Roma, 5 luglio 2016 – “A novembre, all’apertura del Giubileo straordinario, abbiamo scritto una Lettera alla città di Roma in cui ci permettevamo di suscitare l’attenzione e una riflessione sulle sorti della nostra amata città, tanto sofferente anche in questi giorni. Noi viviamo tra la gente, conosciamo la realtà e sentiamo il grido di dolore che si leva da tanta parte della cittadinanza”. Così Sua Eminenza il Cardinale Agostino Vallini ha esordito, questa mattina, parlando al Consiglio Generale della Camera di Commercio di Roma.
Il Cardinale Vallini, Vicario Generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma, ha poi sottolineato come si avverta in città “un malessere di cui siamo tutti un po’ vittime. La sofferenza non è solo mancanza di lavoro, ma è anche perdita di speranza. I giovani oggi non sperano più e in questo buio può nascere qualunque cosa: la disperazione, la violenza, il dramma dei suicidi. Occorre reagire e mettere in campo azioni concrete che possano fronteggiare il degrado e migliorare le condizioni di molte periferie che, ricordo, sono parti vitali della nostra città: le periferie sono Roma. Bisogna ripartire dal dialogo e dall’ascolto degli altri. Oggi – ha continuato Vallini - sono qui in Camera di Commercio e ho la fortuna di parlare a tutte le categorie produttive della Capitale e dico questo: la ricchezza e il coraggio delle nostre imprese sono un valore di Roma, un grande valore. Bisogna lavorare insieme per diffondere benessere, integrazione ed equità sociale, specie in una fase difficile come quella che stiamo vivendo. La crisi sociale è anche crisi etica e spirituale”.
“La presenza di Sua Eminenza al nostro Consiglio Generale – ha spiegato il Presidente della CCIAA di Roma, Lorenzo Tagliavanti – costituisce una preziosa occasione per discutere della situazione e delle prospettive della nostra città che, innegabilmente, vive una fase molto complessa sia sul fronte sociale, che su quello economico con una crescente polarizzazione tra centro e periferia. Tale dicotomia non è accettabile: non possiamo avere due Rome, ne dobbiamo avere una sola, equa e inclusiva. La crisi, che ha attanagliato il nostro territorio così come il nostro Paese, ha fatto crollare drasticamente l’occupazione e aumentare le diseguaglianze. Nel 2015 i disoccupati nella nostra città erano 211mila, con un tasso di disoccupazione giovanile pari al 43,5%, dati molto lontani dai valori pre-crisi del 2007 (99mila disoccupati e disoccupazione giovanile al 26,9%).
Le nostre due Istituzioni – continua Tagliavanti sono entrambe punti di riferimento fondamentali per la comunità di Roma: la Camera di Commercio lo è da un punto di vista economico, il Vicariato sotto il profilo spirituale e sociale. Condividiamo in pieno l’analisi fatta da Sua Eminenza il Cardinale Vallini nella “Lettera alla Città” e accogliamo il suo appello a collaborare insieme per il bene comune. Siamo convinti che la rinascita di Roma passi necessariamente dalla capacità di porre in essere una progettualità condivisa e capace di dare risposte concrete alle urgenze indifferibili di cittadini e imprese. Dovrà essere questa la priorità anche della nuova Giunta capitolina e colgo l’occasione per formulare i migliori auguri di buon lavoro al Sindaco Virginia Raggi e alla sua squadra”.
Per promuovere una convivenza “più sicura, pacifica e inclusiva”, come auspicato nella Lettera, occorre continuare ad agire su due leve fondamentali: il lavoro e l’impresa. Va in questa direzione - conclude Tagliavanti - il nostro “Osservatorio sull’imprenditoria di nazionalità non italiana”, recentemente costituito (prima Camera di Commercio in Italia ad averlo fatto), sul quale intendiamo continuare a lavorare insieme con il Vicariato, così come abbiamo fatto per altre iniziative intraprese durante questo Anno Santo”.
Ufficio Stampa CCIAA Roma - telefono 066781178 - e-mail: ufficiostampa@innovacamera.it
