Il costumista: quando il tessuto racconta una storia
Dietro ogni spettacolo, ogni film e ogni evento storico c’è un lavoro invisibile ma fondamentale: quello del costumista artigiano. Creare abiti che danno vita ai personaggi significa unire ricerca storica, abilità sartoriale e creatività, trasformando semplici stoffe in racconti da indossare. Ogni cucitura è un dettaglio che parla di epoche passate, di tradizioni e di emozioni.
Il Santo Protettore
A proteggere i costumisti e i sarti è Sant’Omobono, patrono dei tessitori e dei mercanti di stoffe. La sua storia è legata all’attenzione per i dettagli e alla qualità dei materiali, due elementi imprescindibili per chi lavora nel mondo del costume e dell’abbigliamento.
Un mestiere tra moda e artigianato
Essere costumisti significa conoscere ogni epoca, ogni stile e ogni materiale. Dalla scelta dei tessuti alla realizzazione sartoriale, ogni abito è un’opera d’arte su misura, creata per valorizzare la scena e dare autenticità alla narrazione. Le mani esperte degli artigiani sanno trasformare un bozzetto in una creazione unica, curata nei minimi particolari.
Roma e il costume: una tradizione d’eccellenza
La Capitale è la culla del cinema italiano e del teatro, e proprio qui si trovano alcuni dei più grandi laboratori di costume del mondo. Da Cinecittà ai palcoscenici storici, gli artigiani romani continuano a vestire attori, performer e figuranti con creazioni che portano avanti la bellezza del fatto a mano e della tradizione sartoriale.
Un grazie speciale a chi, con ago, filo e passione, trasforma il tessuto in magia.
Trionfale, un quartiere storico che prende il nome dall’antica via Trionfale, percorsa dai generali vittoriosi al ritorno dalle battaglie. Oggi è una zona vivace, famosa per il mercato e le sue botteghe artigiane. Qui si trova Il Costume (Via Tommaso Campanella 27), un atelier che celebra la tradizione sartoriale, creando costumi di alta qualità per teatro, cinema e spettacoli. Un mestiere che porta avanti l’arte del dettaglio e dell’eleganza!
Interviste: Gerardo De Vivo e Damiana Verucci
Riprese: Rocco Giurato