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Comunicati stampa

Osservatorio Nazionale sul Project Financing
Settore: CCIAA Roma
Il calo stagionale della ricerca di promotori non frena l’offerta Come ogni anno i mesi estivi registrano rispetto al bimestre precedente una contrazione rilevante di avvisi di preselezione da parte delle amministrazioni pubbliche. Insomma come sempre la domanda potenziale per opere da realizzare in Project Financing cresce precedentemente alla scadenza del 30 giugno per poi quasi scomparire. E’ un ciclo che si ripete ogni anno regolarmente. Quest’anno comunque vanno sottolineate due tendenze significative:
  • innanzitutto il processo di crescita complessivo registrato dal fenomeno del partenariato pubblico privato continua, registrando un aumento rispetto al bimestre luglio – agosto del 2003 di un 13,5%;

  • in secondo luogo si rafforza il mercato reale rappresentato dalle gare di Project con un più 27% di bandi pari a una crescita del 118% in termini di valore rispetto ai mesi di maggio e giugno di quest’anno.

Siamo di fronte insomma a un’estensione dell’onda lunga partita nel 2002, a cui corrisponde una risposta più consistente e continuativa dei privati alle proposte di iniziativa privata da parte delle amministrazioni locali. Nei due mesi estivi le proposte di selezione censite dall’Osservatorio nazionale sul Project Financing - promosso dal Ministero dell’Economia e delle Finanze da Unioncamere e dalla Camera di Commercio Roma e realizzato da AeT - Ambiente e Territorio, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Roma, in collaborazione con CRESME e Tecnocons – sono state 47 su 194 avvisi complessivi di partenariato pubblico privato, pari al 24,2%. Le nuove gare di PF dell’ultimo bimestre sono invece 28 con una crescita come si è detto particolarmente rilevante. Il valore medio delle opere è stato intorno ai 12 milioni di euro con una crescita rispetto al bimestre precedente del 63,7%. Rispetto al 2003 la crescita è stata del 12% come numero delle iniziative con una contrazione in valore del 15%. Il trend positivo nell’anno è confermato da una media di 10 avvisi al mese contro un numero inferiore ad 8 del 2003. Nel dettaglio territoriale il nord ovest totalizza 8 gare per 169 milioni, che corrispondono al 27 e 51% rispettivamente del numero e della spesa appaltata nell’area nell’intero periodo gennaioagosto 2004. Si tratta di una domanda localizzata principalmente in Lombardia (7 gare su 8 totali e 166 milioni su 169 totali) e orientata su tagli di medio-grande dimensione (importo medio pari a 21,8 milioni) che coinvolgono due settori tradizionalmente dispendiosi (sanità e parcheggi). Anche il centro totalizza 8 gare ma il volume complessivo dell’investimento si ferma a quota 56 milioni (pari a 1/3 della Lombardia). In questo caso il Lazio è risultata la regione più attiva (4 gare), le Marche la più ricca con una grande opera che vale 24,5 milioni. Raggiunge quota 7 gare per 52 milioni il sud grazie alla costante attività delle amministrazioni campane e pugliesi. Il bimestre estivo si è caratterizzato per il sorpasso dei tagli medio-grandi (con importo superiore ai 5 milioni) su quelli piccoli, con 16 gare pari al 57% del totale, che corrispondono a quasi il doppio di quanto totalizzato sia nel bimestre luglio-agosto 2003 che nel maggio-giugno 2004. La maxi gara dell’estate 2004 è la realizzazione del Nuovo Ospedale di Legnano (Mi) che vale 115 milioni. I settori coinvolti sono stati 10 e il più numeroso è risultato quello delle reti - acqua, gas, energia e telecomunicazioni (6 gare); mentre quello più ricco la sanità (169 milioni).

Partenariato nel segno delle concessioni e delle procedure diverse

Per quanto riguarda le altre tipologie di opere in partenariato, rispetto al periodo precedente nel bimestre estivo si è quasi dimezzato il numero degli avvisi di concessione di costruzione e gestione (-46%), a cui ha fatto però riscontro un forte aumento del loro valore (+228%). Da segnalare l’incidenza della maxi gara riqualificazione dell’ospedale Niguarda Ca’ Granda di Milano per 237 milioni. Il settore con più avvisi è stato quello degli impianti sportivi (9) seguito dai cimiteri e dalle strutture commerciali-artigianali. Dinamiche complessivamente positive per quanto riguarda gli altri tipi di concessione. Rispetto al bimestre maggio-giugno 2004 si registra una crescita del 75% del numero e del 20% dell’importo, dovuto soprattutto alle gare per l’affidamento con il ricorso alla concessione a terzi del sistema idrico integrato di Messina e Trapani per un valore complessivo che sfiora 1,5 miliardi. Numerosissimi i bandi di piccolissimo taglio (24 su 37 totali di importo noto) rivolti principalmente alla ricerca dei gestori dei servizi cimiteriali o degli impianti pubblicitari. I settori più attivi ancora una volta l’arredo urbano e le reti.

21-09-2004
ultima modifica: martedì 21 settembre 2004
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