Roma, 25 giugno 2011 – In merito all’articolo pubblicato oggi dal Corriere della Sera, in apertura della cronaca di Roma, dal titolo “Tangenti, Camera di Commercio nel mirino” a firma di Flavio Haver, la Camera di Commercio di Roma precisa che l’indagine che vede coinvolto un proprio dipendente e a cui si riferisce l’articolo, risale allo scorso anno. La CCIAA di Roma ha subito garantito e continua a garantire la massima collaborazione alle autorità inquirenti e ha sottoposto a provvedimento disciplinare il soggetto coinvolto sospendendolo dal servizio. La CCIAA di Roma, inoltre, ha aperto un’accurata indagine interna che ha portato ad accertare responsabilità solo a carico del suddetto dipendente: responsabilità individuali che non possono, dunque, in alcun modo offuscare o mettere in dubbio l’integrità e l’autonomia dell’Istituzione camerale e di tutti i suoi dipendenti.
La CCIAA di Roma ribadisce, poi, l’assoluta validità dei dati del sistema informatico del Registro Imprese. Tutte le informazioni contenute possono essere aggiornate solo attraverso procedure che richiedono passaggi certificati e controllati a vari livelli, all’insegna della massima trasparenza. E, parallelamente, sono aumentati i controlli ispettivi interni.
La CCIAA di Roma, infine, si riserva di intraprendere nelle sedi opportune ogni azione a tutela e salvaguardia della propria autonomia funzionale e della propria onorabilità.
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