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VESTI IL PARCO ARCHEOLOGICO DEL COLOSSEO Oggi l'esito dell'open call promossa dal Parco e da Altaroma tra le scuole di moda italiane

Roma, 24 gennaio 2019 - Il Parco archeologico del Colosseo e Altaroma presentano oggi l’esito di Vesti il Parco archeologico del Colosseo: l’open call, lanciata nel mese di giugno, alle accademie e alle scuole di moda italiane per promuovere le idee di studenti, nell’ottica di selezionare quella migliore per la creazione di una linea di divise del personale tecnico e del personale di vigilanza e accoglienza del Parco.

Con il supporto del personale del Servizio Educativo e del Servizio di vigilanza e accoglienza, gli studenti delle diverse scuole hanno avuto la possibilità di scoprire la bellezza e la complessità di un’area archeologica unica al mondo, e di individuare le caratteristiche necessarie e le specifiche tecniche per la realizzazione delle varie tipologie di divise. Gli studenti coinvolti si sono dunque confrontati con le esigenze del personale e hanno elaborato il proprio progetto all’insegna del rafforzamento dell’identità visiva, della qualità dei capi, della vestibilità e del comfort, tenendo anche conto delle diversità che interessano l’area archeologica: il colle Palatino, la Valle del Foro Romano, la Domus Aurea e il Colosseo, ciascuna caratterizzata da un determinato ambiente, da uno specifico clima e da una propria storia.

La Settimana della Moda di Roma, promossa da Altaroma, si pone nel panorama romano come una piattaforma di lancio per i designer emergenti e indipendenti, come centro propulsore dell’alta moda italiana, ha seguito tutto il procedimento, in un rapporto di stretta collaborazione con il Parco.

Alla call hanno partecipato 15 scuole di moda italiane, 6 delle quali – le finaliste – hanno presentato il progetto finale.

La commissione - presieduta dal Direttore del Parco archeologico del Colosseo Alfonsina Russo – e composta da Silvia Venturini Fendi, Presidente di Altaroma, Antonella Antonelli, Fashion Vice President at large di Hearst Italia, dalla stilista Alberta Ferretti, dal funzionario archeologo Irma Della Giovampaola, responsabile del progetto, e dall’assistente alla vigilanza e accoglienza Roberto Biagiotti - scelto a sorteggio tra i numerosi operatori alla vigilanza - si è riunita nella giornata di ieri – mercoledì 23 gennaio - per decretare il progetto vincitore. La scuola si aggiudicherà una somma 5.000 euro da utilizzare per l’acquisto di materiale didattico. Il Parco avvierà da subito le procedure per la realizzazione delle divise e il Made in Italy sarà il fil rouge che guiderà l’individuazione dell’azienda legata all’imprenditoria italiana e locale alla quale sarà affidata la produzione.


“La moda, oltre ad essere una forma d’arte che ha permesso al nostro Paese di essere un esempio in tutto il mondo, è anche un’espressione culturale. – ha dichiarato il Ministro per i beni e le attività culturali, Alberto Bonisoli – Questo è uno dei motivi per cui ho deciso di costituire al Ministero una commissione di studio per la moda, composta da esperti, giornalisti, docenti universitari, professionisti del design, responsabili di musei, che ha come obiettivo quello di trovare le migliori strategie per permettere a tutti i cittadini di conoscere, studiare e appassionarsi all’enorme patrimonio culturale che l’Italia ha in questo settore. La moda è un sistema sociale, una fenomenologia dei processi culturali, attraverso la quale si può meglio comprendere la società. L’iniziativa portata avanti dal Parco Archeologico del Colosseo, che ha dato anche la possibilità a giovani studenti di scuole della moda di cimentarsi in un progetto importante e di grande impatto come questo, merita il mio plauso per almeno due ragioni: la prima è che ha stimolato la creatività e ha alimentato le speranze di quei giovani che vedono nel loro futuro un lavoro nel campo della moda; la seconda ragione è che questo progetto unisce armonicamente forme culturali differenti ma perfettamente sintoniche”.

“Grazie a questo progetto, il Parco consolida la sua vocazione alla promozione della cultura, con particolare riguardo al Made in Italy in ogni sua forma di espressione. La creazione della linea di abbigliamento si svolgerà all’insegna del pieno coinvolgimento di imprese in grado di favorire la creatività e l’occupazione, soprattutto quella di tipo giovanile” ha dichiarato il Direttore del Parco archeologico del Colosseo, Alfonsina Russo e ha aggiunto “il Parco ha tra i propri obiettivi il coinvolgimento del pubblico e la trasmissione dell’importanza del patrimonio culturale come fattore di crescita per la società civile. La nuova linea di divise non solo rafforzerà l’identità visiva del Parco, ma ne promuoverà l’immagine proprio mediante la produzione di capi qualificati”.

Silvia Venturini Fendi, Presidente di Altaroma ha dichiarato: “Per studenti così giovani, provenienti dalle scuole di tutto il territorio, è stata una grandissima occasione quella di poter realizzare delle divise per il personale tecnico e di vigilanza del Parco Archeologico del Colosseo, uno dei luoghi più rappresentativi al mondo, nonché il più grande a livello globale. Emblematica è proprio la scelta di una location così intrisa di storia e tradizione, ma al contempo sempre attuale ed estremamente contemporanea. Si potrebbe dire che il luogo selezionato non è altro che lo specchio dell’idea di moda che da anni Altaroma si impegna a promuovere: una moda innovativa, all’avanguardia, che premia i giovani talenti e la creatività ma che, allo stesso tempo, rimane indissolubilmente legata alla tradizione e all’immenso patrimonio culturale che ha sempre contraddistinto Roma e l’Italia”.

“Coinvolgere le scuole di moda italiane e quindi i giovani creativi in un progetto così importante è la dimostrazione di come le pubbliche amministrazioni possano essere contaminate positivamente da idee innovative, creatività e formazione, tanto da creare un circolo virtuoso a vantaggio esclusivo, come in questo caso, del Made in Italy. La nostra Istituzione – afferma Lorenzo Tagliavanti, Presidente della Camera di Commercio di Roma – ha sempre creduto nella moda come volano di cultura e sviluppo economico e AltaRoma non solo ha confermato questa visione, ma ha saputo investire anche sui giovani talenti, ovvero il futuro di questo settore che vede impegnate un gran numero di piccole e medie imprese del territorio”.

“Questo progetto è un bell’esempio di collaborazione tra creatività e pubblica amministrazione. E penso che sia una pista di lavoro molto interessante. Noi come regione siamo su questa frontiera per far emergere talenti creativi, finanziarne la crescita, creare connessioni tra pubblico e privato. Questo è il cuore di Lazio Creativo e iniziative come queste vanno in questa direzione. Bene dunque questo progetto e sono certo che le divise dell’anno prossimo del parco archeologico del Colosseo saranno molto belle! ” così l’Assessore allo Sviluppo economico della Regione Lazio, Gian Paolo Manzella.

“Un progetto che coinvolge scuola, turismo, cultura e storia e rafforza l’identità del Parco Archeologico attraverso la promozione della moda Made In Italy, una delle eccellenze italiane che tutto il mondo ammira. Un’iniziativa che contribuisce a valorizzare il patrimonio turistico e culturale della città e al contempo avvicina i giovani talenti al mondo del lavoro.” Ha dichiarato Carola Penna Presidente della Commissione Turismo, Moda e Relazioni Internazionali di Roma Capitale.

Roma 24 gennaio, 2019

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24-01-2019
ultima modifica: giovedì 24 gennaio 2019
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