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Project Financing - Osservatorio mensile - marzo 2006
Valorizzare il Partenariato Pubblico Privato: un mercato in continua crescita “Un mercato in forte espansione. È questa in estrema sintesi la fotografia dell’andamento del Partenariato Pubblico Privato per la realizzazione di opere pubbliche. Un mercato che continua ad aumentare per numero di iniziative e in valore, tanto che le gare con queste procedure rappresentano alla fine del 2005 circa un quarto del totale del valore della spesa appaltata nell’anno ( 9.511 milioni di euro su 38.148). E la tendenza nel 2006 è di un ulteriore rafforzamento, anche in considerazione del fatto che mentre le gare di Partenariato aumentano il mercato tradizionale degli appalti pubblici registra - ormai dalla seconda metà dell’anno scorso - una flessione (del 7,5% rispetto al 2004).” Così Paolo Buzzetti, membro di Giunta della Camera di Commercio di Roma, ha introdotto la presentazione dei risultati dell’annuale rapporto sul mercato del Partenariato Pubblico Privato in Italia dell’Osservatorio Nazionale del Project Financing - promosso dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, dall’Unità Tecnica Finanza di Progetto del CIPE, da Unioncamere e dalla Camera di Commercio Roma e realizzato da AeT - Ambiente e Territorio, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Roma, in collaborazione con CRESME e Tecnocons. Dal 2002 al 2005 l’Osservatorio ha registrato 2.787 iniziative di Partenariato pubblico privato, per una cifra d’affari, riferita a 1.579 progetti di importo noto, che supera i 22 miliardi* di euro. In media, le gare promosse ogni anno sono state quasi 700 (cento in più rispetto allo standard medio del triennio registrato nel periodo 2002-2004), e il relativo valore ha superato i 5,5 miliardi (due in più della precedente media annua) pari ad un importo medio di circa 14 milioni. Il 2005 conferma il trend in crescita del mercato del PPP con 1.063 gare per un valore complessivo di oltre 9,5 miliardi di euro, con un aumento proporzionale rispetto al 2004 del 23% come numero e del 49% come importi. Tendenzialmente in crescita anche le selezioni del promotore di iniziative di Project Financing (1%). Complessivamente nel primo trimestre del 2006 rispetto allo stesso periodo del 2005, si registra una crescita del 7,5% come numero di iniziative e di oltre il 12% in valore. Nel 2005 il peso delle gare di partenariato all’interno del mercato complessivo delle opere pubbliche è cresciuto ancora, e rappresenta il 3,5% come numero e il 25% come valore. Il dato a consuntivo per il 2004 si era, infatti, assestato al 2,8% per numero e al 15,5% per valore. Tra le varie procedure di Partenariato (la concessione di costruzione e gestione; la concessione di servizi e le altre gare di PPP quali il partenariato societario – STU e società miste –, i programmi complessi per la riqualificazione urbana – Contratti di quartiere, PRU, PRUSST ecc. – e le sponsorizzazioni), nel 2005 è la concessione di servizi l’ambito nel quale si è registrato il maggior dinamismo, con 497 iniziative che corrispondono al 46,8% del mercato complessivo del partenariato (era il 38,2% nel 2004). Le concessioni di costruzione e gestione, che avevano dominato il mercato nel 2004, con 307 gare rappresentano ora il 28,9% del numero (contro il 41,5% dello scorso anno). Si avvicinano le altre forme di collaborazione pubblico privato che, con 259 gare, rappresentano il 24,4% mercato (20% nel 2004). Dal punto di vista del valore invece le concessioni di costruzione e gestione sono di gran lunga la procedura più rilevante con oltre 5 miliardi, rappresentando oltre la metà del mercato complessivo del Partenariato. Rispetto al 2004 l’importo complessivo di questo particolare gruppo è aumentato del 71%. “I dati dell’Osservatorio – ha sottolineato Buzzetti – evidenziano una domanda ancora molto sostenuta nel 2005. In particolare il Project Financing – il segmento più innovativo del mercato del Partenariato - arriva a rappresentare il 30% come valore della spesa attivata dal PPP nel suo complesso. Rispetto al rapporto tra avvisi per la ricerca del promotore pubblicati e numero di gare effettivamente bandite (un indicatore importante dell’”efficienza” nell’uso dello strumento da parte di amministrazioni e operatori economici), siamo in linea con i dati rilevati negli anni precedenti: nel 2005 tale rapporto è infatti pari al 20%”. L’analisi del mercato delle gare di Partenariato per settori di attività conferma anche per il 2005 la vivace domanda espressa dal comparto dell’arredo urbano e verde pubblico, quantificata in 415 interventi (39 rispetto al 26% del 2004). Seguono le reti (12,8%) e gli impianti sportivi (10,4%), gli unici altri settori che superano le 100 unità e che, insieme al primo settore, rappresentano il 62% del mercato in termini di numero. Dal punto di vista della spesa la quota principale spetta alle reti che, con oltre 5 miliardi, rappresenta il triplo dell’ammontare di risorse dedicato al secondo settore, i trasporti. Insieme rappresentano il 74% del mercato, ma da solo quello delle reti ne assorbe più della metà. Con il terzo settore, quello della riqualificazione urbana, si scende a 502 milioni, seguito a breve dai parcheggi (5,3% del totale ciascuno). La domanda di Partenariato è diffusa su tutto il territorio nazionale. Il Nord esprime il maggiore numero di gare mentre il maggiore investimento riguarda le 8 regioni del Mezzogiorno. Complessivamente le regioni del Nord rappresentano il 48% (513 avvisi) del numero e il 27% dell’investimento complessivo (2,6 miliardi) attivato nel 2005 su tutto il territorio nazionale. Il peso del Mezzogiorno invece è stato del 35% in termini di numero (373 iniziative) e dell’87,7% di importo (6,2 miliardi). “Valorizzare il PPP – ha concluso Buzzetti - è un’opportunità che deve entrare nell’agenda del nuovo Governo tra le priorità, in quanto costituisce la strada principale per un consolidamento delle infrastrutture che costituiscono l’ossatura di una crescita competitiva dei sistemi territoriali.” Per Buzzetti tre sono le questioni sulle quali sarà necessario attivarsi a sostegno del PPP: rafforzare le compatibilità del contesto normativo con gli indirizzi comunitari; individuare strumenti di promozione e a sostegno delle pubbliche amministrazioni sul piano della competenza tecnica e della diffusione delle best practices; valorizzare e rafforzare, attraverso le opportunità offerte dal PPP, il tessuto della PMI sia industriale che di servizi, spingendo anche nella direzione di una evoluzione dell’offerta da parte del mondo del credito. *L’importo considerato è relativo al costo complessivo del contratto che, in alcuni casi, oltre al valore dell’investimento tiene conto della gestione dei servizi no core nei quali figura il servizio di manutenzione di infrastrutture e impianti.
02-05-2006
ultima modifica: martedì 02 maggio 2006
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