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IV Giornata dell`economia
L’andamento dell’economia romana nel 2005 Continua il trend di crescita dell’economia romana. Il sistema imprenditoriale si arricchisce di nuove imprese. Il mercato del lavoro mostra una grande dinamicità con tassi di disoccupazione ai minimi storici e costanti incrementi del numero di occupati. Il turismo si conferma uno dei settori trainanti. Questi i risultati più significativi emersi dall’analisi sull’andamento dell’economia romana nel 2005 realizzata dalla Camera di Commercio di Roma in occasione della 4ª giornata dell’Economia e disponibile a partire da oggi, in un set di 118 tavole sul sito www.rm.camcom.it. La Giornata dell’Economia, organizzata in contemporanea dalle 103 Camere di Commercio italiane, ha lo scopo, tra l’altro, di verificare lo stato di salute delle economie locali, grazie ai dati raccolti ed elaborati dal sistema camerale. I dati evidenziano come il sistema produttivo di Roma presenti, all’interno di un contesto economico nazionale che non ha registrato progressi di rilievo, un buono stato di salute: crescita del numero delle imprese registrate, incremento dell’imprenditoria femminile e di quella extracomunitaria, miglioramento nel quadro dei livelli occupazionali. Sistema imprenditoriale Il sistema imprenditoriale è caratterizzato da una buona vitalità: le imprese registrate al 31.12.2005 risultano essere pari a 398.744, con un tasso di sviluppo dell’1,8% che, tenendo conto del fatto che lo stock 2004 è stato ricalcolato per depurarlo dalle cancellazioni d’ufficio intervenute in applicazione del d.p.r. 247 del 23/07/2004 e della successiva circolare n. 3585 del Ministero delle Attività Produttive, rispecchia perfettamente quello registrato nell’anno precedente. Il tasso di sviluppo registrato a Roma - risultato della differenza tra un tasso di natalità al 7,8% ed un tasso di mortalità al 6,0% - risulta superiore a quello medio italiano, pari all’1,3%, caratterizzato da una minore mortalità ma da una natalità inferiore di 0,8 punti percentuali rispetto a quella romana. Imprenditoria femminile Roma nel 2005 è la prima provincia per tasso di crescita delle imprese femminili. Approfondimenti sui dati relativi all’imprenditoria femminile saranno diffusi nel corso della manifestazione “ExpoImpresaDonna” che si svolgerà il 17 e 18 maggio 2006 allo spazio Etoile. Imprenditoria extracomunitaria Nella provincia di Roma, al 31/12/2005, risultano registrati 31.155 imprenditori nati in paesi extracomunitari, con un incremento, rispetto al 2004, di 2.788 unità. In termini percentuali l’aumento sfiora il 10% risultando, però, lievemente inferiore a quello registrato a livello nazionale (+11,4%). Gli imprenditori extracomunitari rappresentano poco meno del 9% del corrispondente totale italiano. Di età compresa tra i 30 e i 49 anni (62% del totale), direttamente protagonista dell’attività di impresa ( i titolari e i soci superano il 60% del totale), proveniente dal Continente africano (10.284 unità), dall’Estremo Oriente (7.230, di cui 3.217 nati in Cina) o dai paesi dell’Europa extracomunitaria (7.113, di cui 3.159 rumeni): questo è l’identikit dell’imprenditore extracomunitario “romano” delineato dai dati disponibili. Le attività economiche in cui si concentrano gli imprenditori immigrati sono soprattutto il commercio (9.625 unità, + 13% rispetto al 2004), i servizi (5.629, +9%), le costruzioni (3.997, + 19%), le attività manifatturiere (2.263, + 3%), la ristorazione e gli alberghi (1.660, +3%). Mercato del lavoro Secondo i dati pubblicati dall’ISTAT sulla rilevazione delle forze lavoro, gli occupati nella provincia di Roma nel 2005 ammontano a 1.564.000 unità (+15.000 rispetto al 2004), di cui 1.190.000 (pari al 76%) occupati alle dipendenze. Il tasso di occupazione riferito alla popolazione di età compresa tra i 15 e 64 anni, pari al 60,4%, continua ad essere trainato dalle attività di servizi pubblici e privati ed è superiore a quello medio nazionale (57,4%). La migliore situazione romana rispetto a quella media nazionale è testimoniata anche dal valore del tasso di disoccupazione: 7,3%, ancora inferiore a quello italiano (7,7%) a conferma del trend registrato negli ultimi anni. Import-export Dopo una crescita delle esportazioni del +9,2% registrato nel 2004, nel 2005 si è rilevato una contrazione dell’export pari ad un -4,9% rispetto all’anno 2004. Nel confronto 2005-2003 la crescita è del +3,8%. I settori prevalenti restano, come nell’anno precedente, quello della chimica, gomma e plastica, pari al 42,5% dell’export provinciale (17,2% per l’Italia) e quello metalmeccanico che rappresenta il 36,1% (50,2% per l’Italia). Cresce, nella composizione dell’export, l’incidenza del Sistema moda: 5,7% nel 2005 contro il 4,5 % nel 2004. Sul versante delle importazioni, si rileva un aumento dei flussi del 10,1% rispetto al 2004 (+7% in Italia). Il settore prevalente verso cui si concentrano le importazioni sono il metalmeccanico (45,4%). La crescita più consistente nella composizione delle importazione si è rilevata in corrispondenza del macro settore “alimentare” la cui incidenza passa dal 6,7% del 2004 al 12,3% del 2005. Consumi finali interni delle famiglie I consumi interni delle famiglie a Roma, nel 2003, risultano pari ad un totale di 61.713 milioni di Euro, in crescita del 2,0% rispetto al 2002. La spesa per i consumi risulta così distribuita: il 15,7% per il comparto alimentare e l’84,3% per il non alimentare. A livello nazionale la spesa totale è stata di 789.447 milioni di Euro con una percentuale del 17,0% per l’alimentare e dell’83,0% per il non alimentare. Depositi bancari Il numero degli sportelli bancari attivi al 2004 nella provincia di Roma è 1.851, in costante aumento rispetto agli anni precedenti (42 sportelli in più rispetto al 2003). Per quel che concerne l’indicatore dato dal rapporto tra sofferenze e impieghi, Roma ha presentato un valore pari al 5,5% superiore di 0,4 punti percentuali rispetto alla media nazionale nello stesso periodo. Turismo Secondo i dati pubblicati dall’Ente Bilaterale del Turismo per l’anno 2005 si registra, come già avvenuto anche nell’anno 2004, una buona crescita sul fronte della domanda turistica nazionale e internazionale, grazie in parte al mutato clima internazionale, ma anche alle più efficaci politiche di marketing avviate dagli operatori pubblici e privati. Il bilancio complessivo della domanda turistica negli alberghi della provincia di Roma indica una forte crescita sia negli arrivi sia nelle presenze ed ha avuto un andamento positivo in tutte le categorie di esercizi coinvolgendo i principali segmenti geografici di mercato. La domanda complessiva negli esercizi alberghieri della provincia di Roma è stata pari a 8.267.692 arrivi (+9,8%) e 19.537.209 presenze (+10,3%). La domanda italiana (3.600.374 arrivi e 7.272.361 presenze) ha avuto un andamento decisamente positivo, registrando una crescita del +8,3% negli arrivi e +7,9% nelle presenze. Più consistente la crescita della domanda straniera (4.667.318 arrivi e 12.264.848 presenze) che ha registrato incrementi nella misura del +11,0% negli arrivi e del +11,8% nelle presenze. Inoltre, anche nel 2005, i dati evidenziano il consolidarsi di un fenomeno positivo: la tendenza al graduale allungamento della durata media del soggiorno a Roma e nel suo hinterland. Prendendo in considerazione oltre ai dati sui flussi di domanda negli esercizi alberghieri quelli diretti verso gli esercizi ricettivi complementari della provincia di Roma, pari a 1.930.803 arrivi (+7,0%) e 6.363.934 presenze (+4,6%), il bilancio generale dell’anno 2005 della domanda turistica chiude con una buona crescita di arrivi e presenze: gli arrivi complessivi sono stati, infatti, 10.198.495 unità con +9,3%, mentre le presenze sono state 25.901.143 con +8,8%. Popolazione Il numero di residenti nella provincia, a settembre 2005, è di 3.826.273, di cui 2.546.104 unità nella sola città di Roma; la popolazione residente in Italia, alla stessa data, è di 58.681.607 persone. Dichiarazione di Andrea Mondello, Presidente della Camera di Commercio di Roma “Un modello economico vincente.” Ha dichiarato Andrea Mondello, presidente della Camera di Commercio di Roma, analizzando i dati sull’andamento dell’economia romana. “I risultati che oggi presentiamo sono il frutto di un modello di sviluppo basato sulla collaborazione e sul dialogo fra tutte le componenti della società: istituzioni, comunità imprenditoriale e società civile. Puntando sulle vocazioni più autentiche - innovazione, cultura, turismo – e sulla modernizzazione infrastrutturale della città, abbiamo riattivato un circuito virtuoso di cui l’intero sistema economico beneficia. Il nostro è un modello che coniuga crescita economica e miglioramento della qualità della vita, competitività e solidarietà, sviluppo e inclusione sociale. Un modello che auspichiamo venga adottato da tutto il Paese.”
12-05-2006
ultima modifica: venerdì 12 maggio 2006
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