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In occasione della Serata Futurista, il Tempio di Adriano si trasforma nel Performing Media.Point
Roma, venerdì 20 febbraio 2009, Tempio di Adriano, piazza di Pietra dalle ore 19.30 alle ore 00.30 Per celebrare il centenario della nascita del Futurismo si svolgerà a Roma dal 20 febbraio 2009 la manifestazione Futuroma, un progetto realizzato dal Comune di Roma in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ed il Ministero degli Affari Esteri. Nell’ambito di Futuroma – in ragione del ruolo e dell’esperienza rivestiti dalla Camera di Commercio e dalla sua Azienda speciale Promoroma e dell’impegno nella valorizzazione del patrimonio culturale e nel sostegno alla sperimentazione di nuove strategie e approcci al turismo culturale – è prevista una collaborazione dell’Istituzione camerale con un evento che avrà luogo nel corso della Serata Futurista in programma per il 20 febbraio prossimo. L’antico Tempio di Adriano in piazza di Pietra si trasformerà nel Performing Media.Point, un ambiente interattivo a cura di Carlo Infante/performingmedia.org in collaborazione con Promoroma, dove navigare nel geoblog (www.geoblog.it/futur) attraverso le mappature dei luoghi della memoria futurista a Roma e degli eventi in corso, in architetture digitali ed esperienze di immersione nel virtuale, per tracciare una relazione tra l’esperienza storica del Futurismo e quella del futuro digitale. Il Tempio di Adriano, a partire dalle ore 19.30, svolgerà dunque un ruolo di presidio territoriale lungo l’asse delle varie manifestazioni in corso nella serata e si trasformerà esso stesso in un ambiente ad alto contenuto tecnologico, dove il pubblico potrà “navigare”, attraverso i blog, i geoblog ed in particolare Face book, tra i luoghi della memoria futurista a Roma. “Il mix Tempio di Adriano-Futurismo-Innovazione digitale - – dichiara Roberto Novelli, direttore di Promoroma, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Roma - è potenzialmente in grado di generare qualcosa di nuovo, quel “nuovo” che può nascere solo da consapevoli stratificazioni storiche, quel “nuovo” che ha radici profonde se impiantato nell’humus eccezionale della città di Roma. Qui anche il dopo-Futurismo può trovare, accanto alla tradizionale politica di pace del Tempio di Adriano, una adeguata collocazione di rilievo internazionale. Il Tempio di Adriano –– conclude Novelli - luogo simbolo della continuità d’uso di un monumento storico a favore della collettività, viene chiamato ancora una volta a dare un contributo di fattiva presenza nelle politiche culturali dell’Urbe, a beneficio delle imprese che operano nel settore del turismo culturale”.
20-02-2009
ultima modifica: venerdì 20 febbraio 2009
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