Il Giubileo Straordinario della Misericordia, evento fortemente voluto da Papa Francesco, inevitabilmente avrà su Roma ripercussioni in diversi ambiti oltre a quello strettamente religioso.
Al fine di stimare l'impatto a breve e medio termine del Giubileo sul sistema economico romano, la Facoltà di Economia de "La Sapienza", in convenzione con la Camera di Commercio di Roma, ha implementato un modello macro-econometrico che, attraverso la simulazione di tre possibili scenari, ipotizza gli effetti dell'evento su diverse variabili di contesto, assumendo come scenario di benchmark quello che si avrebbe in assenza dell'evento in questione.
Rinviando alla pubblicazione completa per tutti gli approfondimenti del caso, si illustrano di seguito alcuni dei risultati più significativi dello studio.
La variazione indotta dal Giubileo rispetto al trend storico dei flussi turistici di tipo “non religioso” (“scenario in assenza di fenomeno”, appunto), configura tre diverse ipotesi che danno luogo a incrementi che vanno dal 3% dello scenario “basso” al 7%, dello scenario “alto”.
Quanto agli effetti sulla crescita economica di Roma, ciascuno degli scenari elaborati mostra come il Giubileo contribuirà positivamente, con effetti particolarmente significativi sul settore dei Servizi, nel quale si prevede possa realizzarsi un incremento del prodotto compreso tra l’87,2% e l’87,4%.
Con riferimento al prodotto interno lordo complessivo romano, si stimano incrementi percentuali cumulati che, nel periodo 2015-2020, oscillano tra il 2,1% e il 2,4%.
Limitatamente agli anni dal 2015 al 2018 - quando gli effetti dell’evento saranno più consistenti - si prevede un aumento del PIL che in termini assoluti va da +11,4 miliardi di euro (a prezzi costanti 2010) nello scenario più ottimistico, a +10,9 miliardi nello scenario più prudente.
Da non sottovalutare l’impatto sul mercato del lavoro, con il picco della crescita occupazionale che avverrà alla fine del 2016, quando si registreranno aumenti compresi tra 4.300 e 5.300 “unità di lavoro equivalenti a tempo pieno”1 e con un tasso di disoccupazione in calo di quasi il 3%.
In ultimo, si prevede un effetto del Giubileo sulla dinamica inflazionistica decisamente limitato, con prezzi al consumo che nel periodo 2015-2018 sono dati in aumento dello 0,37% rispetto allo scenario di benchmark.
1 Unità di misura del volume di lavoro prestato nelle posizioni lavorative, calcolata riducendo il valore unitario delle posizioni lavorative a tempo parziale, di quelle dei lavoratori a chiamata e dei lavoratori interinali in equivalenti a tempo pieno.