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Comunicati stampa

XI Workshop Turistico Internazionale - 18-21 settembre 2008 - Roma-Tempio di Adriano
Settore: CCIAA Roma
L’offerta turistica laziale incontra la domanda internazionale Roma, 16 settembre 2008 - L’Unione Regionale delle Camere di Commercio del Lazio in collaborazione con l’Assessorato al Turismo della Regione Lazio, l’Enit, l’Alitalia, le singole Camere di Commercio del Lazio e di tutti gli attori locali, organizza l’undicesima edizione del Buy Lazio, workshop turistico che ha come vocazione quella di accrescere le occasioni di commercializzazione dei prodotti turistici laziali. Nato per volontà di Unioncamere Lazio, il Workshop Turistico Internazionale Buy Lazio, ha fatto registrare ad ogni edizione delle interessanti novità, presentando numeri di partecipazione in constante crescita, a testimonianza dell’apprezzamento di tutti gli operatori coinvolti. L’undicesima edizione si svolgerà a Roma dal 18 al 21 settembre 2008, nel suggestivo Tempio di Adriano (Piazza di Pietra), sede della Camera di Commercio di Roma. Nella giornata del workshop del 19 settembre gli operatori laziali accreditati incontreranno i tour operator stranieri ospiti per attivare nuove occasioni commerciali e soprattutto per consolidare la posizione della destinazione Lazio sui mercati prescelti. Quest’anno l’offerta laziale presente è costituita da 180 aziende laziali iscritte in rappresentanza di 400 operatori con un’offerta che può vantare l’intero volto turistico della regione Lazio e segmentata per linee di prodotto al fine di facilitare la commercializzazione di pacchetti più personalizzati e più rispondenti alle caratteristiche dei singoli territori. Gli operatori provengono da tutto il territorio laziale: il 45% da Roma e il restante 55% copre il resto della regione: provincia di Roma 12%, provincia di Frosinone 7%, provincia di Latina 8%, provincia di Viterbo 9%, provincia di Rieti 19%. Si registra una crescita nell’interesse per le province del Lazio testimoniata da una ricerca da parte degli operatori stranieri di continue novità e alternative da proporre sui mercati di riferimento e dall’altra la capacità di organizzarsi e di emergere delle offerte provinciali: in tal senso il Buy Lazio è diventato negli anni una vetrina in cui gli operatori hanno saputo presentare singole specificità, singole zone o interi prodotti turistici approfittando dell’appeal e della capacità di attrazione che esercita a livello europeo il prodotto Roma. Il 65% degli delle imprese turistiche laziali partecipanti, rappresenta l‘offerta “tradizionale” composta da hotel, villaggi/camping e tour operator, mentre il restante 35% è costituito dai nuovi turismi legati agli agriturismi, appartamenti/case per vacanze, castelli e dimore storiche e per il settore enogastronomico da aziende agricole, frantoi, cantine, ristoranti e, infine, da parchi tematici e trasporti privati. Interessante notare la forza propositiva degli agriturismi che, quest’anno, hanno fatto registrare un picco di presenze pari al 9% e delle partecipazioni in forma associata/consorzi che permettono di presentare un territorio in maniera più integrata. Quest’anno, poi, si registra la presenza di molte agenzie di servizi (5% del totale iscritti): si tratta di agenzie che offrono servizi connessi al turismo che completano la vacanza, quali guide turistiche, servizi per i business traveller, o che addirittura permettono una migliore fruizione del territorio, quali ad esempio il noleggio barche. Chiaro sintomo di come il turismo abbia un “indotto” molto allargato in cui trovano spazio anche quelle aziende che sanno offrire prodotti nuovi e innovativi, concentrandosi su nicchie di mercato. La domanda turistica internazionale prevede la partecipazione di 63 buyer europei selezionati in stretta collaborazione con l’Enit, provenienti dai mercati dell’Austria (2), dalla Repubblica Ceca (3), dalla Danimarca (5), dall’Estonia (3), dalla Finlandia (2), dalla Germania (7), dalla Lettonia (2), dalla Lituania (1), dall’Ungheria (4), dall’Irlanda (1), dalla Norvegia (5), dai Paesi Bassi (3), dalla Polonia (3) dalla Russia (4), dalla Slovacchia (3), dalla Svezia (5), dall’Ucraina (3) e dal Regno Unito (7). La selezione dei buyer ha tenuto conto soprattutto degli interessi commerciali e di sviluppo di prodotto relative al Lazio come destinazione da avviare o da consolidare. Gli operatori, pertanto, sono stati individuati in base a precisi parametri che hanno riguardato il loro posizionamento sul canale telematico, l’analisi della loro programmazione sull’Italia e le tematiche legate a specifici target di consumatori. Ciò ha permesso di individuare quali sono le destinazioni commercializzate e, di conseguenza, valutare la potenzialità del Lazio, svolgendo in tal modo una mirata azione di benchmarking che permetterà ai sellers dell’offerta laziale nuove opportunità di presentare e arricchire il prodotto turistico. Si è tenuto conto, infine, della loro strategia commerciale per quanto concerne le tipologie di target non soltanto a livello individuale o di gruppo, ma soprattutto di nicchie legate ai nuovi segmenti quali l’ambiente, i laghi, i parchi archeologici, i parchi tematici oltre che alle città d’arte che nel Lazio vede Roma quale magnete principale. Da una attenta analisi sui desideri e bisogni espressi dagli operatori invitati, oltre alla città di Roma, si riscontra un grande successo del litorale del Lazio. Gli operatori ospiti hanno mostrato di gradire anche le piccole città d’arte, soprattutto se arricchite da manifestazioni culturali, storiche e da eventi artistico culturali, unitamente all’enogastronomia quale filo conduttore della vacanza nella regione Lazio. I dati raccolti evidenziano come il turista straniero proveniente da mercati “maturi” sia alla ricerca non tanto del prodotto turistico tradizionale quanto piuttosto di un prodotto “complesso” ed “articolato” che sappia coniugare tradizioni, territorio, sport e benessere: da qui nasce la richiesta di vacanze attive, ricche cioè di sport e movimento, e di prodotti “combinati” quali ad esempio il balneare-culturale oppure i laghi-montagna. Il Lazio, anche grazie al traino della Capitale, è una regione che esercita una forte attrazione nei confronti dei turisti stranieri. Nel 2007, secondo i dati Uic-Banca d’Italia, il Lazio si è piazzato al terzo posto della classifica nazionale (dopo Lombardia e Veneto) per numero di viaggiatori stranieri con 9,5 milioni di arrivi che valgono un incremento del 4,9% rispetto al 2006. In aumento anche la spesa di questi viaggiatori, con ovvie ricadute positive sull’economia territoriale: nel 2007, sempre secondo i dati Uic-Banca d’Italia, si è registrato un +3,5% pari a 5,2 miliardi di euro (il 16,7% del totale nazionale). La formula del Buy Lazio permetterà ai buyer ospiti di andare alla scoperta delle ricchezze turistiche dei territorio partecipando ai tradizionali itinerari turistici organizzati nei giorni successivi al Workshop. Sono previsti quattro itinerari tematici: Balneare con la Riviera di Ulisse, Culturale, Religioso, Piccole Città d’Arte nelle province di Rieti e di Viterbo, Enogastronomico nelle province di Roma e di Frosinone. Una regione che fino a pochi anni fa era difficile identificare in un giusta collocazione turistica e che oggi è pronta ad offrire diverse tipologie di prodotto, nel rispetto della sua strategia di marketing territoriale “dalla geografia al prodotto”, slogan che racchiude il significato strategico delle azioni avviate: massima attenzione non tanto ai singoli mercati quanto ai singoli prodotti turistici già presenti nelle province laziali a cui abbinare i mercati più idonei che li richiedono. Buy Lazio, un nuovo modo di fare turismo, con una comunicazione mirata alla valorizzazione, alla promozione e alla commercializzazione dei prodotti turistici laziali. Infostampa: Azienda Speciale Promoroma Giorgia Mirkos - Massimo Piagnani - Tel. 06-6795941 – 06-6781178
16-09-2008
ultima modifica: martedì 16 settembre 2008
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