Sezione salto di blocchi

Comunicati stampa

Osservatorio Nazionale sul Project Financing
Settore: CCIAA Roma
Ad Ottobre raddoppiano le gare di Project Financing Non si ferma la crescita del mercato del Partenariato Pubblico Privato. Di mese in mese, infatti, continuano ad aumentare i bandi di gara per la realizzazione di opere pubbliche con la partecipazione finanziaria di aziende private. In particolare, nell’ultimo periodo, si assiste ad un alternarsi nei processi di crescita tra le preselezioni e le gare vere e proprie, sia per quanto riguarda il Project Financing che le concessioni. Così, in controtendenza rispetto al mese precedente, a Ottobre si assiste a una battuta di arresto del numero degli avvisi per la ricerca del promotore e ad un aumento di tutte le modalità di gara. Secondo i dati forniti dall’Osservatorio nazionale sul Project Financing - promosso dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, da Unità Tecnica Finanza di Progetto – CIPE, da Unioncamere e dalla Camera di Commercio Roma e realizzato da AeT - Ambiente e Territorio, Azienda speciale della Camera di Commercio di Roma, in collaborazione con CRESME e Tecnocons - a Ottobre gli avvisi per la realizzazione di interventi con finanziamento pubblico-privato, indetti sull’intero territorio nazionale, sono stati 161 per un volume d’affari di 506 milioni. Rispetto a Ottobre 2003 il numero delle iniziative risulta più che raddoppiato (+103,8%) a fronte di una significativa riduzione della spesa (-43%) e della dimensione media (-47%) degli interventi. Stesse dinamiche rispetto a settembre 2004: crescita del numero (+85%)con riduzione della spesa (-64%) e della dimensione media degli interventi (-66%). A spingere il mercato tutte le procedure di gara, dal PF, che risulta più che raddoppiato (14 avvisi contro i 7 di settembre e ad una media introno agli 8 interventi mensili) alle concessioni di costruzione e gestione ai sensi dell’art. 19 c. 2 della legge 109/94 (+338% rispetto a ottobre 2003 e +280% rispetto a settembre 2004) e alle altre procedure (+233% e +82%). La riduzione della spesa è, invece soprattutto da ricondurre alla forte contrazione del valore delle iniziative di finanza di progetto nella fase di selezione delle proposte (-72% rispetto ad ottobre 2003 e –88% rispetto a settembre 2004). Finanza di progetto: tante gare e di importo medio alto Ad ottobre si sono registrate soltanto 26 proposte per una spesa segnalata di 146 milioni di euro. Si tratta di un forte rallentamento che tende a ridimensionare, rispetto al trend fin qui tenuto, la corsa al PF da parte degli enti territoriali. Si tratta comunque di un risultato da ricondurre a un calo fisiologico che trova riscontro principalmente nel passaggio tra vecchia e nuova programmazione triennale. Infatti, da un lato risulta pressoché esaurita la pubblicazione/ripubblicazione (scadenza di presentazione delle proposte entro il 31 dicembre) degli avvisi informativi relativi alla presenza di interventi con capitali privati nei programmi triennali 2004-2006, dall’altro risultano ancora pochi i nuovi programmi (2005-2007) approvati. Di segno opposto l’andamento invece delle gare di PF che ad ottobre registrano dinamiche tutte positive rispetto a settembre 2004, e con un buon trend anche rispetto ad ottobre 2003: raddoppio del numero (da 7 a 14 gare) e riduzione del 15% della spesa. L’importo medio si è attestato sui 21 milioni, cioè nettamente al di sopra della dimensione media dei progetti mandati in gara a settembre 2004 (appena 1,5 milioni). La quasi totalità degli interventi banditi è da ricondurre ai Comuni (13 su 14). Da segnalare l’assenza di gare nel Nord Est. L’hub portuale di Taranto L’unica gara non comunale riguarda un maxi progetto da 156 milioni dell’Autorità Portuale di Taranto relativo alla realizzazione della piastra portuale di Taranto sulla base del progetto presentato dal soggetto promotore l’Ati composto da Grassetto, Fincosit e Logsystem. Da notare che l’opera è inserita nel 1° programma delle opere strategiche di cui alla Legge 443/01 e che prevede di trasformare il porto di Taranto in un hub portuale. Il costo complessivo dell’investimento, cos’ì come indicato dal promotore, si riferisce alla realizzazione della strada dei Moli e relative opere impiantistiche (26 milioni), all’ampliamento del IV Sporgente (75 milioni), alla realizzazione della darsena a ovest del IV Sporgente (28 milioni) e infine alla piattaforma logistica vera e propria (28 milioni), con un finanziamento che risulta per il 76% pubblico. Infatti la quota a carico del concessionario è di 37,5 milioni, contro i 118,6 del concedente a valere sulla legge 413/98 relativa al “rifinanziamento degli interventi per l'industria cantieristica ed armatoriale” (93 milioni), sulla legge obiettivo (21,5) e su fondi propri dell’Autorità Portuale (4,5). Al concessionario spetta inoltre il pagamento di un canone minimo per la concessione demaniale marittima. Molte concessioni per piccole opere In forte crescita ad Ottobre le concessioni e le altre procedure di coinvolgimento di capitale privato: + 152% rispetto a Settembre. Complessivamente si è trattato di 121 avvisi, di cui 57 per concessioni di costruzione e gestione, 44 per le concessioni in gestione di servizi pubblici, e 20 per le altre differenti modalità attraverso cui le amministrazioni pubbliche cercano di attrarre il privato. Il volume di affari attivato è stato pari a 68 milioni, di cui 56 (83% del totale) per la concessione ex art. 19, con un importo medio intorno ai 2 milioni e mezzo. Tendenzialmente crescono le opportunità che riguardano soprattutto opere di piccola e media dimensione, ma si tratta di un dato assai parziale in quanto questo mese ben 49 concessioni di costruzione e gestione su 57, ovvero la quasi totalità delle gare bandite, nonché 26 altre concessioni su 44, risultano prive di indicazioni sul valore dell’investimento. Tra le gare relative ad altre forme di coinvolgimento del capitale privato prosegue il successo degli avvisi per la ricerca di sponsor, trainato dalle amministrazioni pugliesi. Si tratta di 12 iniziative di cui 9 attivate dal Comune di Andria (Ba) per finanziare la manutenzione del verde in diverse piazze, vie e aree urbane. Reti e riqualificazione urbana gli ambiti che riscontrano maggiore interesse per queste diverse procedure
16-11-2004
ultima modifica: martedì 16 novembre 2004
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