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Dichiarazione di Lorenzo Tagliavanti, Presidente Unioncamere Lazio su imprese straniere

Roma, 12 agosto 2021 – Con poco meno di 640mila imprese (639.341), il 10,5% del totale, registrate al 30 giugno 2021, l’imprenditoria straniera si conferma una componente strutturale del tessuto imprenditoriale italiano. Tre imprese di stranieri su quattro (il 75,8% del totale) sono imprese individuali, il 16,5% ha scelto la forma della società di capitale.

 

“I dati diffusi oggi da Unioncamere/Infocamere sulla base dei Registri delle Camere di Commercio – afferma il Presidente di Unioncamere Lazio, Lorenzo Tagliavanti – ci mostrano, in maniera chiara, come la componente imprenditoriale straniera sia non solo integrata nell’economia del nostro territorio e del Paese, ma particolarmente dinamica, con una vitalità che ha superato i livelli pre-covid. A Roma il numero di imprese straniere totali, al primo semestre 2021, è pari a 68.988 unità, prima provincia italiana per numero assoluto. Nel Lazio (vedi tabella 1) il numero delle imprese straniere sale a 81.938 unità pari al 12,5% del totale regionale (653.586), con tutte le province che vantano un saldo positivo. Di particolare rilevanza il dato di Rieti che, con un tasso di crescita dell’8,09% nel primo semestre 2021, si pone al primo posto nazionale rispetto alla media italiana del 2,57%. I settori dove è maggiore la concentrazione di imprese straniere nel Lazio – conclude Tagliavanti - sono quelli del commercio all’ingrosso e al dettaglio (25.784 imprese) e delle costruzioni (16.991)”.

 

La forte concentrazione di imprese straniere si accompagna alla prevalenza di una specifica nazionalità di nascita degli imprenditori che, nel caso del Lazio, è quella del Bangladesh seguita da Romania, Marocco ed Egitto (vedi tabella 2).

12-08-2021
ultima modifica: giovedì 12 agosto 2021
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