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Transizione digitale: l'Italia verso il 2026

Definito il Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: il 27% delle risorse totali dedicate alla transizione digitale

Il Governo italiano ha definito il Piano nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) che si inserisce all’interno del programma Next Generation EU (NGEU) europeo, il pacchetto da ben 750 miliardi di euro concordato dall’Unione Europea in risposta alla crisi pandemica.

Il 27% delle risorse totali del PNRR saranno dedicate alla transizione digitale, che si svilupperà su due assi. Il primo riguarderà le infrastrutture digitali e la connettività a banda ultra larga, con un investimento di 6,71 miliardi di euro in reti ultraveloci, il secondo, da 6,74 miliardi di euro, riguarderà invece tutti quegli interventi utili alla digitalizzazione della Pubblica Amministrazione (PA).

La strategia Italia Digitale 2026 include quindi ingenti investimenti per garantire la copertura di tutto il territorio con reti a banda ultra-larga, condizione necessaria che consentirà alle imprese di usufruire dei benefici della digitalizzazione e, più in generale, di realizzare pienamente l’obiettivo della gigabit society. Altro presupposto essenziale è una Pubblica Amministrazione (PA) digitale ed efficace che supporti i cittadini e le imprese con servizi sempre più performanti e universalmente accessibili. Il raggiungimento di tali obiettivi porterà l'Italia nel gruppo di testa dei Paesi più digitalizzati in Europa entro il 2026.

Per maggiori informazioni, consulta l'approfondimento sul sito del Ministero per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale.

ultima modifica: martedì 01 giugno 2021

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