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Dodicesima giornata dell'Economia: presentazione dei dati economici di Roma e provincia

ROMA SI CONFERMA PRIMA PROVINCIA ITALIANA PER NUMERO DI IMPRESE REGISTRATE: AL 31 DICEMBRE 2013 ERANO 465MILA, PARI AL 7,7% DEL TOTALE

IL NUMERO DI IMPRESE “ROSA” HA SUPERATO, PER LA PRIMA VOLTA, QUOTA 100MILA

IL 44% DELLE IMPRESE DEL TERRITORIO È COSTITUITO DA SOCIETÀ DI CAPITALI

ALLARMA IL DATO SULLA DISOCCUPAZIONE CHE TOCCA L’11,3%

IN FORTE CONTRAZIONE I PRESTITI ALLE IMPRESE (-10,2%) E LE ESPORTAZIONI (-8,7%)
CONTINUA, INVECE, LA CRESCITA DEL TURISMO


Roma, 5 giugno 2014 – Un saldo positivo delle imprese (il più alto in Italia) e un notevole dinamismo dell’imprenditoria straniera e femminile, ma preoccupa l’alto tasso di disoccupazione e una perdurante difficoltà di accesso al credito per le imprese, con una marcata contrazione dei prestiti da parte degli Istituti di credito. La fotografia dell’economia romana – secondo le analisi dell’Ufficio Studi della Camera di Commercio di Roma diffuse in occasione della Dodicesima Giornata dell’Economia – presenta qualche luce e varie zone d’ombra.
Sistema imprenditoriale
Le imprese registrate, a fine 2013 si attestano a 464.986 unità (7,7% della base produttiva nazionale). Nel 2013 le iscrizioni sono state 31.598 a fronte di 23.637 cessazioni (escluse le cancellazioni d’ufficio). Il saldo risulta, quindi, positivo e pari a +7.961 imprese, con un tasso di crescita del +1,7%, il terzo più alto tra tutte le province italiane e nettamente superiore alla media nazionale (+0,2%), ma in costante flessione rispetto ai valori registrati nel biennio precedente (+2,3% nel 2011 e +1,9% nel 2012).

Le forme giuridiche d’impresa
Nel 2013 sono ancora le società di capitale a sostenere lo sviluppo della base produttiva provinciale, con un tasso di variazione della consistenza pari al +2,7%.
Scelta da 204mila imprese, tale forma organizzativa raggiunge l’incidenza del 44% sul totale, confermando così la propria prevalenza sul resto delle altre forme giuridiche. Aumentano, comunque, anche le imprese individuali (+1,5%), mentre continua il trend negativo delle società di persone (-2,5%).

I settori di attività
La composizione della struttura produttiva provinciale replica ormai da diversi anni un’articolazione che vede le imprese concentrarsi principalmente nei settori del commercio (26,8%), delle costruzioni (14,1%) e delle attività di alloggio e ristorazione (7%). Quanto alla dinamica rilevata nell’anno, tra i settori che fanno registrare le variazioni più sostenute, vanno citati i servizi di supporto alle imprese (+7,7%) e le attività di alloggio e ristorazione (+3,3%).

L’artigianato
A fine 2013 risultano iscritte all’Albo provinciale delle imprese artigiane di Roma 70.550 imprese, pari al 5% del totale nazionale. Il saldo provinciale è negativo e registra la perdita di 299 unità, in contrazione dello 0,4% (cfr. Italia -1,9%). Un dato di gran lunga peggiore di quello relativo alla generalità delle imprese (+1,7%), segno di un’evidente difficoltà del comparto che dura ormai da alcuni anni.


L’imprenditoria femminile
Al 31 dicembre 2013 risultano registrate alla CCIAA di Roma 100.744 imprese femminili, pari al 7% della base produttiva “rosa” nazionale, con un tasso di femminilizzazione del sistema produttivo provinciale pari al 21,7% (Italia: 23,6%).
Nonostante l’impresa individuale rappresenti ancora la soluzione organizzativa prevalente tra le imprenditrici romane (45,3% del totale), sono le società di capitale “rosa” a far rilevare il dinamismo maggiore: con un incremento dello stock pari al 3,4%, arrivano a toccare il 34,3% in quota sul totale.


Imprenditoria straniera
Componente molto dinamica del tessuto produttivo romano si conferma l’imprenditoria straniera che, al 31 dicembre 2013, conta 50.980 imprese registrate: +9,5% rispetto al 2012 (cfr. Italia +4,1%), il tasso di variazione più alto registrato nel sistema imprenditoriale locale. I primi tre Paesi di provenienza dei titolari di ditta individuale, forma giuridica d’elezione degli imprenditori stranieri, sono Bangladesh (9.241), Romania (6.623) e Cina (3.029).


Imprenditoria giovanile
Le imprese giovanili a Roma e provincia sono 44.773 (9,6% del totale): risultano in aumento dell’1,1% rispetto al 2012, dato in controtendenza rispetto alla media nazionale, che fa registrare un -3,3%.




Lavoro
Nel 2013 il numero di occupati in provincia di Roma è stato pari a 1 milione e 679mila. Il tasso di occupazione è sceso al 59,4%, rispetto al 61% rilevato nel 2012.
Il numero delle persone in cerca di occupazione è salito a 215mila, 25mila in più rispetto al 2012, di questi 105mila sono giovani con età compresa tra 15 e 34 anni. Il tasso di disoccupazione, nel 2013, ha raggiunto l’11,3% (era il 10% nel 2012). Dopo anni di forte crescita, il ricorso alla Cassa integrazione guadagni, nel 2013, diminuisce rispetto al 2012, anche se i valori assoluti restano molto alti. A Roma sono state 46 milioni le ore autorizzate, dato che risulta in contrazione del 13,8% rispetto al 2012, ma ancora molto elevato: basti pensare che nel 2008 le ore autorizzate erano state “solo” 4,8 milioni.


Credito
A fine 2013 gli impieghi complessivamente erogati alla clientela ordinaria dagli Istituti di credito, a Roma sono stati oltre 345 miliardi di euro, in contrazione del 3,8%, in linea con il dato nazionale. Considerando, poi, il solo dato dei prestiti alle imprese, si rileva una contrazione ancora più marcata (-10,2%) e nettamente superiore a quella media nazionale (-5,5%).
L’analisi della qualità del credito effettuata con riferimento alle sofferenze bancarie evidenzia una situazione che rispecchia appieno il peggioramento delle condizioni sia finanziarie che “reali” del sistema economico. Al 31 dicembre 2013 le sofferenze bancarie, in provincia di Roma, sono pari a 16,7 miliardi di euro, in aumento di ben il 27% rispetto al 2012 (Italia: +23,1%) e pesano per il 4,8% (cfr. Italia 8,1%) sul totale degli impieghi: un incremento di un oltre un punto percentuale dell’indice di rischiosità del credito rispetto all’anno precedente. La situazione appare ancora più preoccupante se si guarda al dato del rischio di credito alle imprese romane: il relativo indice balza al 15,7% dal 10,9% rilevato nel 2012.


Turismo
Secondo le rilevazioni dell’Ebtl (Ente bilaterale del turismo della Regione Lazio) le presenze totali negli esercizi ricettivi della provincia di Roma, nel 2013, sono state pari a 37,1 milioni, in aumento del 5,3% rispetto al 2012.
I dati della Banca d’Italia, inoltre, confermano la positività complessiva del trend che interessa il territorio: la spesa dei turisti stranieri a Roma nel 2013 ha raggiunto quota 5,6 miliardi di euro (a prezzi correnti), in aumento del 7,7% sul 2012, un incremento nettamente superiore a quello rilevato in media nel Paese (+2,9%).


Esportazioni
In valore assoluto le esportazioni dalla provincia di Roma si sono attestate, nel 2013, a 8,4 miliardi di euro, a prezzi correnti. Rispetto al 2012 la variazione tendenziale del valore delle esportazioni è stata pari a -8,7% a prezzi correnti, a fronte di un dato medio nazionale pressoché stabile.
La decisa contrazione determina l’arretramento della quota delle esportazioni romane sul totale nazionale: dal 2,3% del 2012 al 2,1% del 2013. I principali mercati di sbocco dei prodotti romani sono la Germania (13% del totale delle esportazioni romane), la Francia (8,9%) e gli Stati Uniti (8,1%). Quanto all’analisi merceologica dell’export, rispetto al 2012, emerge una decrescita generalizzata che vede le sole eccezioni positive realizzarsi nei comparti “sistema moda” (+3,1%) e “legno/carta” (+ 9,9%).
Di contro, risultano in particolare sofferenza i settori “dominanti” dell’export romano: “chimica, gomma, plastica” (-11,9%) e “metalmeccanico/elettronica” (-7,9%).


Sul portale camerale, www.rm.camcom.it, nella sezione “Economia e statistica - Le giornate dell'economia” da giovedì 5 giugno, l’Ufficio Studi della Camera di Commercio di Roma renderà disponibile, come di


consueto, la pubblicazione “Il sistema economico della provincia di Roma”, dossier nel quale vengono approfondite le caratteristiche strutturali e le dinamiche evolutive del sistema economico locale.

Inoltre, a cura dell’Ufficio Statistica della CCIAA di Roma, saranno rese disponibili le “Tavole della Dodicesima Giornata dell’Economia”, elaborate dal Centro Studi Unioncamere.

05-06-2014
ultima modifica: giovedì 05 giugno 2014
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