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Criminalità MI - RM - NA (anni 2018-2022)

Al fine di monitorare l’evoluzione della criminalità nelle tre principali città Metropolitane - Milano, Roma e Napoli - sono stati aggiornati al 2022 i dati sull’andamento dei reati denunciati dalle Forze di Polizia all’Autorità Giudiziaria.

Il quinquennio oggetto di esame abbraccia un arco temporale particolarmente significativo: si parte dal 2018 con uno scenario economico pre-pandemia, si attraversa l’intero periodo pandemico, per arrivare al 20221  anno in cui, alla fine del primo trimestre, termina lo stato di emergenza sanitaria.  

Analizzando il numero totale dei reati (Tab. 1), si nota chiaramente, sia a livello nazionale che nelle tre province in esame, un andamento simile: dal 2018 al 2020 si assiste ad una loro decrescita, con una successiva risalita nel 2022 ai numeri di inizio quinquennio. La ripresa dei reati però non è stata uguale in tutti i territori. A livello nazionale, come si evince dai risultati della variazione percentuale 2022/2018 (Tab. 2) i numeri sono ancora inferiori   – 4,9%, così come per Milano con -1,3. Le altre due città metropolitane registrano invece dati positivi: Roma 2,4% e Napoli 1,5%. 

Passando all’analisi dei singoli reati, in occasione del presente aggiornamento, si è ritenuto opportuno aggiungere i “delitti informatici” che con le “truffe e frodi informatiche” rappresentano l’insieme dei reati commessi mediante e/o a danno delle tecnologie informatiche.

Negli ultimi anni, infatti, si è riscontrata una costante evoluzione, nonché diffusione, dei reati connessi alla criminalità informatica2  dovuta sia allo sviluppo delle tecnologie digitali che all’ampio utilizzo della comunicazione in rete. A sostegno di quanto esposto, prendendo in considerazione i valori assoluti dei reati informatici, appare evidente nel quinquennio 2018-2022 la loro continua ascesa nei territori delle città metropolitane e nell’intero Paese.

Mentre, nell’insieme, il reato con maggiore incidenza nel 2022 è rappresentato dai “Furti”, con circa la metà del totale dei reati (Milano 55,4%; Roma 54,2%; Napoli 47,5%; Italia 42,7%), le truffe, le frodi e i delitti informatici rappresentano circa il 10% del totale (Tab. 2).

Quest’ultimo dato potrebbe sembrare poco significativo, ma se i valori assoluti non fanno emergere l’accelerazione verso l’alto dei reati informatici, è dall’analisi della variazione percentuale che appare evidente la loro crescita. In particolare, i delitti informatici fanno registrare a Roma la variazione maggiore con una crescita del 257%, segue Napoli con il 251%, il territorio nazionale con il 157%, chiude Milano con il 123%.

Di contro, il dato sui “furti”, anche se numericamente in ripresa nelle tre province e nella media del Paese, segna una variazione negativa del -19% in Italia, che risulta non allineata con le tre città metropolitane che registrano tutte un valore vicino al - 6%.

Per quanto riguarda, invece il rapporto dei reati denunciati sulla popolazione, il dato più consistente appartiene a Milano con quasi 7.000 reati, segue Roma, con quasi 5.500 e chiude Napoli con 4.600 ogni 100mila abitanti (Tab. 3). Il valore minore riguarda, invece, il territorio nazionale con circa 3.800 reati.

Andamento ancora più discordante riguarda il reato dei furti: più del doppio a Milano rispetto al dato nazionale (3.861 Milano – 1.632 Italia); scende a Roma con 2.967 e chiude ancora una volta Napoli con 2.168.

Più simili al dato nazionale sono, invece, i numeri su “truffe e frodi informatiche”: in Italia sono 464 su 100mila abitanti, a Napoli 468, a Roma 493; si discosta solo Milano con 620. Per quanto riguarda i “delitti informatici”, ne corrispondono in Italia 58, a Napoli 63, a Roma 68 e chiude Milano con 71 ogni 100mila abitanti.  
 

Con Decreto Legge 24/2022 è stata disposta, al 31 marzo 2022, la fine dello stato di emergenza dichiarato il 31 gennaio 2020 per contrastare la diffusione dell’epidemia da Covid-19.

La Camera di Commercio di Roma ha dedicato alla Sicurezza Digitale una pagina del sito istituzionale. https://www.rm.camcom.it/pagina3589_osservatorio-sulla-sicurezza.html
 

ultima modifica: giovedì 03 ottobre 2024