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Caritas: settimo Rapporto dell'Osservatorio Romano sulle Migrazioni

Oggi alle ore 16, presso la Sala Carte Geografiche (Via Napoli, 36) si svolgerà il convegno di presentazione del settimo Rapporto dell’Osservatorio Romano sulle Migrazioni promosso dalla Caritas diocesana di Roma con la Camera di Commercio e la Provincia di Roma.

Il Lazio, con 497.940 residenti stranieri e 565 mila presenze regolari stimate ad inizio 2010, ed una crescita del 10,6% rispetto all’anno precedente, resta fra le regioni più interessate dall’immigrazione, ospitando l’11,8% degli immigrati presenti in Italia.
In esso, la provincia di Roma polarizza l’81,5% delle presenze, con 405 mila residenti, 300 mila dei quali nella Capitale.

Sono i dati che emergono dal settimo Rapporto dell’Osservatorio Romano sulle Migrazioni realizzato dalla Caritas diocesana di Roma in collaborazione con la Provincia e la Camera di Commercio di Roma che verrà presentato oggi a Roma, alle ore 16.00, presso la Sala delle Carte Geografiche (Via Napoli, 32).

Il Rapporto (edizioni Idos, 432 pagine) descrive l’immigrazione a partire dai dati statistici disponibili su residenti, soggiornanti e richiedenti asilo, mercato del lavoro (sia dipendente che autonomo), caratteristiche demografiche e dimensione formativa (scuola, università, educazione degli adulti, formazione professionale). I dati degli archivi ufficiali vengono completati dalle voci degli stessi protagonisti, raccolte attraverso ricerche qualitative, interviste o testimonianze dirette

Secondo il direttore della Caritas romana, monsignor Enrico Feroci, “anche in questa fase di crisi economica si aggiungono annualmente alla popolazione romana migliaia e migliaia di stranieri tra nuovi nati, famiglie che si ricongiungono e nuovi lavoratori che arrivano dall’estero.
In questo contesto percepisco però – e non sono il solo – che il clima relazionale nella nostra città è cambiato, nel senso di una maggiore chiusura agli immigrati. Questo avviene proprio quando di loro c’è più bisogno, ed i dati economici lo dimostrano. Questa contraddizione va portata maggiormente all’attenzione di politici, amministratori, uomini di cultura, giornalisti e quanti altri possono incidere su un positivo cambiamento affinché si affermi un’idea dell’immigrazione più giusta.

“L’immigrazione – afferma Lorenzo Tagliavanti, Vice Presidente della Camera di Commercio di Roma e Direttore Cna Roma - è un fenomeno sociale, ma è anche un fenomeno economico. Il lavoro degli immigrati, sia esso autonomo o dipendente, nel nostro Paese, infatti, produce l’11% del PIL. Un dato che dimostra come in questa lunga fase di difficoltà sia stato determinante il contributo fornito dalla componente proveniente dall’estero. Gli immigrati nello scorso decennio rappresentavano soprattutto un bacino importante per il lavoro dipendente, oggi scelgono sempre più spesso il fare impresa come strumento di affermazione personale e sociale. Solo a Roma sono quasi 25.000 le imprese gestite da imprenditori immigrati, quasi tutte di piccole dimensioni e con meno di 10 anni di vita. L’imprenditoria immigrata è attualmente la componente più dinamica del nostro tessuto produttivo. La CCIAA di Roma è molto attenta a queste imprese e opera affinché trovino condizioni favorevoli per la loro attività. Questo impegno - conclude Tagliavanti - si inserisce nell’ambito di una più vasta azione dell’Istituzione a favore dello sviluppo del territorio”.

Per Claudio Cecchini, assessore alle Politiche sociali della Provincia di Roma, “i dati dell’Osservatorio sulle Migrazioni confermano la crescita costante della presenza di immigrati sul nostro territorio. Come istituzioni siamo chiamati a riflettere su questi numeri, perché soltanto favorendo una vera integrazione sarà possibile fare in modo che questo fenomeno rappresenti una ricchezza, e non un problema, come purtroppo viene percepito da un’ampia fetta della popolazione. La solidarietà e l’attenzione verso gli immigrati e le loro culture, nella cornice del rispetto delle regole, è la strategia migliore per affrontare un fenomeno che non può essere arrestato, ma che ancora oggi ha prima di tutto bisogno di essere compreso e governato”.



Informazioni
Alberto Colaiacomo
Ufficio stampa Caritas Roma
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Ufficio stampa CCIAA Roma
Tel. 06.6781178
 

16-12-2010
ultima modifica: lunedì 03 gennaio 2011
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