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Comunicati stampa

NEL 2009 RILEVATO UN SALDO POSITIVO, TRA ISCRITTE E CESSATE DI 6.670 IMPRESE A ROMA E PROVINCIA. IL NUMERO DELLE IMPRESE REGISTRATE AUMENTA DELL'1,5% (ITALIA -0,3%)

VIII GIORNATA DELL’ECONOMIA

LA CRISI SI SENTE MA ROMA TIENE

Roma, 7 maggio 2010 – Il 2009 si chiude in provincia di Roma nel segno di una variazione positiva della base imprenditoriale pari all’1,5%, con 434.665 imprese registrate, a fronte di un dato nazionale che vede la consistenza delle registrate in contrazione dello 0,3%. Il trend si conferma anche per i primi 3 mesi del 2010 dove le imprese romane aumentano dello 0,2% a fronte di un dato nazionale in contrazione dello 0,4%.
Il saldo tra iscrizioni e cessazioni (al netto delle cancellazioni d’ufficio) risulta positivo e pari a 6.670 unità, valore che consolida il primato di Roma nella graduatoria delle province per consistenza dei saldi. Il tasso di crescita è dell’1,6% (cfr. Italia +0,3%).
Nel sistema produttivo romano, l’espansione rispetto al 31 dicembre 2008 risulta completamente sostenuta dalle imprese organizzate in forma di società di capitale (+7.310 imprese) che con un tasso di crescita del +4,2% , salgono in quota sul totale di 1,1 punti, arrivando a costituire il 41,5% dell’intera base imprenditoriale.


PIL pro capite e valore aggiunto
Le ultime stime dell'Istituto G. Tagliacarne del PIL pro capite 2009 a prezzi correnti indicano, per Roma, un valore pari a 32.567,57 euro che, in diminuzione dell’1,7% rispetto al 2008, fa rilevare comunque una delle minori variazioni negative nella produzione media di ricchezza (es. Milano: -4,2%; Bologna: -4,7%), a fronte di una decrescita media per il Paese pari al 3,9%.

L’ammontare provinciale sopravanza del 29% il dato medio nazionale (25.263,44 euro) ponendo così Roma al 5° posto nella relativa graduatoria provinciale.



Il valore aggiunto (a prezzi correnti) 2008 per la provincia di Roma ammonta a circa 123 miliardi di euro, pari all’8,7% dell’intero valore aggiunto nazionale. Nel 2008 il valore aggiunto a prezzi correnti è aumentato del 3,0% a fronte di un aumento del dato nazionale del 2,3%.

La distribuzione settoriale del valore aggiunto conferma il ruolo trainante del Terziario nell’economia romana: l’87,0% del valore aggiunto totale è, infatti, originato dai Servizi.


Il mercato del lavoro
Gli occupati a Roma e Provincia si attestano nel 2009 a 1.695.000 unità, in leggera flessione rispetto al 2008 (-0,2% pari a -3.000 unità), e comunque meglio rispetto all’Italia (-1,6% pari a -380.000 unità).
Il tasso di occupazione si attesta nel 2009 al 61,8 e, seppur in calo di 0,8 punti rispetto al 2008, rimane oltre 4 punti superiore al dato nazionale pari al 57,5.

Il tasso di attività della provincia di Roma rimane pressoché stabile al 67,4% (67,3% nel 2008), contro un dato nazionale del 62,4% in diminuzione rispetto al 63% del 2008.

Il tasso di disoccupazione si attesta all’8,1 in aumento di 1,1 punti rispetto al 2008 superiore di 0,3 punti rispetto al dato nazionale.

Il commercio internazionale
Nel 2009 l’export romano si attesta sui 6,1 miliardi di euro, per un decremento percentuale del 21,4% rispetto al 2008 (a fronte di un +13,4% definitivo registrato rispetto al 2007), sostanzialmente in linea con il calo rilevato a livello nazionale (-20,7%).

I settori merceologici prevalenti oggetto delle esportazioni provinciali si confermano quello della Chimica, gomma e plastica pari al 43,8% dell’export provinciale (17,2% in l’Italia) e quello definito Metalmeccanico/elettronica, con una quota del 33,7% (Italia: 49,3%).

Quanto alle importazioni, nel 2009 quelle provinciali ammontano a 19,9 miliardi di euro, in diminuzione del 7,4% rispetto al periodo precedente, a fronte di una contrazione del 22,0% registrata a livello nazionale.


Il turismo
Nel 2009 il settore turistico romano sconta ancora gli effetti della crisi economica mondiale dando nel contempo evidenza di ottimistici segnali di ripresa, soprattutto nel secondo semestre dell’anno.

Secondo i dati pubblicati dall’Ente Bilaterale del Turismo Lazio, per l’anno 2009, nell’insieme delle strutture ricettive alberghiere e complementari gli arrivi sono stati 11.808.688 (-1,3% rispetto al 2008) mentre le presenze sono state 29.147.428 (-1,9%), per un tasso di permanenza media nelle strutture - espresso dal rapporto tra presenze ed arrivi - pari a 2,5 giorni, sostanzialmente invariato rispetto al 2008.

I dati della Banca d’Italia evidenziano una flessione della spesa effettuata dai turisti stranieri del 7,8% sostanzialmente in linea con quanto si rileva in ambito nazionale (-7,2%).


Il credito
Gli impieghi, oltre 174 miliardi di euro, registrano una contrazione a Roma (-3,1%), più accentuata che in ambito nazionale (-0,3%), a fronte della variazione positiva rilevata nel 2008 (rispettivamente +3,6% a Roma e +4,3% In Italia).

In particolare, sono gli impieghi verso le imprese a risentire maggiormente della stretta creditizia con una contrazione del 7%(cfr. -2,0% in Italia).

La Banca d’Italia conferma, d’altra parte, come all’origine della flessione dei prestiti alle imprese vi sia oltre che l’irrigidimento delle condizioni di offerta del credito, anche il notevole calo degli investimenti delle imprese legato alla congiuntura economica sfavorevole.

La difficile congiuntura economica per le imprese è rilevata dal dato sulle sofferenze che si avvicinano ai 5,6 miliardi di euro, segnando un +37,5% rispetto allo scorso anno (+43,2% in Italia).

L’indice di rischiosità - rappresentato dal rapporto tra sofferenze e impieghi – sale, quindi, al 3,2% nel 2009 (era 2,3% nel 2008), comunque inferiore al dato nazionale sia in termini di valore assoluto dell’indicatore - pari in Italia al 3,8% - sia per dinamica di variazione (Italia: +1,2 punti percentuali).





Da ormai otto anni la “Giornata dell’Economia” - organizzata in contemporanea da tutte le Camere di Commercio italiane - rappresenta la principale occasione per verificare e illustrare lo stato delle economie locali e le dinamiche in esse intervenute, grazie alla elaborazione dei dati più rilevanti effettuata dal sistema camerale, nella sua veste di osservatorio privilegiato dei mutamenti che interessano la realtà economica del Paese.

La Camera di Commercio di Roma, oltre al set di tavole elaborate dal Centro Studi Unioncamere e consultabili sia dal sito internet www.starnet.unioncamere.it che da quello istituzionale (www.rm.camcom.it), rende disponibile un “Dossier Statistico” - curato dal proprio Ufficio Studi - che consente di evidenziare caratteristiche strutturali e dinamiche evolutive del sistema economico della Provincia.




Ufficio Stampa CCIAA Roma – c/o AssetCamera
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07-05-2010
ultima modifica: venerdì 07 maggio 2010
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