Sezione salto di blocchi

Preparazione del Giubileo dell’anno 2000

Nel primo periodo dell’esperienza progettuale, iniziata nell’autunno del 1997, è stato elaborato un pacchetto integrato di interventi (ricerca, informazione, formazione, assistenza, concertazione tra gli imprenditori e le istituzioni) al fine di preparare il territorio all'accoglienza dei pellegrini per il Giubileo del 2000. Le azioni svolte, d'intesa con le associazioni di categoria e con il sostegno della Prefettura di Roma, sono state:

  • osservare nei dettagli, con la ricerca sul campo e con l'analisi dei dati, la realtà degli addetti al settore, ricostruendo la complessità dell’impatto dei fattori d'insicurezza del territorio;
  • esaminare quegli elementi che possono ostacolare la fruizione, da parte del pubblico dei consumatori, delle strutture della distribuzione dei beni e dei servizi;
  • definire il concetto operativo di "qualità dei servizi per la sicurezza pubblica". Si è delineato, a tal fine, un modello d’interazione che assegna un ruolo leader (nei riguardi dell’intero pubblico di utenti) alla categoria degli imprenditori del commercio e del turismo nella città;
  • avviare, conseguentemente, la sperimentazione di una relazione di partenariato tra le categorie che esprimono la domanda di sicurezza e le organizzazioni che devono produrre la relativa offerta di servizi e risultati.

L’iniziativa denominata "Sicurezza nelle strade d’interesse commerciale e turistico" è valsa a promuovere e ad affermare "una cultura d’uso" dei servizi per la sicurezza a supporto dell’esercizio libero e tutelato delle attività imprenditoriali.

Costituzione di un “Osservatorio sui costi della criminalità per le imprese e sulla qualità dei servizi della sicurezza pubblica”

Nel corso degli anni 2000 e 2001, attraverso una serie di rilevazioni periodiche, si è pervenuti ad una mappatura dell'insicurezza in alcune aree del Comune di Roma e alla misurazione della qualità dei servizi delle forze dell'ordine (Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Municipale).

La mission del gruppo di lavoro, impegnato nell'iniziativa, era quella di orientare il tessuto imprenditoriale romano alla definizione di un modello di riferimento per una gestione operativa dell'impresa che risultasse ottimale ai fini della sicurezza urbana.

All'iniziativa hanno preso parte 300 imprenditori, distribuiti nelle aree urbane di Esquilino, Trevi, Appia Nuova, Viale Marconi, Tiburtina ed Ostia Lido e grazie al loro contributo:

  • è stata delineata con precisione la rappresentazione dei luoghi critici, gli orari più sensibili e, in generale, di tutti quei fattori che è necessario controllare per ridurre i fenomeni d'insicurezza (dagli atti di criminalità in senso stretto ai comportamenti d’inciviltà) e, quindi, migliorare la fruibilità delle strade di interesse commerciale, produttivo e turistico;
  • sono state messe in luce le priorità da adottare per tutti quei servizi erogati dalle amministrazioni sul territorio (forze dell'ordine, servizi municipali, aziende municipalizzate, servizi dei trasporti pubblici, fino ad interessare l'intera gamma delle attività pubbliche);
  • sono stati individuati, al tempo stesso, nella conduzione dell'impresa, elementi utili per impostare un’oculata gestione del rischio applicando la cosiddetta "prevenzione situazionale" (misure appropriate al contenimento della criminalità) e condurre così una gestione in sicurezza delle imprese a favore di utenti e clienti.

Dal Protocollo d'intesa con l’Ufficio Territoriale del Governo al consolidamento di un'attività permanente di collaborazione (2002 – 2004)

Nel 2002, il disegno progettuale della Camera (promuovere una cultura d'uso della sicurezza nelle imprese economiche) è stato condiviso con il programma dell'Ufficio Territoriale del Governo, concretizzandosi in un Protocollo d'intesa, finalizzato a realizzare un programma di sicurezza partecipata e dedicata al sistema delle imprese.

Le due istituzioni si sono impegnate a seguire un percorso per il miglioramento della "vivibilità" dell'ambiente socio-economico romano e della qualità dei servizi della sicurezza pubblica operanti nei vari territori, con l'intento di favorire la fruizione del "bene sicurezza".

A tal fine sono stati costituiti due gruppi di lavoro composti da:

  • rappresentanti delle associazioni di categoria le cui riunioni avevano sede presso la Camera di Commercio;
  • responsabili dei servizi della sicurezza pubblica operanti nei quartieri prescelti (compresa la Polizia municipale) convocati presso l’U.T.G.

Dalla teoria alla pratica: l’esperienza dei quartieri Centocelle e Prati (2003-2004)

Su proposta del Prefetto di Roma, Emilio Del Mese, sono stati scelti per la sperimentazione il quartiere Prati, dove prevale, nella morfologia urbana, un reticolo di strade ad alta intensità d’uso (Via Cola di Rienzo e aree limitrofe) e il quartiere Centocelle, nel quadrante sud-est di Roma, caratterizzato dall’insediamento commerciale di Via dei Castani.
In entrambi i quartieri, è stato organizzato un percorso formativo rivolto agli operatori commerciali di zona che, anche attraverso testimonianze di esperti del settore sicurezza, ha consentito loro di acquisire gli elementi fondamentali per la conduzione della azienda e per lo sviluppo di un’interazione con i servizi di sicurezza pubblica.

L’U.T.G., da parte sua, ha organizzato alcuni incontri con i rappresentanti delle forze dell'ordine dei due quartieri interessati con l’intento di sviluppare un "protocollo comunicazionale" che consentisse di agevolare e ottimizzare la relazione con gli utenti dei servizi.

Output dell'attività formativa è stato il Manuale di Security management, pubblicato nel 2005: una raccolta di schede tematiche, organizzate in modo da fornire utili informazioni di carattere pratico ed operativo.

Consolidamento e estensione del “Progetto di sicurezza partecipata e dedicata” (2006-2009)

Nel corso del 2006 è stato avviato e realizzato un apposito studio di fattibilità con l’intento di verificare le condizioni per l'estensione del progetto in due nuovi quartieri cittadini (Gianicolense e Ostia Lido), individuati in collaborazione con l’Ufficio Territoriale del Governo.

Quanto all'attività di consolidamento delle buone prassi già sperimentate, si è attivata, nel quartiere di Centocelle, una proficua collaborazione con il Gruppo VII della Polizia municipale, con il quale è stato realizzato un micro-progetto di sicurezza volto ad individuare idonee misure operative per prevenire le situazioni di insicurezza determinate dalla cantierizzazione dei lavori della metropolitana C, che ha comportato una significativa trasformazione nell'assetto urbanistico del quartiere.

Nel corso del biennio 2008-2009, è stata realizzata la ricerca "Nuovi scenari della sicurezza urbana nel Comune di Roma" che mira, dopo un’attenta analisi dei dati, a misurare il “livello di insicurezza” nei Municipi della Capitale, attraverso l’elaborazione di un nuovo approccio metodologico.
L’analisi dei dati è stata supportata da un approfondimento qualitativo, realizzato attraverso focus group ed interviste a opinion leaders di due Municipi (I° e IV°), caratterizzati da profonde differenze sul piano strutturale, economico e sociale.

In particolare nel IV° Municipio sono state sperimentate, su impulso delle locali Associazioni di categoria, attività formativo/informative, a cura del coordinatore scientifico Maurizio Fiasco, accompagnate da  seminari con personale della Guardia di Finanza e della Polizia Municipale rivolte agli imprenditori commerciali locali, sul tema della sicurezza urbana  e delle sue ricadute sulla gestione aziendale.
Come output del percorso è stato elaborato un “Quaderno di impegni”, definendo un quadro di azioni da compiere in capo a ciascun interlocutore: le imprese, il municipio e il personale della vigilanza urbana.
Da segnalare come la validità del Progetto di sicurezza promosso dall'Ente camerale sia stata ampiamente riconosciuta anche dalla Università Cattolica di Milano, che lo ha inserito all’interno di un evento convegnistico sul tema della sicurezza dedicata alle imprese, svoltosi il 1 dicembre 2006 a Milano.
Nel 2009, la Camera ha ritenuto opportuno, per ampliare la fruibilità delle attività del “Progetto di sicurezza partecipata e dedicata”, pubblicare on-line il sito “Osservatorio sulla sicurezza dedicata alle imprese” ad esso dedicato.

Premiazione Urban security award-edizione 2011

Il 20 maggio 2011, in occasione del “Safety EURO-MED. 1° Summit Europeo sulla Sicurezza urbana”, è stato assegnato alla Camera il premio “Urban Security Award” a cura di una commissione scientifica internazionale. La premiazione è un riconoscimento all’impegno della Camera che da anni sostiene e sviluppa il “Progetto di sicurezza partecipata e dedicata alle imprese”, nella convinzione che la sicurezza dell’ambiente costituisca il presupposto per il libero svolgimento dell’attività di impresa.

La criminalità economica: misurazione e prevenzione (2010 – 2015)

Dal 2010 in poi, viste le problematiche socio-economiche fronteggiate dalle imprese, il “Progetto di sicurezza partecipata e dedicata” si è concentrato sul tema della criminalità economica e del suo impatto sulle attività d’impresa, in quanto il fenomeno è in grado di alterare sensibilmente il corretto funzionamento del mercato e, quindi, lo stesso andamento del ciclo economico, compromettendo lo sviluppo del territorio.
A tal proposito, nel 2011, è stato realizzato uno studio sul tema del credito illegale e dell’indebitamento patologico a Roma, con l’intento di esaminare i fattori che consentono di definire il rischio “usura” (IRU – Indice Rischio Usura), con riferimento alle imprese strutturate e alle famiglie produttrici (società semplici e ditte individuali).
La ricerca, attraverso l’utilizzo di una batteria di indicatori statistici (economici, finanziari, sociali e criminologici), ha consentito di pervenire ad una graduatoria in cui si evidenzia il grado di esposizione al rischio usura della Capitale, confrontandolo con quello di altri contesti territoriali (province e città metropolitane). Un nuova edizione è stata pubblicata nel 2013 riprendendo e aggiornando i dati di quella precedente.
Nel 2012, il tema della criminalità economica è stato affrontato in maniera più diretta, con la realizzazione della Guida alla prevenzione della criminalità economica: uno strumento nato per fornire ad imprese e consumatori la possibilità di prevenire, o limitare al massimo, le conseguenze delle attività criminali in campo economico-finanziario.
Obiettivo dell’opera è fornire un prodotto editoriale che aiuti le imprese ad individuare quei fenomeni che penalizzano il mercato locale quali ad esempio: usura, abusivismo finanziario e commerciale e contraffazione dei marchi. Un manuale pratico per far conoscere e prevenire i reati che minacciano l’economia e scoraggiare attività illegali e ridurre così il rischio di esposizione al fenomeno da parte delle imprese.
Nel 2015, in considerazione dell’amplificazione di alcuni fenomeni criminali a causa della crisi economica, è stato realizzato un aggiornamento dello studio, mantenendo lo stesso impianto metodologico.

Il gioco d'azzardo e la criminalità economica

Allo scopo di avere sempre aggiornato il quadro della situazione economica della provincia, cercando di cogliere i fenomeni economico-sociali che lo influenzano, nel 2014 è stata realizzata una ricerca per analizzare l’impatto del gioco d’azzardo sul mercato romano dei beni e dei servizi e sulla sicurezza urbana, ipotizzando un collegamento del fenomeno con il business dei cosiddetti “Compro oro”.

Giubileo della Misericordia 2015: Protocollo d’intesa tra Camera di Commercio e Ufficio Territoriale del Governo

Dal Protocollo d’intesa, firmato il 21 ottobre 2015 dal Prefetto di Roma e dal Presidente della Camera di Commercio di Roma, scaturisce il “Progetto di collaborazione tra le categorie imprenditoriali e i servizi della sicurezza pubblica nel territorio della provincia di Roma in preparazione del Giubileo della Misericordia”.
Obiettivo del progetto era la realizzare un sistema di sicurezza “proattiva” basato sull’informazione e la formazione degli operatori economici, specie di quelli impegnati quotidianamente nelle aree più frequentate, in collaborazione con le forze di Pubblica sicurezza presenti sul territorio, finalizzata al miglioramento dell’accoglienza dei pellegrini presenti nella Capitale.
 

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ultima modifica: giovedì 24 febbraio 2022