Sezione salto di blocchi

Il “Progetto sicurezza partecipata e dedicata alle imprese” nasce nel 1997 con l’obiettivo di affermare una cultura d'uso dei servizi per la sicurezza a supporto dell’esercizio libero e tutelato delle attività imprenditoriali, in prospettiva del Giubileo dell’anno 2000.

Il modello di sicurezza partecipata sperimentato con successo nel corso del Giubileo è stato rielaborato e attuato in alcuni Municipi del Comune di Roma, a seguito di un Protocollo d’intesa siglato da Camera di Commercio di Roma e Ufficio Territoriale del Governo nel 2002.
In attuazione di tale Protocollo sono stati realizzati incontri formativi con l’obiettivo di diffondere la gestione del rischio criminalità nella conduzione ordinaria dell’azienda.

Più precisamente vennero forniti gli strumenti per:

  • conoscere le varie forme di criminalità cui può essere soggetta l’attività di impresa;
  • esaminare i costi reali della criminalità che gravano sul bilancio economico dell’impresa;
  • apprendere il corretto comportamento in caso di pericolo;
  • acquisire la “cultura d’uso” dei servizi della sicurezza pubblica grazie alla corretta comunicazione con le Forze dell’ordine.

Il progetto, anche in occasione del successivo evento giubilare del 2015, ritrova la comune linea di azioni tra la Camera e l’U.T.G. attraverso la sottoscrizione avvenuta il 21 ottobre, di un Protocollo d’intesa finalizzato al “Progetto di collaborazione tra le categorie imprenditoriali e i servizi della sicurezza pubblica nel territorio della provincia di Roma in preparazione del Giubileo della Misericordia”.

Obiettivo principale di quest’ultimo, era il miglioramento dell’accoglienza dei pellegrini presenti nella Capitale, realizzando un sistema di sicurezza “proattiva” basato sull’informazione e la formazione degli operatori economici, specie di quelli impegnati quotidianamente nelle aree cui si addensano maggiormente i visitatori, in stretta sinergia con le Forze di Pubblica Sicurezza.

Progetto di collaborazione del Giubileo della Misericordia 

L’iniziativa ha visto coinvolte imprese e Forze dell’ordine, impegnate, ciascuno nel proprio ruolo, in percorsi di “riqualificazione” per il miglioramento della comunicazione reciproca e l’adozione di modelli gestionali per una sicurezza aziendale più efficace.
Con la sottoscrizione del Protocollo le istituzioni si impegnavano a:

  • lo svolgimento, in piena affidabilità e sicurezza, di tutte le attività collegate all’evento giubilare, con l’attivazione di una migliore capacità di accoglienza di pellegrini e visitatori da parte della comunità cittadina ed, in particolare, di quella imprenditoriale;
  • l’adozione di metodi di collaborazione competente e continuativa tra la comunità delle imprese ed i servizi della sicurezza pubblica, con il coordinamento del Prefetto di Roma;
  • la tutela delle condizioni di esercizio dell’attività imprenditoriale, per favorire l’accesso degli utenti all’offerta di beni e di servizi;
  • lo svolgimento, con le categorie economiche presenti nei quartieri capitolini, di progetti locali di “sicurezza partecipata”;
  • l’adozione, da parte delle imprese, di criteri e sistemi gestionali del “rischio criminalità”, dell’accoglienza e del soccorso alle persone vittime di eventi di micro-criminalità.

Le attività realizzate

 Per rispondere alle indicazioni impartite nel Protocollo d’intesa, sono stati realizzati, nel corso del 2015 – 2016, percorsi formativi che hanno avuto come target i seguenti destinatari: 

  • Aziende strutturate o Unità operative complesse, quali Supermercati e Grande Distribuzione Organizzata e relative rappresentanze sindacali;
  • Piccole medie aziende operanti nei quartieri interessati dai percorsi giubilari;
  • Unità locali di imprese gestite o di proprietà di cittadini non italiani e mediatori culturali.

In tutti i seminari, oltre alla formazione a cura del coordinatore scientifico del progetto, i rappresentanti delle Forze dell’ordine (Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza), intervenuti in qualità di docenti, hanno esposto metodologie di lavoro che l’esperienza ha dimostrato essere efficaci nel prevenire e gestire l’evento delittuoso.
Inoltre, gli imprenditori partecipanti alle attività formative hanno visitato le centrali operative di Polizia di Stato e Arma dei Carabinieri per apprendere dal vivo le modalità utili al perseguimento di una efficace collaborazione.

Gli argomenti affrontati nel corso dei seminari hanno consentito di elaborare le seguenti linee guida utili ai fini della sicurezza delle imprese:

  • Costruire una relazione operativa tra aziende e servizi della sicurezza pubblica nella particolarità dei singoli territori
  • Mantenere in funzione uno standard efficiente per le tecnologie della sicurezza
  • Coinvolgere imprenditori, manager e collaboratori di fiducia nell’applicazione di un metodo di gestione sicura dell’attività quotidiana
  • Sensibilizzare le associazioni di strada affinché si pongano come riferimento per la conoscenza dei luoghi e delle circostanze
  • Dotarsi, ove possibile, di un piano d'azione aziendale di security-safety e della formazione del Security Manager (Norma UNI 10459/2015)
  • Sensibilizzare e preparare il personale all'insegna della cultura del servizio, dell'accoglienza e della comunicazione organizzativa
  • Promuovere conoscenza e personalizzazione del rapporto tra i responsabili dei sistemi aziendali e i responsabili «in loco» dei servizi di sicurezza pubblica
  • Realizzare incontri programmati di commento, verifica, esame delle esperienze aziendali in corso e di dialogo collaborativo con i servizi di sicurezza pubblica e sicurezza urbana.

Documentazione


 

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ultima modifica: lunedì 17 gennaio 2022