Roma, 25 marzo 2011 – “Il Festival internazionale del Film di Roma continuerà a crescere e ad attirare sempre più l’attenzione dei media e dei visitatori”. E’ quanto sostiene il Presidente della Camera di Commercio di Roma Giancarlo Cremonesi che, dopo aver sgombrato il campo da ogni equivoco su una improbabile concorrenza con Venezia, fa notare che la manifestazione, sempre più apprezzata dal pubblico e dalla critica, è in gran parte finanziata da sponsor privati e riceve contributi minimi dal Mibac e dagli enti locali. “Tra l’altro il Lazio e, più specificamente la provincia di Roma - fa notare ancora Cremonesi - rappresenta il territorio di massima concentrazione di imprese di audiovisivo in Italia. Un monitoraggio dell’Istituto di Economia dei media della Fondazione Rosselli ha rilevato che quasi il 60 per cento delle società di produzione italiane che hanno realizzato film, programmi tv e fiction negli ultimi cinque anni ha sede nell’area romana”. “Come si può mettere in discussione – chiede poi il Presidente della CCIAA di Roma, riferendosi alle polemiche sollevate in seguito a un’intervista al Ministro Galan – il ruolo di una città che ha rappresentato con la “Dolce vita“ e con Cinecittà una pietra miliare nella storia del cinema internazionale? E che ha dato vita, nel 1906, alla Cines, la prima casa di produzione cinematografica italiana nel quartiere Appio? Ma c’è di più: a Cinecittà sono stati girati più di tremila film, 90 dei quali hanno ricevuto una candidatura all’Oscar, 47 dei quali lo hanno vinto”. “Cifre che dimostrano – conclude Cremonesi - la vocazione naturale a ospitare il Film-Fest di Roma che, peraltro, il 77 per cento degli italiani considera la città in grado di offrire le maggiori opportunità di cultura e svago, secondo un sondaggio di Eures Ricerche del 22 marzo scorso”.
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