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Comunicati stampa

Presentazione del Tecnopolo Tiburtino
Settore: Tecnopolo Tiburtino
Ultimati i lavori infrastrutturali e avviati i lavori per la realizzazione degli edifici dove si insedieranno le software house, operative a partire dal 2004, prende vita a Roma un altro grande progetto della Camera di Commercio: il Tecnopolo Tiburtino, destinato ad ospitare attività produttive innovative nei settori hi-tech (elettronico, aerospaziale e ICT). Settanta ettari la superficie complessiva, 265.000 mq l’estensione dell’area industriale, di cui due terzi destinati alle software house. L’investimento iniziale realizzato direttamente dalla Società del “Tecnopolo”, pari a 55 mln di Euro, comprendente il costo delle aree e le opere di urbanizzazione primaria e secondaria, ha dato vita ad una realtà in grado di attrarre ulteriori investimenti per un valore di circa 450 mln di Euro, di cui circa 350 mln di Euro per le attività produttive e circa 100 mln di Euro per la parte relativa ai servizi. I lavori infrastrutturali realizzati a partire dal 1999 hanno comportato, ad oggi, la realizzazione di opere di urbanizzazione primaria (strade, parcheggi, cunicolo dei servizi, rete idrica ed elettrica, rete fognante interna ed esterna realizzata con tecnologia microtunneling, condutture per il gas,) e secondaria (verde pubblico); opere di bonifica del sito; sondaggi archeologici; la ristrutturazione dei casali che ospitano il centro direzionale del Tecnopolo (Capannacce). La rete di cablaggio a larga banda e le reti finalizzate al risparmio energetico (cogenerazione) sono in fase di ultimazione. Il Tecnopolo Tiburtino è stato realizzato dalla Società per il Polo Tecnologico Industriale Romano, denominata “Tecnopolo”, creata appositamente nel ’95. Nel capitale sociale della Società, pari a 75.109.395 Euro, la Camera di Commercio di Roma rappresenta il 95% ed è stata individuata quale soggetto leader dell’iniziativa, alla quale partecipano altri importanti attori, quali il Comune di Roma attraverso ACEA, AMA, STA e la società Risorse per Roma, la Regione Lazio attraverso FILAS e l’Agenzia Sviluppo Lazio, la Provincia di Roma e l’ENEA. Il Tecnopolo Tiburtino offrirà alle società che si insedieranno non solo strutture ed infrastrutture tradizionali, ma anche una rete di servizi che creano valore aggiunto, quali l’alta formazione, l’innovazione ed il trasferimento tecnologico. Il fine ultimo del progetto è la valorizzazione e la modernizzazione del tessuto produttivo della città di Roma, che vanta in Italia il maggior numero di centri universitari, istituti di ricerca pubblici e privati, imprese hi-tech. Nel Lazio si concentrano più di un quinto dei quasi 150.000 ricercatori italiani, mentre la spesa per la ricerca nella regione, di cui Roma rappresenta il 90%, è pari a un quinto di quella nazionale. Considerando solo il settore dell’ICT, nella regione sono presenti quasi 18.000 imprese, per la quasi totalità operanti nella provincia di Roma, pari al 12% del totale nazionale. In particolare, nell’area dell’insediamento sono già presenti le più grandi realtà industriali nel campo della tecnologia elettronica ed aerospaziale quali Alenia, Alenia Spazio, Elettronica, Telespazio, Vitrociset, Edisontel. Gli obiettivi principali del Tecnopolo sono: · Attrarre iniziative imprenditoriali ad alto contenuto tecnologico in grado di migliorare e qualificare lo sviluppo industriale dell’area romana. · Offrire nuovi opportunità occupazionali, con particolare riferimento alla disoccupazione intellettuale e giovanile che, secondo i dati ISTAT 2002, nella Capitale risulta essere superiore alla media nazionale: 30,8% per i giovani fra i 15 e i 24 anni (Italia 27,2%); 21,9% per i giovani fra i 25 e i 29 anni (Italia 20,1%). Secondo le stime della Società, il Tecnopolo Tiburtino offrirà occupazione a circa 6.000 addetti, di cui circa 4.500 saranno impegnati nelle attività hi-tech e 1.500 nelle attività di servizio. Ad oggi già numerose aziende del settore hanno dato la loro adesione ad insediarsi all’interno dell’area del Tecnopolo. Il progetto contribuirà pertanto a rimettere in moto nella Capitale il circolo virtuoso che lega il mondo della ricerca, dell’università e dell’impresa. Il Tecnopolo Tiburtino si inserisce nel “Sistema dei Tecnopoli Romani”, un progetto più ampio che prevede anche la realizzazione del Tecnopolo di Castel Romano. Entrambi i progetti beneficiano dei fondi strutturali dell’Unione Europea nell’ambito dell’obiettivo 2. La presentazione del Tecnopolo Tiburtino avviene a distanza di 8 mesi dall’inaugurazione della nuova sede del Parco Scientifico Biomedico San Raffaele di Roma, che ha realizzato, all’interno del Tecnopolo di Castel Romano, 2.000 mq di laboratori all’avanguardia dove lavorano 11 team di ricercatori fra i migliori a livello nazionale e uno stabulario tra i più avanzati d’Italia a livello tecnologico. Costituito nel 1997 con quote paritarie dalla Camera di Commercio di Roma attraverso la Società “Tecnopolo”, dalla Fondazione San Raffaele Monte Tabor (San Raffaele di Milano) e da Capitalia, il Parco Scientifico Biomedico San Raffaele di Roma rappresenta una delle pochissime joint-venture pubblico-privato nel panorama italiano nel campo della ricerca medico - scientifica. Il Tecnopolo di Castel Romano ospita anche il Centro Sviluppo Materiali e l’Agenzia Nazionale per la Protezione dell’Ambiente. Attraverso queste due importanti realizzazioni, la Camera di Commercio sta dando un contributo determinante al processo di crescita della Capitale, in termini di miglioramento della qualità della vita e di uno sviluppo economico concreto e duraturo. GLI AMBITI DI ATTIVITA’ DEL TECNOPOLO TIBURTINO Nel Tecnopolo saranno sviluppati insediamenti in tre settori di sicuro sviluppo: l’Aerospaziale, l’Elettronico, e l’ICT. Il Settore Aerospaziale Questo settore, caratterizzato nell’area Tiburtina dalla presenza di importanti aziende nazionali, presenta oggi sicure prospettive di crescita, grazie alla realizzazione di importanti programmi elettronico-aerospaziali sia nazionali che internazionali legati alla navigazione satellitare ed all’ osservazione della Terra. La Società del “Tecnopolo”, in questi anni necessari all’avvio dei programmi, d’intesa con altri soggetti scientifici, accademici ed istituzionali, ha svolto un ruolo attivo e di collegamento allo scopo di creare le condizioni perché, nell’ambito del Progetto Galileo, Roma fosse candidata ad ospitare nel Tecnopolo Tiburtino l’Agenzia di Navigazione Satellitare. A tal fine, la Società ha progettato ed è pronta a realizzare un “Edificio Intelligente” dotato dei più sofisticati sistemi di equilibrio microclimatico interno. L’origine dell’iniziativa risale al Governo Prodi che prospettò, all’allora Presidente della Commissione Europea Santer, la partecipazione dell’Italia alla costituzione dell’ Agenzia Satellitare Europea ed il suo insediamento a Roma, in considerazione dell’elevato livello della ricerca e dell’applicazione dei sistemi satellitari presenti nella Capitale. Tutti i governi successivi, compreso l’attuale, hanno riconfermato e sostenuto questa scelta. Negli anni successivi la Regione Lazio, la Provincia e il Comune di Roma con il coinvolgimento del “Tecnopolo”, il Comitato di parlamentari per l’Innovazione Tecnologica, l’Agenzia Spaziale Italiana ed importanti Parti sociali hanno sottoscritto accordi che prevedono la predisposizione di aree e strutture all’interno dell’area metropolitana romana, tali da renderla la localizzazione ideale per ospitare l’Agenzia. Nel 2001, da questi accordi è derivata la costituzione di un comitato interistituzionale tra Comune di Roma, Provincia di Roma e Regione Lazio, che ha suggellato definitivamente la candidatura della Capitale. Il Settore Elettronico Anche il settore elettronico presenta attualmente prospettive di ripresa e di crescita, anche per le fortissime integrazioni ed applicazioni che esso ha nei programmi di sviluppo aerospaziale. Per meglio contribuire alle esigenze delle PMI nel territorio, è in fase avanzata la creazione di un Centro Elettronico - Aerospaziale, in collaborazione con le Università romane, primarie aziende del settore e centri specializzati. Finalizzato allo sviluppo di tecnologie e al trasferimento tecnologico, il Centro opererà nel campo della microelettronica (sviluppo sistemi ed elettroottica) e nel campo dei servizi, con particolare riferimento alla certificazione di qualità. L’ICT (Information & Communication Technology) Nella città di Roma sono localizzate alcune tra le più importanti società, non solo italiane, di telecomunicazioni, informatica, internet e media (televisione, radio, cinema, editoria). La Società “Tecnopolo” partecipa e collabora al Distretto dell’Audiovisivo e dell’ICT, il primo di tal genere in Italia. Aperto a tutte le imprese che operano nell’ICT, il Distretto si è dotato di un ambizioso piano di sviluppo per proiettare la città di Roma nelle sfide poste dall’era della rivoluzione tecnologica e della globalizzazione. Convenzione con le Università E’ importante sottolineare, inoltre, la Convenzione sottoscritta con le Università di Roma “La Sapienza”, “Tor Vergata”, “Roma III”. Grazie a questo accordo, le Università metteranno a disposizione le proprie metodologie e tecniche professionali che possano favorire programmi di ricerca scientifica e di innovazione tecnologica; garantiranno la mobilità del proprio personale di ricerca all’interno delle strutture convenzionate; concorreranno allo sviluppo della fase start-up di nuove imprese nei settori di riferimento; cureranno lo sviluppo e l’aggiornamento continuo di risorse umane altamente specializzate. Nell’ambito dell’accordo, la Camera di Commercio e la Società del “Tecnopolo” coordineranno e promuoveranno i rapporti con tutti gli attori dello sviluppo economico del territorio della Capitale e si occuperanno del reperimento di partner industriali per la ricerca, congiuntamente alla messa a disposizione di laboratori e strutture sia per fini didattici che per la ricerca. Progetto Centro Atena L’avvio del Centro Atena, Centro di eccellenza istituito e finanziato dalla Regione Lazio e gestito dalla FILAS, dedicato alla comunicazione multimediale interattiva, vede la Società del “Tecnopolo” quale soggetto partner, unitamente a l’Agenzia Spaziale Italiana, il CNR, l’Università La Sapienza, l’Università di Tor Vergata, Ericsson, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Nello specifico, il Centro opererà sui seguenti progetti: - Labor Net, per la formazione di nuove professionalità on line. - Business Lab, per lo sviluppo della ricerca applicata finalizzata a generare nuove imprese. - SCENTEC, volto a creare e valutare scenari tecnologici e di mercato. - PITT, finalizzato alla ricerca di progetti su cui attivare e sostenere il processo di trasferimento delle tecnologie e della proprietà industriale. - CONNECT, progetto congiunto tra FILAS e Distretto romano dell’ICT per la realizzazione di MARKET PLACE di filiera (distretti virtuali di filiera). LE FUNZIONI DEL TECNOPOLO Il Tecnopolo si caratterizza per due fondamentali attività di sostegno alle aziende: la funzione di facilitatore e la funzione di erogatore di servizi. La funzione di facilitatore Svariati gli ambiti operativi, tutti orientati a rendere il Tecnopolo Tiburtino un ambiente di produzione e di ricerca eccellente. § Agevolazione degli investimenti produttivi attraverso la realizzazione di aree organizzate ad alta qualità ambientale, con una politica competitiva dei prezzi di vendita o affitto degli spazi. La Società offre infatti agli investitori diverse soluzioni: lotti di terreno urbanizzato a partire da 5.000 mq, spazi di varie metrature in immobili edificati dalla Società stessa, progetti “chiavi in mano” da realizzare secondo le esigenze specifiche delle imprese. Sarà quindi possibile acquistare, locare o sfruttare i vantaggi della formula leasing. § Realizzare l’insediamento di un Incubatore d’impresa in collaborazione con il BIC Lazio (Business Innovation Centre), per promuovere le iniziative di tipo start-up. § La Società potrà partecipare alla ricerca di partner per l’avvio di specifiche iniziative e, laddove ritenuto necessario, potrà partecipare anche direttamente al capitale sociale delle imprese. § La Società in collaborazione con FILAS e altri soggetti preposti potrà favorire l’attivazione di linee di finanziamento regionali, nazionali e comunitarie. La funzione di erogatore di servizi La Società del “Tecnopolo” offre ai propri utenti una serie di benefici diffusi, sia di tipo infrastrutturale, che immateriale. I servizi infrastrutturali includono, oltre alla viabilità e ai parcheggi, il cunicolo intelligente, che ospita la rete idrica, elettrica e di teleriscaldamento e cogenerazione, oltre al cablaggio in fibra ottica dedicato al trasporto di immagini, voci e dati. In questo modo si soddisfano tutte le esigenze con un notevole risparmio nella gestione e manutenzione del sistema delle reti. I servizi integrati comprendono strutture ricettive (albergo e residenze), congressuali e ricreative (centro congressi, impianti sportivi), aree verdi e un centro di alta formazione e formazione permanente. I servizi alle imprese comprendono la consulenza legale, finanziaria e l’attivazione dello Sportello Unico. Un Consorzio di gestione assicurerà nel tempo il mantenimento degli standard di qualità ambientale e di sicurezza. Il Tecnopolo Tiburtino ha accesso diretto dalla rete autostradale nazionale e dal GRA, oltre che dalla rete ferroviaria e metropolitana di Roma attraverso la vicina stazione Tiburtina, che dall’anno 2005 diventerà la Porta d’Europa e lo snodo principale dei treni ad alta velocità e lunga percorrenza. Tali collegamenti permettono di raggiungere gli aeroporti internazionali di Fiumicino e Ciampino e l’aeroporto privato dell’Urbe in tempi brevissimi. Per informazioni: Direzione Comunicazione Camera di Commercio di Roma Direttore Massimiliano Colella, Tel. 06 6781178, cell. 339 6919906 e-mail: massimiliano.colella@rm.camcom.it Giorgia Mirkos, Tel. 06 6781178 giorgia.mirkos@rm.camcom.it Isabella Morandi, Tel. 06 69920849 i.morandi@promoroma.com Il presente comunicato stampa e le foto di alcuni dei progetti all’interno del Tecnopolo Tiburtino potranno essere scaricati dal sito internet: www.rm.camcom.it/mediasite
26-06-2003
ultima modifica: giovedì 26 giugno 2003
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