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Dichiarazione di Giancarlo Cremonesi, Presidente CCIAA Roma

Roma, 27 novembre 2012 - “Il tempo delle parole è finito, bisogna avere molto più coraggio e mettere in campo, subito, dei provvedimenti concreti per rilanciare la crescita e recuperare produttività. La situazione dell’economia nel Lazio, e in tutto il Paese, è molto seria e preoccupante, con troppe imprese che chiudono ogni giorno e la cassa integrazione che aumenta a livelli record. Di sole tasse e tagli si muore. Le piccole e medie imprese italiane, la vera spina dorsale produttiva, soffrono in maniera terribile, ma di sostegni concreti, di misure utili in grado di rilanciare crescita e consumi, nel breve periodo, io non ne vedo. L’accesso al credito, per un fare un esempio, non è migliorato: i tassi di interesse applicati dalle banche alle Pmi sono troppo elevati e, anzi, invece di diminuire hanno raggiunto livelli insostenibili. Un altro esempio? Lo Stato che continua a non onorare i suoi debiti: un fatto non degno di un Paese civile. In questa situazione economica precaria, accompagnata da una tensione sociale a livelli di guardia, si continua a sottovalutare il fattore tempo. O si volta pagina ora, o si rischia davvero di arrivare troppo tardi”. Queste le parole di Giancarlo Cremonesi, Presidente della Camera di Commercio di Roma, durante il suo intervento conclusivo al convegno “Il futuro che ci aspetta”, organizzato dalla Confesercenti di Roma e del Lazio questa mattina al Tempio di Adriano.



 

27-11-2012
ultima modifica: martedì 27 novembre 2012
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