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"World Wide Rome": boom di contatti in tutto il mondo

Roma, 9 marzo 2012 – Si è appena conclusa, all’Acquario Romano, la manifestazione “World Wide Rome”, dedicata all’economia della Rete e ai nuovi artigiani e creativi digitali. L’evento, organizzato da Tecnopolo Spa e Asset Camera, Azienda speciale della Camera di Commercio di Roma, ha visto sfilare 28 relatori tra italiani e stranieri.
Chiamati a raccolta, in particolare, i nuovi giovani makers, provenienti da tutto il mondo, che considerano la Rete la scommessa del futuro. World Wide Rome racconta le loro storie e le loro sfide come quelle di coloro che disegnano oggetti e li costruiscono in casa attraverso speciali stampanti 3d.
Massimi esponenti della corrente digitale italiana sono Massimo Banzi, inventore di “Arduino”, l’hardware open-source ormai famoso in diversi Paesi, ed Enrico Dini, pioniere italiano di questa disciplina. E, poi, spazio alla testimonianza di Chris Anderson, uno dei più grandi teorici della filosofia maker. Il suo intervento, intitolato “Atoms are the new bits”, è ispirato dal suo omonimo saggio pubblicato nel 2010 in cui il direttore americano della rivista Wired annunciava il prossimo avvento di una nuova rivoluzione industriale.

A chiusura del convegno, Andrea Mondello, Presidente di Tecnopolo Spa, ha detto: “Ci troviamo davanti a un bivio: o viene dato spazio, fiducia e risorse a questi giovani makers che rappresentano il futuro, oppure sarà davvero troppo tardi per intraprendere un nuovo cammino di progresso e innovazione. I makers, con la loro capacità d’inventare, hanno bisogno di risposte immediate e concrete e il nostro compito è quello di dargliele”.








 

09-03-2012
ultima modifica: lunedì 12 marzo 2012
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