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BOOM DELLE IMPRESE FEMMINILI A ROMA E PROVINCIA: CRESCONO A UN RITMO 10 VOLTE SUPERIORE A QUELLO MASCHILE +6,2% RISPETTO ALLO 0,6%

 

Le imprese femminili sono in maggioranza ditte individuali, ma sono in forte aumento le società di capitale (+21,2%)
Le imprenditrici romane sono più innovative delle colleghe italiane: il 33,7%
ha realizzato almeno un’attività innovativa (cfr. Italia 17%)



Roma, 8 marzo 2011 – Le imprese femminili in provincia di Roma al 30 giugno 2010 sono 95.465, con un peso sul totale pari al 21,8% (media Italia 23,3%). Il 69,7% delle 95.465 unità femminili sono concentrate nel Comune di Roma. L’aumento delle imprese femminili nella provincia di Roma, pari al 6,2% tra il primo semestre 2009 e il primo semestre 2010 (contro lo 0,6% delle imprese maschili), ha contribuito in modo sostanziale alla crescita complessiva dell’imprenditoria romana (+1,8%).

“I dati – spiega il Presidente della CCIAA di Roma, Giancarlo Cremonesi - ci dicono chiaramente che, nel nostro territorio, è presente una classe di imprenditrici che, sempre più, fa sentire il proprio peso. L’imprenditoria femminile è una componente vitale e importantissima del nostro tessuto produttivo. Le donne sono più determinate, tenaci e spesso più preparate di tanti uomini – conclude Cremonesi – e, quindi, credo che in presenza di condizioni ottimali per fare impresa, avremmo più possibilità di uscire definitivamente dalla crisi”.

Le imprese femminili sono aumentate, nella provincia di Roma, più che nel Lazio (+5%), nel Centro Italia (+3,3%) e a livello nazionale (+2,1%).
Prevale la forma giuridica della ditta individuale (43.918, il 46% del totale contro il 60,7% del dato nazionale), ma sono le società di capitali quelle che crescono di più (+21,2% nel 2010, rispetto al 18% nazionale).
Il maggior numero di imprese femminili è nel settore commercio (31.155, pari al 32,6% del totale), seguito da alloggio e ristorazione (8.721, pari al 9,1%), altre attività di servizi (7.770, pari all’8,1%) e costruzioni (6.096, pari al 6,4%).

Le imprese della provincia di Roma manifestano una maggiore propensione all’innovazione rispetto al resto del Paese: nell’ultimo anno il 33,7% delle imprese femminili (il 36,7% del campione generale) ha realizzato almeno un’attività d’innovazione, contro, rispettivamente, il 17% e il 23,7% del campione nazionale. L’attività innovativa più frequente è stata quella dell’acquisto di macchinari e nuove tecnologie (23%), seguita dall’acquisto di brevetti e licenze (11%).


Questi i dati principali emersi dal rapporto sull’imprenditoria femminile di Roma e provincia presentati oggi durante il convegno “M’Illumino d’impresa” organizzato dalla Camera di Commercio di Roma e dal suo Comitato per la promozione dell’imprenditorialità femminile.


Il rapporto “M’Illumino d’impresa”, ricostruisce per la prima volta il quadro ampio e sfaccettato delle caratteristiche e dei principali comportamenti delle imprese di Roma e provincia. Il lavoro combina un’analisi quantitativa (sul patrimonio informativo delle banche dati camerali) e una qualitativa (presso un campione misto di 1.000 imprese - di cui 300 imprese femminili - stratificato proporzionalmente alla popolazione delle imprese iscritte alla CCIAA di Roma al 30.06.2010), con i risultati di ricerche di altri soggetti sulle criticità della presenza femminile nel mondo lavorativo, anche a livello internazionale.


E per supportare ancor di più e in modo concreto le aspiranti imprenditrici del nostro territorio, il Comitato per la promozione dell’imprenditorialità femminile della CCIAA di Roma lancia due premi annuali: uno per la “Migliore idea innovativa al femminile” e l’altro denominato “Vinci la tua sede per un anno” presso il Tecnopolo Tiburtino. Nelle prossime settimane usciranno i bandi di concorso con le modalità di partecipazione.





Il rapporto completo “M’Illumino d’impresa” è consultabile
sul sito internet www.rm.camcom.it
 








Ufficio Stampa Camera di Commercio di Roma ufficiostampa@assetcamera.it – tel. 06-6781178
 

08-03-2011
ultima modifica: martedì 08 marzo 2011
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