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La nuova fiera di roma sarà uno dei più importanti poli europei
Settore: Fiera di Roma
Mancano solo 140 giorni alla inaugurazione del 21 aprile 2006 LA NUOVA FIERA DI ROMA SARÀ UNO DEI PIÙ IMPORTANTI POLI EUROPEI Una struttura efficiente ed avveniristica a 5 minuti dall’aeroporto, in posizione strategica e direttamente collegata con la città tramite autostrada e ferrovia Un’area di quasi un milione di metri quadri, di cui un terzo a verde, 22 padiglioni per una superficie totale coperta di 186.000 metri quadri, un centro direzionale con uffici, un centro convegni di 4.000 posti, per un totale di 210.000 metri quadri I primi padiglioni verranno consegnati puntualmente il 21 aprile 2006, la conclusione entro il 2009 Il 22 Settembre 2006 il primo evento: Orocapital; a novembre Edilizia e Impiantistica; a dicembre Arti e Mestieri. A inizio 2007 una grande manifestazione nel settore dell’Alimentare e un’altra sul Turismo Fiera Roma srl ha avviato con Rimini Fiera trattative concrete che hanno portato ad un accordo di massima L’investimento relativo alla prima fase è di circa 355 milioni di euro A regime il fatturato diretto e indiretto sarà di circa 700-800 milioni di euro all’anno (stime CENSIS) Un polo di rilevanza continentale che guarda al bacino del Mediterraneo e punta sui settori produttivi del Made in Italy Il Presidente Andrea Mondello: “Una straordinaria opportunità per offrire un ulteriore e forte impulso alla crescita del turismo d’affari e congressuale e allo sviluppo della Capitale” Roma, 1 dicembre 2005 – Si è tenuta oggi la presentazione della Nuova Fiera di Roma, l’avveniristico insediamento fieristico che, a partire dal 2006, si sostituirà al vecchio centro di Via Cristoforo Colombo, per collocarsi tra i più importanti quartieri espositivi italiani ed internazionali. Sono state illustrate le caratteristiche architettoniche e funzionali, l’avanzato stato dei lavori (mancano solo 140 giorni alla consegna e inaugurazione dei primi 8 padiglioni) e le strategie commerciali di un polo espositivo che sfiderà i maggiori competitor europei. All’incontro, svoltosi all’interno del Padiglione 3 della Nuova Fiera, sono intervenuti l’architetto Tommaso Valle, che ha progettato il nuovo insediamento, Andrea Mondello, Presidente della Camera di Commercio di Roma e di Fiera di Roma SpA, Raffaella Alibrandi, Amministratore Delegato di Fiera di Roma SpA, Roberto Bosi, Presidente di Fiera Roma Srl, Marco Sogaro, Amministratore Delegato di Fiera Roma Srl. Fiera Roma srl, partecipata da Fiera di Roma SpA al 75% e da Gruppo Lamaro Appalti al 25%, ha la missione di progettare, organizzare, promuovere e gestire attività fieristiche, sia dirette che indirette, inclusa l’offerta di servizi complementari. Il Presidente Andrea Mondello, illustrando il progetto, ha dichiarato: “Negli ultimi anni Roma, accanto alla propria consolidata vocazione di capitale culturale, sta vivendo una nuova fase di espansione, caratterizzata da un notevole sviluppo delle imprese e dei servizi e, in particolare, dalla costante crescita del turismo. In questo contesto la realizzazione della Nuova Fiera di Roma, che sarà inserita in un sistema logistico e ricettivo di alta qualità, rappresenta una straordinaria opportunità per offrire un ulteriore e duraturo impulso allo sviluppo di Roma e farne un modello di integrazione economica dell’intero Paese”. La nuova Fiera di Roma: un polo espositivo imponente I primi 8 padiglioni della nuova Fiera di Roma saranno consegnati alla città il 21 aprile 2006, perfettamente in linea con i piani di lavoro annunciati nel corso del 2005. L’inizio dell’attività commerciale è previsto per il quarto trimestre 2006. La nuova Fiera di Roma, progettata da Tommaso Valle, avrà una focalizzazione strategica sulle aree produttive del Made in Italy e una proiezione nel bacino del Mediterraneo, puntando ad affermarsi tra i principali poli espositivi a livello continentale. Il nuovo polo fieristico si estende su una superficie complessiva lorda di 920.000 mq, di cui circa 302.000mq di verde pubblico, e sarà complessivamente composto, a regime nel 2009, da 22 padiglioni. La superficie totale coperta dei padiglioni sarà di 186.000 mq, di cui 101.000 mq di superficie espositiva netta e 19.000 mq dedicati ai servizi. Tutti i padiglioni, monoplanari e a pianta rettangolare, saranno interamente cablati, condizionati e liberi da pilastri interni, per una ottimale distribuzione e movimentazione. Il quartiere sarà attraversato da una passerella meccanizzata sopraelevata a 6 m da terra e lunga 2 Km, che fungerà da percorso pedonale per i visitatori e da collegamento tra i padiglioni. La Fiera sarà accessibile attraverso quattro porte di ingresso situate ai punti cardinali (Porte Nord, Sud, Est e Ovest), in corrispondenza delle quali saranno ubicati i parcheggi (per una capacità complessiva di 14.000 posti auto). La Fiera sarà inoltre dotata di un Centro Direzionale di oltre 3.000 mq, realizzato in acciaio e cristallo e di un Centro Convegni situato al centro del quartiere e in grado di ospitare eventi di grandi dimensioni, con una capienza fino a 4.000 posti grazie alla modularità degli ambienti. Sotto il profilo dei servizi, saranno a disposizione bar e ristoranti, agenzie di viaggio, un ufficio postale, sportelli bancari e postazioni Internet, per un totale di 30 punti di servizio. Per gli espositori saranno disponibili tre edifici di 800 mq ciascuno, attrezzati con 21 sale riunioni e spazi dedicati a segreterie organizzative e a servizi tecnici. Integrano il profilo del quartiere e delle strutture a suo completamento 500 camere d’albergo nell’area specifica e 4.000 nelle immediate vicinanze. Gli investimenti L’investimento per la realizzazione del nuovo quartiere fieristico, pari a circa 355 milioni di Euro, è a carico di Fiera di Roma Spa, società per azioni partecipata da Camera di Commercio di Roma (47,4%), Comune di Roma (27,6%), Regione Lazio (12,4%), Sviluppo Lazio (12,4%), Provincia di Roma (0,083%), Azienda Promozione Turistica (0,033%), Unione Industriali di Roma (0,008%) e Unione Agricoltori di Roma (0,007%). L’iniziativa è assistita da linee di credito concesse da Banca di Roma e da MCC, entrambi del Gruppo Capitalia. Fiera di Roma SpA ha deliberato il 23 settembre scorso un aumento di capitale di 90 milioni di Euro, passando da un capitale di 131,279 milioni di Euro a 221,281 milioni di Euro. All’investimento strutturale si aggiungono circa 150 milioni di Euro, finanziati da Comune di Roma e ANAS, per le opere infrastrutturali. I collegamenti La Nuova Fiera di Roma è collocata sulla direttrice Roma-Fiumicino, in una posizione strategica che risulta facilmente raggiungibile da ogni punto interno o esterno alla città. La dislocazione del quartiere fieristico consente di coniugare in maniera ottimale la permanenza per motivi di business con attività di carattere leisure, grazie alla vicinanza alla capitale con la sua ricca offerta di ospitalità, a strutture alberghiere e a una serie di aree attrezzate per il tempo libero (sale cinematografiche, shopping center, centri sportivi e campi da golf). Dal centro di Roma, la Fiera è attualmente raggiungibile dalla Magliana, ma l’accessibilità al nuovo quartiere sarà ulteriormente favorita da nuove opere infrastrutturali. Prima dell’apertura del quartiere è prevista la realizzazione di due complanari con tre corsie per senso di marcia in entrata ed uscita dalla Capitale nel tratto compreso tra il GRA e lo svincolo dell'Autostrada per Civitavecchia (A12), che consentiranno di raggiungere agevolmente la Fiera in auto, con un tempo di percorrenza di circa 20 min dal centro. Per aprile 2006 è previsto il completamento della nuova fermata ferroviaria “Fiera” sulla linea Roma-Fiumicino (dalla Stazione Termini il tempo di percorrenza sarà di circa 20 min.). Si prevede inoltre la realizzazione di un attracco turistico sul Tevere. La vicinanza all’aeroporto Leonardo da Vinci rappresenta un rilevante punto di forza per il nuovo insediamento: oltre al collegamento ferroviario, sarà infatti disponibile un servizio di navetta, che impiegherà pochi minuti per il collegamento. Il cantiere e i tempi di realizzazione Il nuovo polo fieristico, la cui realizzazione - affidata al Gruppo Lamaro Appalti - è suddivisa in due diverse fasi, sarà inaugurato il 21 aprile 2006, nel pieno rispetto dei tempi stabiliti. Per tale data è infatti prevista la consegna alla città di 8 padiglioni, per una superficie totale coperta pari a 71.786 mq. Nel corso del quarto trimestre del 2006 avranno inizio le attività commerciali ed il 31 dicembre 2006 sarà consegnato il secondo lotto del quartiere, con il completamento di altri 6 padiglioni, per una superficie totale coperta pari a 120.000mq circa. Ai padiglioni si aggiungono un Centro Convegni, un centro direzionale, uffici e servizi per un totale di 147.000 mq. La conclusione dei lavori vedrà la consegna dei restanti 8 padiglioni, entro il 2009: a regime la Fiera di Roma sarà composta da 22 padiglioni per 186.000 mq di superficie totale coperta, edifici complementari ed uffici per un totale di 210.000 mq circa. Dimensioni che ne faranno uno dei primi poli fieristici d'Europa per grandezza, funzionalità, accessibilità e qualità dei servizi. Il cantiere impiega attualmente 400 unità, che diventeranno 1.100 entro il gennaio 2006. Le preesistenze archeologiche: L’antica Via Portuense Nel corso dei lavori, particolare attenzione è riservata al rispetto dell'ambiente e delle preesistenze archeologiche e storico-documentali dell'area. La Soprintendenza di Ostia ha dato il via libera ai lavori sull’area che verrà inaugurata in Aprile. La Dott.ssa Anna Gallina Zevi della Soprintendenza di Ostia con l’Architetto Tommaso Valle stanno studiando un progetto di fattibilità per la tutela, la conservazione e la valorizzazione dell’antica Via Portuense. (In allegato una scheda storica e fotografia fornite dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici di Ostia). La qualità delle costruzioni Tutti i materiali impiegati nel processo edilizio oltre ad essere riciclabili, ad esclusione del cemento armato, sono prefabbricati o realizzati fuori opera e assemblati in cantiere. La doppia esposizione di tutti gli edifici, con la conseguente possibilità di ventilazione naturale e incrociata, permette l'integrazione con il sistema impiantistico durante il periodo estivo. Il posizionamento commerciale Il nuovo polo fieristico ha l’ambizione di collocarsi in una posizione di leadership in Italia e tra le maggiori realtà internazionali, attraendo una considerevole quota del business fieristico internazionale e fornendo una risposta adeguata alla forte vocazione della Capitale per il turismo d’affari e congressuale. Le caratteristiche strutturali e logistiche del nuovo quartiere fieristico sono di eccellenza e tali da metterlo in una ottimale posizione di partenza sul mercato. Gli obiettivi di sviluppo commerciale Il nuovo polo, oltre alla riconferma delle manifestazioni ospitate nella vecchia area e opportunamente sviluppate, punta ad organizzare fiere di livello internazionale a partire dai settori fondamentali del Made in Italy e dai principali settori di vocazione della Capitale, in particolare turismo, alimentare e arte-cultura. Tali manifestazioni saranno effettuate sia attraverso accordi di partnership con gli operatori leader del settore oggetto della manifestazione, sia direttamente, sia ospitando gli operatori nazionali o esteri che sceglieranno Roma per organizzare eventi di appeal internazionale. Il piano strategico prevede quindi un mix tra fiere indirette, ossia solo ospitate, e dirette, queste ultime effettuate da soli o attraverso la selezione dei partner leader del settore, massimizzando la copertura dei settori. Con un doppio obiettivo: essere vetrina del made in Italy con un orientamento particolare verso il bacino del Mediterraneo e di centrare gli obiettivi di ritorno degli investimenti e, più in generale, di performance di bilancio fissati dagli azionisti. Ma il nuovo polo fieristico della Capitale non sarà solo fiere. Roma ha recuperato respiro internazionale, offre garanzie di tolleranza e tranquillità, dispone di uno straordinario patrimonio museale e ha un appeal che non si esaurisce solo in alcuni periodi dell’anno. La nuova Fiera di Roma si propone quindi di essere attiva 12 mesi l’anno e punta ad ospitare eventi anche non fieristici. che permettano alla città di vivere il nuovo polo a 360°. Si pensa quindi, oltre che a congressi e convegni, a manifestazioni sportive, all’arte e alla cultura, coinvolgendo anche spazi e risorse della città. Raddoppio dei metri quadri venduti già nel 2007, fatturato previsto a 100 milioni Il piano strategico punta al raddoppio nel primo anno solare di attività, il 2007, dei metri quadri netti venduti, passando a circa 300.000, per una trentina di manifestazioni. In una prospettiva di medio periodo, a cinque anni, i metri quadri netti venduti saliranno a 700.000. Sempre a medio termine è previsto il conseguimento di un utile operativo mentre il fatturato è stimabile intorno ai 100 milioni di euro. Prime indicazioni di calendario Nell’autunno del 2006 partiranno le prime nuove manifestazioni, che affiancheranno molte di quelle presenti nel vecchio calendario. In particolare, il 22 settembre 2006 prenderà il via un nuovo Orocapital, fiera nel comparto dell’alta gamma che avrà nell’oreficeria il settore di riferimento e che aprirà per la prima volta agli operatori il nuovo quartiere. In seguito, a novembre, si terrà un appuntamento nell’edilizia ed impiantistica mentre a dicembre seguirà una manifestazione dedicata al pubblico sulle arti e i mestieri. Il calendario prenderà corpo nel 2007, con l’inserimento di ulteriori iniziative tra le quali vanno ricondotti due eventi particolarmente importanti per il posizionamento di Fiera Roma sul mercato italiano, rispettivamente nei settori alimentare e turismo. Allo scopo di entrare con determinazione nel panorama delle manifestazioni del turismo, Fiera Roma ha avviato con Rimini Fiera trattative concrete che hanno portato ad un accordo di massima, per la realizzazione di un evento rivolto agli operatori del settore. Un’attenzione particolare sarà poi dedicata al comparto dei trasporti ed al mondo agricolo. I servizi A questa struttura particolarmente versatile e razionale si affiancheranno servizi tecnici e di accoglienza di alto livello, per gli organizzatori, gli espositori e i visitatori, prestati da fornitori selezionati in base agli standard di performance,. In particolare, sarà implementato un sistema di trasporti da e per l’aeroporto, la stazione, gli alberghi più importanti. Per aumentare l’efficienza operativa saranno a disposizione un business center ed un centro servizi, oltre a meeting room in ogni padiglione ed una elevata disponibilità di parcheggi, interni ed esterni. Alto livello anche per la ristorazione, mentre grande attenzione sarà dedicata all’accoglienza ed al soggiorno, con il coinvolgimento di tutta la città. Le ricadute per il territorio In termini di effetti benefici per il territorio di appartenenza, il CENSIS ha calcolato che, fra il 2004 e il 2010, il nuovo polo fieristico potrà generare 3,64 miliardi di Euro in investimenti diretti e indiretti, creando 42.000 unità lavorative complessive nelle diverse fasi. Il CENSIS ha inoltre stimato che, a regime, il fatturato diretto (gestione della fiera) e indiretto (consumi turistici) sarà pari a 700-800 milioni di Euro annui, con 8.400 unità lavorative occupate stabilmente, una volta che la Fiera sarà a regime nel 2009.
05-12-2005
ultima modifica: lunedì 05 dicembre 2005
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