Roma, 18 luglio 2011 – “E’ innegabile che la pesante crisi economico-finanziaria di livello globale, che non ha risparmiato l’Italia, ha investito anche il sistema imprenditoriale dell’area romana, facendo sentire i suoi effetti negativi soprattutto sul fronte occupazionale. Va detto, però, che il nostro tessuto imprenditoriale ha retto e sta reagendo meglio di altri alle pesanti ripercussioni della crisi. Il tasso di sviluppo imprenditoriale, ad esempio, si è mantenuto positivo e, pur registrando una riduzione nel 2008 e nel 2009, è tornato ad aumentare nel 2010.
Inoltre, la ripresa registrata nel 2010 nella provincia di Roma è più consistente di quella registrata a livello nazionale: l’indice di vitalità imprenditoriale (imprese iscritte ogni 100 cessate al netto delle cancellazioni d’ufficio) è stato, infatti, pari a quasi 150 nell’area romana, contro il 121 registrato a livello nazionale. E lo stock di imprese registrate nel primo trimestre del 2011 è aumentato del 2,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, raggiungendo quota 445.283 imprese.
La situazione economica del nostro territorio, dunque, in un quadro nazionale di complessità diffusa presenta sicuramente delle criticità, ma anche incoraggianti segnali di ripresa che le Istituzioni hanno il dovere di supportare a vantaggio delle imprese e dei cittadini”.
E’ quanto dichiara Giancarlo Cremonesi, Presidente della CCIAA Roma, intervenuto questa mattina alla presentazione del Rapporto annuale sulla situazione di Roma e provincia a Porta Futuro.
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