Agenti Affari in mediazione: tutte le F.A.Q.
La normativa e i moduli sono disponibili nella sezione dedicata agli Agenti affari in mediazione.
FAQ
L’iscrizione quale Agente Affari in mediazione costituisce requisito indispensabile per mettere in contatto due o più parti al fine della conclusione di un contratto.
L’attività dell’agente di affari in mediazione (comunemente detto mediatore) è prevista nei seguenti settori:
- Agenti immobiliari (affari relativi ad immobili ed aziende)
- Agenti merceologici (affari relativi a merci, derrate e bestiame)
- Agenti con mandato a titolo oneroso (solo per il settore immobiliare)
- Agenti in servizi vari (affari nel settore servizi)
È necessario sostenere un esame, costituito da:
- due prove scritte ed una orale su argomenti tecnico-giuridici per l’attività di agente di affari in mediazione nella sezione degli agenti immobiliari e in quella dei mandatari a titolo oneroso;
- una prova scritta ed una orale su nozioni merceologiche e giuridiche per la sezione degli agenti merceologici.
Le prove scritte verranno effettuate estrapolando 20 quesiti (dieci per ciascuna prova) dall’elenco dei quiz pubblicati sul sito della Camera di Commercio. Si potrà accedere alla prova orale solo in caso di superamento delle prove scritte.
L’aspirante agente deve possedere i requisiti seguenti.
Requisiti personali:
- cittadinanza italiana o di uno degli stati membri dell'Unione Europea ovvero stranieri residenti in Italia muniti di permesso di soggiorno valido, rilasciato per motivi di lavoro o familiari;
- maggiore età;
- titolo di studio di scuola secondaria di secondo grado o superiore;
- non esercitare attività imprenditoriali di produzione, vendita, rappresentanza o promozione dei beni afferenti al medesimo settore merceologico per il quale si esercita l'attività di mediazione né essere dipendente di tale imprenditore;
- non essere dipendente di ente pubblico né dipendente o collaboratore di imprese esercenti i servizi finanziari di cui all'articolo 4 del decreto legislativo 26 marzo 2010, n. 59;
- non esercitare professioni intellettuali afferenti al medesimo settore merceologico per cui si esercita l'attività di mediazione;
- non trovarsi in situazioni di conflitto di interessi.
- l'esercizio dell'attività di agente di affari in mediazione è compatibile con quella di dipendente o collaboratore di imprese esercenti l'attività di mediazione creditizia disciplinata dal decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385. L'esercizio dell'attività di mediazione creditizia rimane assoggettata alla relativa disciplina di settore e ai relativi controlli.
Requisiti morali:
- assenza di condanne per i reati di cui all’art. 2 della L. 39/1989;
- assenza di misure di prevenzione contro la delinquenza mafiosa.
Requisiti professionali:
- diploma di scuola secondaria di secondo grado o superiore;
- frequenza di un corso di formazione;
- superamento, presso la Camera di Commercio del Comune di residenza, di un esame diretto ad accertare la capacità professionale dell’aspirante in relazione al ramo di mediazione prescelto.
I requisiti di idoneità, personali, morali e professionali, devono essere posseduti dal titolare di impresa individuale, da tutti i legali rappresentanti di impresa societaria, da eventuali preposti, dipendenti e da coloro che operano per l’impresa.
Occorre presentare una pratica telematica tramite l’applicativo ComUnica Starweb allegando la Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) e l’autocertificazione del possesso dei requisiti previsti.
L’attività di intermediazione può essere iniziata immediatamente dalla data di presentazione della SCIA e la data di inizio dell’attività deve coincidere con la data di invio della pratica telematica.
La Camera di Commercio di Roma è tenuta a verificare periodicamente la permanenza dei requisiti previsti dalla normativa vigente.
La verifica riguarderà:
- Tutte le imprese e i soggetti che a qualsiasi titolo esercitano l’attività di Agente affari in mediazione da almeno 4 anni;
- Le persone fisiche iscritte, da più di 4 anni, nell’apposita sezione REA (Repertorio Economico Amministrativo)
Per la conferma dei requisiti, i soggetti interessati, dovranno presentare al Registro delle Imprese, tramite l’invio di una pratica telematica di Comunicazione Unica, i modelli di autocertificazione dei requisiti oltre alla copia dell’ultima polizza assicurativa stipulata a garanzia dei rischi professionali (solo per ditte individuali e società esercenti l’attività).