Roma, 25 novembre 2017 – “Il nostro territorio è il laboratorio ideale per sperimentare una contaminazione tra economia tradizionale e mondo dell’innovazione”. Lo ha detto il Presidente della Camera di commercio di Roma, Lorenzo Tagliavanti, aprendo stamattina i lavori di “The Big (smart) Hack 4.0”, un evento che vede la partecipazione, nella storica sala del Tempio di Adriano, di oltre un centinaio di designer, programmatori, maker, startupper, ingegneri, studenti e innovatori pronti a dare risposte alle grandi sfide lanciate da aziende come Eni, Comau, Igp Decaux e Olivetti. L’incontro che si concluderà domani con la proclamazione dei vincitori è dedicato ai temi della Smart City, dell’efficienza energetica, Big Data e tecnologie innovative, e anticipa di pochi giorni l’inaugurazione della Maker Faire Rome European Edition che aprirà i battenti venerdì prossimo, 1° dicembre, alla Fiera di Roma.
“Accanto alla presenza di una solida e vitale economia tradizionale” ha detto Tagliavanti “si sta sviluppando un poderoso movimento di innovazione digitale, favorito dalla presenza di 16 Università che hanno sede e operano a Roma; quasi 40mila laureati annui e il più alto numero di studenti iscritti, oltre 230mila nell’anno accademico 2015-2016. Inoltre c’è una fortissima concentrazione di università, centri di ricerca (tra i quali il CNR e l’ENEA) e aziende innovative; settori d’avanguardia: hi-tech, aerospazio, ICT, elettronica, scienza dei materiali, biotecnologie. A Roma e provincia” ha concluso il presidente della CCIAA, dando appuntamento all’apertura della Maker Faire “sono 675 le start up innovative registrate al 30 settembre 2017, seconda provincia in Italia dopo Milano con un valore pari all’8,59% del totale Italia. Rispetto all’anno precedente sono cresciute del 25,2 per cento”.
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