Camera di Commercio di Roma - CCIAA Roma

Tutti i requisiti sono elencati all'articolo 4 del Bando

In particolare le imprese devono:

• essere Micro o Piccole o Medie imprese con sede legale e/o unità locale iscritta nel Registro delle Imprese della Camera;
• essere attive e aver dichiarato al Registro delle Imprese della Camera l’attività svolta;
• essere in regola con il pagamento del diritto annuale. Il controllo sulla regolarità del diritto annuale si estende agli ultimi cinque anni escluso il corrente; non è ammessa la possibilità di regolarizzare la posizione dopo l’invio della domanda ;
• non essere in stato di fallimento, liquidazione (anche volontaria), amministrazione controllata, concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente ai sensi della normativa vigente;
• avere legali rappresentanti, amministratori (con o senza poteri di rappresentanza) e soci per i quali non sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione previste dall’art. 67 del D.lgs. 6 settembre 2011, n. 159 (Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia), come da ultimo modificato con L. n. 27 del 2020. I soggetti sottoposti alla verifica antimafia sono quelli indicati nell’art. 85 del D.lgs. 6 settembre 2011, n. 159;
• aver assolto gli obblighi contributivi ed essere in regola con le normative sulla salute e sicurezza sul lavoro di cui al D.lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e successive modificazioni e integrazioni;
• non avere forniture in essere con la Camera ai sensi dell’art. 4, comma 6, del D.L. 95 del 6 luglio 2012, convertito nella L. 7 agosto 2012, n. 135; 
• non avere pendenze in corso con la Camera.

I requisiti devono essere posseduti dal momento della domanda fino a quello della liquidazione del voucher.

È possibile partecipare al Bando solo se l'attività professionale è costituita ed esercitata in forma di impresa, in regola con l'iscrizione al Registro delle Imprese della Camera, ed in possesso dei requisiti di cui all'art. 4 del Bando.

Si considera regolare la posizione dell’impresa che ha effettuato, negli ultimi cinque anni escluso il corrente, un pagamento parziale rispetto al dovuto, la cui differenza è inferiore all’importo minimo necessario per l’emissione del ruolo. La posizione va comunque sanata in fase di rendicontazione.

Le domande possono essere presentate dalle ore 14:00 del 18 luglio alle ore 14:00 del  5 agosto 2022.

Solo le imprese che hanno ricevuto il contributo dalla Camera nell'ambito dell'edizione 2021 del presente Bando non possono presentare domanda di contributo.

Si, possono presentare domanda di contributo le imprese che abbiano sede legale e/o unità locale a Roma e provincia.
Il progetto di digitalizzazione deve essere destinato all'unità locale con sede a Roma o provincia

No, l'impresa sarà esclusa al momento della liquidazione effettiva.

Sì, è possibile presentare la domanda di contributo.

Le imprese ammesse ma non finanziabili del Bando 2021 riceveranno apposita comunicazione di concessione entro luglio 2022.
L'impresa potrà scegliere se rendicontare le spese a valere sul Bando 2021 o se presentare una nuova domanda sull'edizione 2022 del Bando.

No, ogni impresa può essere ammessa ad un solo voucher.

Le imprese in rapporto di collegamento, controllo e/o con assetti proprietari sostanzialmente coincidenti con un'impresa ammessa, non possono presentare più domande di contributo, salvo che i progetti si riferiscano ad interventi di digitalizzazione sostanzialmente diversi.

No, possono partecipare solo le imprese iscritte al Registro delle Imprese della Camera di Commercio di Roma

Sì, il rating di legalità non è un requisito obbligatorio, ma una premialità nel caso in cui sia posseduto dall'impresa.

Le domande devono essere trasmesse esclusivamente in modalità telematica, con firma digitale, attraverso lo sportello on line “Contributi alle imprese” all'interno del sistema Webtelemaco Infocamere - Servizi e-gov raggiungibile da sito http://webtelemaco.infocamere.it.
 

No, in quanto istanza non ricompresa nell’elenco di cui all’art. 3 allegato A parte prima del D.P.R. n. 642 del 1972.

Si, i file, in formato .pdf, possono essere caricati nel sistema da chiunque abbia le credenziali per accedere alla piattaforma webtelemaco e inviati senza bisogno di specifica procura

No, Per la presente edizione del Bando non è necessaria alcuna procura per la trasmissione della domanda

L’invio della pratica attraverso il sistema Webtelemaco può essere effettuato direttamente dal legale rappresentante dell’impresa o da chiunque abbia le credenziali per accedere alla piattaforma webtelemaco

Accedere tramite il sito http://webtelemaco.infocamere.it e procedere con il seguente percorso:

• Sportello Pratiche,
• Servizi e-gov,
• Contributi alle imprese,
• Accedi,
• Selezionare lo sportello "Camera di Commercio di Roma" e selezionare il Bando "Voucher Digitali Impresa 4.0 2022"
• Compilare il form con i dati dell'impresa beneficiaria dal quale si genererà il Modello base della domanda
• Firmare digitalmente il modello e riallegarlo
• Procedere con la funzione "Allega" che consente di allegare i documenti previsti dal Bando firmati digitalmente.

Tutta la documentazione necessaria per la presentazione della domanda è scaricabile dal sito istituzionale della Camera (www.rm.camcom.it)
nella pagina dedicata all'iniziativa

A pena di esclusione, la domanda e tutti gli allegati (ivi inclusi il modello base, i preventivi e l’eventuale dichiarazione del fornitore) devono essere sottoscritti digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa richiedente. I file, in formato .pdf, possono essere caricati nel sistema e inviati senza bisogno di specifica procura a favore di chi compie tali operazioni. La mancata firma digitale da parte del legale rappresentante dell’impresa richiedente non può essere successivamente sanata e comporta l’inammissibilità del relativo documento e/o l’esclusione dell’impresa dal contributo.

A titolo esemplificativo:

• MODELLO BASE generato dal sistema, deve essere firmato digitalmente dal titolare/legale rappresentante dell'impresa richiedente
• MODULO DI DOMANDA,  deve essere firmato digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa richiedente
• PREVENTIVI DI SPESA (ovvero fatture nel caso di spese già sostenute), devono essere firmati digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa richiedente
• EVENTUALE MODULO DEL FORNITORE deve essere firmato digitalmente sia dal legale rappresentante dell’impresa fornitrice che dal legale rappresentante dell'impresa richiedente, questo file deve avere due firme digitali.

No, la firma autografa non è ammessa.

A pena di esclusione, alla pratica telematica deve essere allegata la seguente documentazione:

• modulo di domanda, che deve essere firmato digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa richiedente, disponibile sul sito internet della Camera nella pagina dedicata all’iniziativa, compilato in ogni sua parte;
• preventivi di spesa (ovvero fatture nel caso di spese già sostenute), che devono essere firmati digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa richiedente,  redatti in euro e in lingua italiana o accompagnati da una traduzione e intestati all’impresa richiedente. Dagli stessi si devono evincere con chiarezza le singole voci di costo. I preventivi di spesa devono essere redatti su carta intestata del fornitore; non sono ammessi auto preventivi; 
• eventuale modulo ulteriori fornitori relativo a quanto previsto all’art. 6, comma 3, compilato in ogni sua parte e firmato dal legale rappresentante dell’impresa fornitrice con firma digitale, a pena di esclusione della relativa spesa, oltre che firmato digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa richiedente. Il relativo file deve, pertanto, avere due firme digitali: quella del legale rappresentante del fornitore e quella del legale rappresentante dell’impresa che presenta la domanda.
   

No, non è ammessa l'integrazione della domanda di partecipazione

Con procedura valutativa a sportello, secondo l’ordine cronologico di presentazione della domanda.

Per presentare la domanda è necessario registrarsi sul sito http://www.registroimprese.it/registrazione.

No, se già utenti Webtelemaco ed in possesso delle credenziali di accesso a registroimprese.it (user-id e password), fino al 30/9/2021.

Dal 1/10/2021 per la registrazione a Webtelemaco occorre essere in possesso dei seguenti dispositivi di autenticazione:

• SPID liv.2 (Sistema Pubblico di identità Digitale)
• CIE 3.0 (Carta di Identità Elettronica)
• CNS (Carta nazionale dei Servizi)

È disponibile il numero telefonico 049.20.15.215 dedicato all’assistenza tecnica Telemaco.

Sì

Sì, se l’importo complessivo degli aiuti “de minimis” accordati non supera i massimali pertinenti nell’arco di tre esercizi finanziari.

Le spese ammissibili sono:

• Acquisto di beni e servizi strumentali funzionali all'acquisizione delle tecnologie abilitanti di cui all'art. 2 comma 2 del Bando.
• Consulenza e/o formazione per le tecnologie previste dal Bando.
   

Le spese possono essere sostenute dal 1 gennaio 2022 fino al termine previsto per la rendicontazione (31 maggio 2023).

Ove non detraibile l'IVA è un costo per l'impresa e rientra tra le spese ammissibili; è necessaria a tal proposito apposita dichiarazione di soggettività fiscale da parte dell'impresa.

Si, purché la spesa venga documentata con regolare fattura e copia dei pagamenti effettuati con transazioni verificabili (es. ri.ba. assegno, bonifico bancario o postale) accompagnati dal relativo estratto conto, dal quale emerga chiaramente l'avvenuto trasferimento di denaro da parte del soggetto beneficiario.
In particolare, in ogni fattura deve essere espressamente riportata la dicitura "Spesa sostenuta a valere sul Bando Voucher Digitali 2022 CCIAA ROMA " e il codice CUP assegnato all'impresa in fase di concessione.

No, la consulenza e/o la formazione non sono obbligatorie.

Le spese non ammissibili sono:

• Smartphone, tablet e simili
• Altra tecnologia o elettronica il cui acquisto non risulti strettamente funzionale al progetto di digitalizzazione presentato
• Trasporto, vitto, alloggio
• Servizi di consulenza specialistica relativi alle ordinarie attività amministrative aziendali o commerciali, quali, a titolo esemplificativo, i servizi di consulenza in materia fiscale, contabile, legale, ovvero spese per la mera promozione commerciale o pubblicitaria (a titolo di mero esempio campagne promozionali e/o social, spese per la gestione dei social, Google ads, annunci Facebook e simili)
• Servizi per l’acquisizione di certificazioni (es. ISO, EMAS, ecc.)
• Servizi di supporto e assistenza per adeguamenti a norme di legge 
• Sono, altresì, escluse le spese che, per il loro palese carattere di marginalità o voluttuarietà, siano da ritenersi di scarsa o nessuna utilità ai fini dell’investimento nelle tecnologie abilitanti di cui all’art. 2 del presente Bando (a titolo di mero esempio: cavi, hd esterni, penne usb, custodie, etc).

• Competence center e Digital Innovation Hub di cui al Piano nazionale Impresa 4.0, parchi scientifici e tecnologici, centri di ricerca e trasferimento tecnologico, centri per l’innovazione, Tecnopoli, cluster tecnologici ed altre strutture per il trasferimento tecnologico, accreditati o riconosciuti da normative o atti amministrativi regionali o nazionali;
• Incubatori certificati di cui all’art. 25 del D.L. 18 ottobre 2012, n. 179 convertito, con modificazioni, dalla L. 17 dicembre 2012, n. 221 e s.m.i. e incubatori regionali accreditati;
• FABLAB, definiti come centri attrezzati per la fabbricazione digitale che rispettino i requisiti internazionali  definiti  nella  FabLab Charter (http://fab.cba.mit.edu/about/charter/);
• Centri di trasferimento tecnologico su tematiche Industria 4.0 come definiti dal D.M. 22 maggio 2017 (MiSE) (https://www.unioncamere.gov.it/digitalizzazione-e-impresa-40/certificazione-dei-centri-di-trasferimento-tecnologico-industria-40/elenco-dei-centri-di-trasferimento-tecnologico-industria-40-certificati);
• Start-up innovative di cui all’art. 25 del D.L. 18 ottobre 2012, n. 179 convertito, con modificazioni, dalla L. 17 dicembre 2012, n. 221 e s.m.i. e PMI innovative di cui all’art. 4 del D.L. 24 gennaio 2015 n. 3, convertito, con modificazioni, dalla L. 24 marzo 2015, n. 33;
• Istituti Tecnici Superiori (ITS), come definiti dal D.P.C.M. 25 gennaio 2008;
• Ulteriori fornitori a condizione che essi abbiano realizzato nell’ultimo triennio almeno tre attività per servizi di consulenza/formazione alle imprese nell’ambito delle tecnologie di cui all’art. 2, comma 2, Elenco 1 del presente Bando. Il fornitore è tenuto, al riguardo, a compilare una dichiarazione (modulo ulteriori fornitori) attestante tale condizione da sottoscrivere digitalmente e consegnare all’impresa beneficiaria prima della domanda di voucher.

Relativamente ai soli servizi di formazione, l’impresa può avvalersi anche di agenzie formative accreditate dalle Regioni, Università e Scuole di Alta formazione riconosciute dal MIUR, Istituti Tecnici Superiori.

Sì. Nel modulo di domanda è possibile indicare più di un fornitore. Non sono richiesti requisiti specifici per i fornitori di beni e servizi strumentali.

No, per i fornitori di beni e servizi strumentali non sono richiesti requisiti specifici e non ci sono elenchi.

È possibile effettuare un cambio fornitore per quanto riguarda le spese di consulenza e/o formazione, ma occorre richiedere la preventiva autorizzazione alla Camera all’indirizzo promozione@rm.legalmail.camcom.it.
Tale richiesta deve pervenire alla Camera entro e non oltre il giorno 28 aprile 2023.
Occorre allegare il nuovo preventivo di spesa e l’eventuale dichiarazione del nuovo fornitore.
Si precisa che nell'eventualità che l'impresa presenti una spesa maggiore di quella ammessa il contributo non verrà in ogni caso ricalcolato.

Si, per le sole spese relative all’acquisto di beni e servizi strumentali, ferme restando tutte le previsioni del Bando e nell'ambito del medesimo progetto presentato e del medesimo fornitore, non è necessaria la preventiva autorizzazione della Camera.

Il voucher sarà pari al 70% della nuova spesa entro il limite del contributo già concesso.

No, i fornitori dei servizi di consulenza e/o formazione delle imprese ammesse non possono presentare domanda di contributo.

Sì i fornitori dei beni strumentali delle imprese beneficiarie possono presentare domanda di contributo.
Tali fornitori non possono essere in rapporto di controllo/collegamento con l'impresa beneficiaria e/o avere assetti proprietari sostanzialmente coincidenti.

No, i fornitori di beni e/o servizi non devono essere in rapporto di controllo/collegamento con l'impresa beneficiaria e/o avere assetti proprietari sostanzialmente coincidenti.

Il contributo consiste in un voucher pari al 70% delle spese ammissibili, fino ad un massimo di 10.000,00 Euro.
Per essere ammessi al contributo è necessario sostenere una spesa di almeno 3.000,00 Euro al netto dell'IVA.

Alla rendicontazione deve essere allegata la seguente documentazione:

1. dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà (modulo di rendicontazione) di cui all’art. 47 D.P.R. 445/2000, in cui siano indicate le fatture e gli altri documenti contabili aventi forza probatoria equivalente riferiti alle attività e/o agli investimenti realizzati, con tutti i dati per la loro individuazione e con la quale si attesti la conformità all’originale delle copie dei medesimi documenti di spesa;
2. copia delle fatture e degli altri documenti di spesa di cui alla lettera a), in cui siano chiaramente indicate le singole voci di spesa suddivise per tipologia;
3. copia dei pagamenti effettuati esclusivamente mediante bonifico bancario o postale verificabile dal quale emerga chiaramente l’avvenuto trasferimento di denaro - definitivo e consolidato - da parte del soggetto beneficiario. In particolare, in ogni fattura e/o nella causale dei relativi bonifici deve essere espressamente riportata oltre alla normale indicazione del servizio reso o dell’acquisto effettuato la dicitura “Spesa sostenuta a valere sul Bando Voucher Digitali 2022 CCIAA ROMA” e il codice CUP assegnato all’impresa in fase di concessione . Non sono in alcun caso ammessi i pagamenti effettuati in contanti, tramite compensazione di qualunque genere o natura, qualunque forma di autofatturazione. I documenti non conformi a quanto previsto dal presente articolo non sono ammessi e la relativa spesa viene esclusa; 
4. copia dell’estratto conto, ovvero qualora non ancora disponibile, copia della lista movimenti dal quale emerga chiaramente l’avvenuto trasferimento di denaro - definitivo e consolidato - da parte del soggetto beneficiario;
5. nel caso dell’attività formativa, dichiarazione di fine corso e copia dell’attestato di frequenza per almeno l’80% del monte ore complessivo. Il responsabile dell’impresa si impegna, inoltre, a informare i propri dipendenti dell’opportunità di effettuare il Digital Skill Voyager (DVS), rinvenibile al seguente link https://www.dskill.eu/game.php, al termine dell’attività formativa;
6. una relazione finale di consuntivazione delle attività realizzate. È inoltre richiesta all'impresa beneficiaria la valutazione della propria maturità digitale attraverso un sistema di autovalutazione (tramite compilazione sul portale www.puntoimpresadigitale.camcom.it di un questionario on-line “Selfi4.0”) e/o attraverso la valutazione guidata “Zoom 4.0” realizzata dal Punto Impresa Digitale presso l'azienda. 
7. Tutti i documenti trasmessi per la rendicontazione devono essere firmati digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa beneficiaria.

No, per la presente edizione del Bando non è necessaria alcuna procura per la trasmissione della rendicontazione.

Tutta la documentazione necessaria per la presentazione della pratica di rendicontazione è scaricabile dal sito istituzionale della Camera (www.rm.camcom.it) nella pagina dedicata all'iniziativa al termine della fase concessoria.

Tutti i documenti trasmessi per la rendicontazione devono essere firmati digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa beneficiaria. 

No, la firma autografa non è ammessa

La rendicontazione deve essere inviata telematicamente dopo la concessione, entro e non oltre le ore 21:00 del 31 maggio 2023, pena la decadenza dal voucher.

Il contributo verrà liquidato all’esito positivo dell’istruttoria svolta dall’Ufficio sulle spese presentate, in un’unica soluzione al netto della ritenuta d’acconto del 4% ove applicabile con versamento sul codice IBAN dichiarato dall'impresa in fase di presentazione della domanda.

Per la liquidazione del contributo, la Camera procede all'acquisizione del documento unico di regolarità contributiva (DURC).
In caso di regolarità la Camera procede al pagamento.
In caso di irregolarità si procede all'intervento sostitutivo.

Effettuando una ricerca sul portale Webtelemaco tramite il codice fiscale o la denominazione dell’impresa è possibile risalire al numero di protocollo corretto attribuito alla domanda di contributo.
(http://praticacerc.infocamere.it/ptcr/Home.action)
Esempio: Protocollo: 111550-GENERALE-12345678...  (In grassetto il numero di protocollo corretto da inserire in fase di rendicontazione).

No, è necessario procedere con bonifico bancario o postale.

Sì, vanno rettificati. In questo caso specifico è possibile contattare l'assistenza Webtelemaco telefonando allo 049 201 52 15.

No, non è possibile.

Non ci sono vincoli percentuali tra le spese ammissibili.

Ai fini della rendicontazione è necessario compilare e allegare il report Selfi4.0 oppure Zoom4.0.

Non è previsto un modulo specifico per la relazione finale. Va redatta in forma libera e firmata dal Legale Rappresentante dell'impresa beneficiaria.

Il Self Digital Assessment (SELFI4.0) è un test di autovalutazione utile a rilevare, attraverso l’analisi dei processi interni, quanto un’impresa è digitale e la sua capacità di introdurre innovazioni organizzative per modificare, efficientandolo, il proprio modello di business.

Il test di autovalutazione della maturità digitale va compilato on line sul sito https://www.puntoimpresadigitale.camcom.it/selfdigitalassessment/index.php/358529?lang=it. Al termine della registrazione, dopo aver inserito le informazioni richieste e dato il consenso al trattamento dei dati, si riceve una email con il link per accedere al questionario. 

Se non ha ricevuto il questionario è consigliabile:

• verificare nella cartella spam
• verificare di aver messo la spunta sulla casella di richiesta del questionario
• verificare di aver inserito un indirizzo e-mail valido. 

In tutti i casi è possibile inviare una e-mail, non certificata, segnalando il problema a pid.roma@innovacamera.it e indicando la ragione sociale della società, la partita iva, un indirizzo e-mail non certificato e un recapito telefonico per essere eventualmente ricontattati. 
Verrà fornito un link per procedere alla compilazione.

No, deve inserire un indirizzo e-mail non certificato (posta elettronica ordinaria), al fine di ricevere il link con il questionario di autovalutazione della maturità digitale.

Ogni impresa, ammessa e non ammessa, riceve direttamente apposita comunicazione di ammissione o di esclusione sulla casella PEC dichiarata
Nella pagina del sito della Camera dedicata all'iniziativa vengono pubblicati costantemente gli elenchi delle sole imprese ammesse fino ad esaurimento dei fondi disponibili con indicazione della data di presentazione delle domande.
La pubblicazione sul sito della Camera degli elenchi delle domande ammesse fino all’esaurimento delle risorse disponibili equivale a comunicazione per le imprese partecipanti.

La regolarità nel pagamento del diritto annuale è un requisito che deve essere posseduto dal momento in cui si invia la domanda di contributo fino alla liquidazione del voucher. Si ricorda che non è ammessa la possibilità di regolarizzare la posizione dopo l'invio della domanda.

Fintantoché dura la fase istruttoria, non è possibile stabilire le risorse disponibili per la presentazione di nuove domande.

Sì, tutti i file da caricare su Webtelemaco devono essere firmati digitalmente dal legale rappresentante dell'impresa richiedente.

Inviare una PEC a promozione@rm.legalmail.camcom.it con la dichiarazione della Banca di cambio IBAN intestata all'impresa.

In fase di rendicontazione il contributo viene calcolato sulla base delle spese effettivamente sostenute e documentate anche se si tratta di spese rateizzate.

Sì, sanando l'irregolarità. Alla nuova domanda verrà attribuito un nuovo numero progressivo in base alla data di presentazione.

Contattando l'ufficio del Diritto Annuale della Camera di Commercio all'indirizzo mail diritto.annuale@rm.camcom.it indicando ragione sociale e partita iva/C.F.
Sul sito istituzionale, nella sezione "Servizi", "Registro imprese, visure, certificazioni", "Diritto Annuale", troverà tutti i riferimenti utili per regolarizzare la sua posizione in merito al Diritto Annuale

Gli atti devono essere firmati da colui che al momento dell'apposizione della firma è il rappresentante legale dell'impresa.

No, non è prevista alcuna proroga.