italiana in materia di promotore. Il dato più rilevante riguarda la quota che le gare di PPP stanno assumendo nell’ambito del mercato complessivo delle opere pubbliche nel nostro Paese. Nel mese di Aprile, infatti, il PPP “pesa” per il 45%, un risultato al netto degli avvisi di preselezione. E crescono le gare di Project Financing che a loro volta rappresentano il 40% del totale delle gare in PPP. E’ quanto emerge dal Rapporto mensile redatto periodicamente dall’Osservatorio Nazionale sul Project Financing - promosso dal Ministero dell’Economia e delle Finanze da Unioncamere e dalla Camera di Commercio Roma e realizzato da AeT - Ambiente e Territorio, azienda speciale della Camera di Commercio di Roma, in collaborazione con CRESME e Tecnocons. A spingere verso l’alto alcune maxi opere, ad iniziare dai due ambiziosi progetti, del valore complessivo di 1,3 miliardi (il 59% del valore complessivo delle iniziative di PPP bandite nel mese), finalizzati a migliorare il sistema trasportistico lombardo: l’autostrada Cremona-Mantova, la prima autostrada regionale in PF approdata in gara, e la linea metropolitana M5 di Milano, la prima tutta in sotterranea in PF. Le due maxi opere spingono il comparto dei trasporti al vertice della classifica per settori. Complessivamente nel mese di Aprile 2005 le iniziative con finanziamento pubblico-privato indette nell’intero territorio nazionale sono state 186 per un volume d’affari che per il secondo mese consecutivo supera - come si è detto - i 2 miliardi. Le dinamiche rispetto al mese di marzo 2005 evidenziano una crescita del numero (+18,5%) e una contrazione della spesa (-5,1%) con una conseguente riduzione dell’importo medio (-17,1%) che scende da 22 a 18 milioni. Di segno opposto le dinamiche rispetto allo stesso mese del 2004: il numero si riduce di 3 unità (-1,6%) mentre lo scarto positivo del valore risulta di oltre 1,3 miliardi di euro (+163,5%), con una conseguente impennata della dimensione media dei progetti (+241%). Per effetto di questo andamento il primo quadrimestre 2005 si è concluso con 530 iniziative per un volume d’affari di oltre 5 miliardi. Rispetto allo stesso periodo del 2004 si registrano dinamiche tutte positive: il numero è cresciuto del 15,2%, il valore del 35,8% e la dimensione media dei progetti del 42,6%. Le maxi opere lombarde lanciano il Project Financing Grazie alle due maxi opere lombarde le gare di PF registrano un vero e proprio record come importo, pari ad oltre 1,6 miliardi, che rappresenta il valore più elevato raggiunto dai progetti approdati alla seconda fase. In un solo mese sono stati superati tutti valori annuali registrati negli ultimi tre anni. In termini di dinamica si registrano segni tutti positivi rispetto a un anno fa (+36% in termini di numero e +3.231% di spesa). Rispetto a Marzo 2005 il valore è aumentato del 547% Nell’intero quadrimestre i progetti che hanno superato la prima selezione salgono a quota 51 per un volume d’affari complessivo di 1,9 miliardi. Rispetto allo stesso periodo del 2004 il numero delle gare aumenta di 10 unità, il valore di 1,7 miliardi e la dimensione media dei progetti sale da 4,7 milioni a 37. I Comuni hanno accumulato 12 iniziative per 593 milioni, contro 3 per 959 milioni degli altri enti territoriali. Tra le gare dei Comuni é compresa quella per la realizzazione della linea metropolitana M5, bandita dal Comune di Milano, in qualità di Commissario Delegato per l'emergenza del traffico e della mobilità. A distanza di circa 1 anno e mezzo dalla presentazione della proposta (30 giugno 2003) approda in gara il progetto preliminare del valore di 503 milioni di euro. La nuova linea metropolitana di tipo leggero, senza guidatore e con treni automatizzati, tutta in sotterranea, collegherà la stazione Garibaldi e Via Bignami, ai confini con Sesto San Giovanni. La proposta giudicata di pubblico interesse oggetto della gara è stata presentata, ai sensi dell’art. 37 bis della L. 109/94, dall’unico concorrente il raggruppamento di imprese guidato da Astaldi Spa con Ansaldo Breda Spa, Ansaldo Trasporti, Alstom e Torno Internazionale Spa. Per quanto riguarda il quadro finanziario è previsto un contributo pubblico a titolo di prezzo, ai sensi dell'art. 19, c. 2 della L. 109/94, di 312 milioni (di cui 175 a carico della legge obiettivo) pari a oltre il 60% dell’investimento complessivo, e un contributo in conto gestione che il Comune riconoscerà al concessionario. Tra le altre amministrazioni comunali si è distinta Mantova con 3 gare del valore complessivo di 56,5 milioni per la costruzione della nuova sede degli uffici comunali e del nuovo stadio comunale e per la ristrutturazione del Palazzo del Podestà. I promotori individuati dalla amministrazione comunale sono: Coghi Costruzioni Edili S.p.a. in Ati con Scattolini e Foroncelli S.r.l. per la nuova sede comunale e per la ristrutturazione del Palazzo del Podestà; Maire Engineering in Ati con Coopsette per il nuovo stadio comunale.Tra le altre amministrazioni territoriali in evidenza Infrastrutture Lombarde Spa e la Regione Veneto. La società lombarda ha mandato in gara il maxi progetto del mese che vale 762 milioni di euro per la realizzazione dell’autostrada regionale “Integrazione del sistema transpadano - Direttrice Cremona-Mantova” limitatamente al tratto Cremona-Mantova Sud, della lunghezza di 60 chilometri. La migliore proposta andata in gara è stata presentata, ai sensi della L.R. 9/2001 e del suo regolamento di attuazione, dalla società Autostrade Centropadane S.p.A . L’ambiziosa opera sarà realizzata in tre fasi successive legate alla crescita del traffico, alla realizzazione del Tibre (Tirreno-Brennero) e agli sviluppi del sistema autostradale Veneto. In particolare la prima fase interessa la realizzazione di 4 tratti: 1A - dalla interconnessione con l'autostrada A21 Torino-Piacenza nel Comune di Cremona all'interconnessione ovest con l'autostrada Ti-Bre (Tirreno-Brennero) per 29,6 km; 1B - dalla ex strada statale numero 62 nel Comune di Virgilio all'interconnessione con l'autostrada A22 sempre nel Comune di Virgilio 6,5 km; 1C - variante di Virgilio alla ex strada statale numero 62 dall'asse interurbano di Mantova fino alla stazione di Virgilio per km 6,6; 1D variante alla ex SS 10 nei Comuni di Castellucchio, Curtatone e Mantova per km 3,8. La seconda prevede l'interconnessione est con l'autostrada Ti-Bre nei Comuni di Marcaria e Acquanegra sul Chiese alla stazione di Castellucchio, per una estesa di.4,0 km. La terza, infine, riguarderà i lavori dalla stazione di Castellucchio alla ex statale numero 62 nel Comune di Virgilio per km 9,2.
18-05-2005
ultima modifica:
mercoledì 18 maggio 2005
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