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Comunicati stampa

MIPIM - Cannes, 8 marzo 2005
A Roma dinamismo economico e nuovo piano regolatore creano le condizioni per un rilancio delle opportunità di investimento Roma rilancia. E lo fa ancora una volta al MIPIM. Roma è diventata uno dei principali poli di attrazione di investimenti immobiliari a livello internazionale. Parla di Rinascimento l’assessore all’urbanistica del Comune di Roma Roberto Morassut ricordando come oggi “il prodotto interno lordo della nostra città sia paragonabile a quello di Singapore e superiore a quello dell’intera Nuova Zelanda” e, citando l’analisi sugli scenari economici provinciali realizzata dal Cresme, ricorda come dal 2001 al 2004 il tessuto imprenditoriale sia aumentato del 9%. Per Morassut “sono risultati che testimoniano della vitalità economico – produttiva della Capitale italiana e sono alla base di un vero e proprio Rinascimento romano, culturale, sociale, economico che è testimoniato da un poderoso processo in corso di opere, interventi e operazioni di trasformazione urbana connesse a nuove funzioni di qualità e al risanamento delle periferie urbane, secondo il modello policentrico proposto dal nuovo piano regolatore.” A presentare le opportunità di investimento al contesto internazionale in occasione del MIPIM 2005 di Cannes il Comune è affiancato dalla CCIAA di Roma. Insieme hanno creato Sistema Roma con l’obiettivo di favorire una collaborazione continuativa tra l’Amministrazione e l’intero sistema produttivo romano. “Una realtà – l’ha definita l’assessore capitolino – destinata a testimoniare questa grande vitalità dell’economia romana da cui nascono numerose opportunità per gli investitori internazionali”. In rappresentanza della Camera di Commercio è intervenuto Paolo Buzzetti, Presidente di AeT – Ambiente e Territorio, l’azienda speciale che opera nel campo della promozione strategica per lo sviluppo del territorio di Roma. Buzzetti ha ricordato come Roma resti un polo in costante sviluppo in cui opera una vivace industria delle costruzioni che nell’ultimo decennio ha registrato una crescita di oltre il 42%. “Il settore immobiliare – ha ricordato Buzzetti - si trova di fronte a un contesto di forte dinamismo. Più imprese, più occupazione e più servizi. L’occupazione nell’area romana ha registrato tassi di crescita decisamente positivi. Dal 1995 al 2003 ha segnato un incremento del 12,3%, contro il 7,4% di Milano e il 10,3% della media nazionale. Oltre all’edilizia spiccano tra le attività “trainanti” il terziario avanzato e la produzione di nuove tecnologie. Sul piano della produzione i servizi registrano un costante aumento, che in quelli della produzione sfiora, nel decennio, il 64%. In questo settore negli ultimi quattro anni la crescita del numero delle imprese è stata del 20% contro una media cittadina del 9%.” Anche Buzzetti ha insistito su “l’integrazione virtuosa” tra dinamismo economico e nuovo piano regolatore, soprattutto nella sua impostazione che favorisce e promuove le centralità urbane e i programmi diffusi di riqualificazione delle periferie. “Allo sviluppo delle centralità, ha sottolineato il rappresentante della Camera di Commercio di Roma, è legato in particolare la realizzazione degli oltre 3 milioni di metri quadrati, destinati ad attività non residenziali terziarie e pari al 40% del totale delle cubature non residenziali previste dal NPRG. Dallo scenario delle opportunità ricostruito nella ricerca del Cresme, promossa dall’Ufficio del Piano regolatore e da AeT per la Camera di Commercio, emerge un dato di grande interesse che riguarda oltre 11.000 imprese romane per la maggior parte insediate in immobili ad utilizzo misto residenziale e terziario, che valuterebbe con grande favore il trasferimento in Business Park attrezzati per la PMI. “Siamo di fronte – ha commentato Buzzetti – ad una importante prospettiva sia rispetto alle potenzialità di localizzazione per questa tipologia d’insediamento, che rispetto a nuovi modelli di gestione – dei quali l’imprenditoria locale può essere protagonista – che rendano questo tipo di prodotto immobiliare un affidabile prodotto d’investimento. Ma non bisogna dimenticare altri due segmenti di mercato che possono costituire ambiti di grande interesse per gli investitori internazionali. Da un lato la crescita dei servizi alla persona (+22,5% nel decennio intercensuario), con particolare riferimento al settore dei servizi sanitari e alla terza età delinea ampi spazi per un’offerta ricettiva mirata a questo segmento, ad iniziare da RSA e Residence per anziani. Dall’altro Roma si presenta con le caratteristiche di un importante distretto universitario e della Ricerca, con un bacino di mercato specifico per la ricettività studentesca dalle grandi prospettive”. Un altro dato da evidenziare, in termini di opportunità di investimento, è quello che riguarda la domanda pubblica di partenariato privato. Secondo i dati dell’Osservatorio sul PPP, sviluppato dal sistema delle camere di commercio italiane, la riqualificazione urbana ha rappresentato in termini di numero di iniziative il 71% e in termini di importo il 25,8% del mercato complessivo del PPP italiano nel 2004, che vale 12 miliardi di euro. Aree pubbliche, spesso centrali e di pregio, contenitori immobiliari destinati al riuso e potenzialità edificatorie vengono messe sempre più spesso in gioco da Amministrazioni pressate dalla carenza di risorse per la realizzazione di contenitori destinati a funzioni pubbliche e di pubblica utilità. Per Buzzetti si tratta di “un’occasione da valorizzare”.
08-03-2005
ultima modifica: martedì 08 marzo 2005
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