Roma, 10 marzo 2020 – Un impatto molto negativo e piuttosto generalizzato che colpisce molti settori produttivi, in particolare quello alberghiero, della ristorazione e del commercio e che si fa sentire soprattutto in un calo del fatturato e in una carenza di liquidità. Questi i principali effetti dell’epidemia di Coronavirus sul nostro tessuto produttivo.
La Camera di Commercio di Roma ha elaborato un documento che offre le prime valutazioni sull’impatto del Covid-19 per le imprese di Roma e provincia. Più in generale, l’Osservatorio predisposto dalla Camera di Commercio di Roma si propone di fornire un costante aggiornamento sull’evoluzione dei fatti, con l’obiettivo di identificare le misure che meglio si prestano a contenere il danno economico subito dalle imprese.
Sono state intervistate 495 imprese rappresentative delle attività economiche di Roma e provincia. L’indagine è stata somministrata nella settimana tra il 2 e il 10 marzo 2020, prima dell’entrata in vigore dell’ultimo Dpcm. Le imprese del campione hanno nel 75% dei casi la sede nel comune di Roma e per il 25% dei casi nel resto della provincia. Il 77,2% delle imprese ha tra 0 e 9 dipendenti, il 19,4% ha tra 10 e 49 dipendenti e il 3,4% delle imprese ha oltre 50 dipendenti.
L’impatto generale
L’indagine rileva come:
- il 76,2% delle imprese stia subendo un impatto negativo a causa del Coronavirus;
- la riduzione di fatturato superi il 30% per un terzo del campione esaminato (32,1% delle imprese intervistate);
- una caduta del fatturato superiore tra il 5% e il 15% è segnalata dal 13,9% delle imprese;
- il 17,2% delle imprese denuncia infine un calo di fatturato fino al 15%.
- La percezione del danno subito resta elevata anche quando proiettata su base annua, con il 28,5% che attende una perdita di fatturato superiore al 30%.
Gli impatti sono molto differenziati a livello settoriale:
- nel manifatturiero il 25,5% degli intervistati rileva ricavi stabili e il 19,6% non si esprime. La quota di imprese che segnala cali di fatturato è quindi limitata al 54,9%. Un calo superiore al 30% è comunque indicato da quasi il 20% delle imprese manifatturiere;
- anche per le costruzioni l’impatto appare limitato, con oltre il 60% delle imprese che non denuncia perdite di fatturato e una quota contenuta di aziende (il 7,4%) che rileva una caduta superiore al 30%;
- nel commercio, la percentuale di imprese che subisce cali di fatturato sale al 72,7%. Per il 31,3% la contrazione supera il 30%;
- nel comparto Alberghi e ristoranti la quota di imprese colpite sale al 97,4% (quasi la totalità) e la percentuale di quanti evidenziano un calo di fatturato superiore al 30% avvicina il 74%;
- il resto dei Servizi registra perdite nel 62,9% dei casi con il 29,4% di imprese cha ha un calo superiore al 30%.
Un segnale molto importante, di reazione, è dato dal 64,5% delle imprese del campione che dichiara di aver già messo in campo azioni di contrasto.
“Il momento è durissimo e senza precedenti - afferma Lorenzo Tagliavanti, Presidente della Camera di Commercio di Roma – ma, naturalmente, non possiamo lasciarci andare, anzi bisogna triplicare i nostri sforzi. I dati della nostra indagine sono indicativi dell’impatto molto negativo del virus sul tessuto produttivo, ma ci sono segnali incoraggianti da cogliere. Chiari e importanti. Il 64,5% delle imprese ha già messo in campo azioni di contrasto. Questo segnala la prontezza del sistema imprenditoriale, che si sforza di non subire passivamente uno shock del tutto nuovo, inatteso e dalla portata ancora sconosciuta, ma reagisce con fermezza e responsabilità. Le imprese sono già al lavoro per arginare l’impatto del virus e noi siamo, con tutte le nostre forze, al loro fianco”.